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Autore: valuz86    03/05/2015    4 recensioni
Rose è un'umana un pò particolare! Un giorno, per caso, incontra Lissa, una principessa fuggita dalla sua scuola e dal suo mondo... Insieme, riusciranno a migliorarsi, a crescere, fino a che saranno costrette a tornare indietro! Un'umana in un mondo di vampiri, un amore straordinario ed un destino da cui non si può scappare...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christian Ozera, Dimitri Belikov, Lissa Dragomir, Rose Hathaway
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8 Nota dell'autore:

Salve ragazzi! Ecco a voi un altro capitolo...

Ringrazio tutti quelli che hanno inserito la mia storia tra le seguite e preferite ed un ringraziamento speciale

a kagome94 e Nemo e Rafiki 86 per aver recensito lo scorso capitolo... L'ho apprezzato molto!

Mi piacerebbe molto sapere cosa pensate di questo nuovo capitolo...

Buona domenica a tutti!

Ciao




Arrivo in palestra in pochi secondi, ma non sono decisamente pronta per ciò che mi si para davanti.

Dimitri è lì e stà abbracciando una ragazza che non ho mai visto prima.

Ok, non vorrei sembrare maleducata, ma... chi diamine è QUELLA?

La donna ha capelli neri ed occhi azzurri molto chiari che mi ricordano vagamente quelli di Christian.

é piuttosto bella, ma , quando si volta a guardarmi, noto una lunga cicatrice sul lato sinistro del suo viso.

Mi turba un pò all'inizio, ma, guardandola meglio, devo ammettere che quel difetto le si addice.

Mi fissa per qualche secondo, ancora tra le braccia di Dimitri, e poi mi sorride...

Devo ammettere che stà diventando difficile odiarla, ma non posso evitare di sentirmi gelosa in questo momento.

Il mio dio russo deve aver letto i miei pensieri perchè, un secondo dopo, abbassa le braccia e fà un passo indietro...

Ottima idea!

"Rose, sei in anticipo..." dice Dimitri con uno sguardo vagamente colpevole che non mi aiuta di certo a controllare la rabbia al momento.

'Roza, è solo una vecchia amica...'

Posso chiaramente sentire i suoi pensieri, ma ormai la gelosia ha preso il sopravvento.

"Tasha, questa è Rose, la ragazza di cui ti ho parlato... Rose, questa è Tasha, la zia di Christian..."

Cerco di essere educata, almeno per Christian, e , con un sorriso finto sulle labbra, le stringo la mano.

"Aspetta... tu sei quella Rose? L'amica di Christian?" mi chiede piuttosto interessata.

Annuisco senza dare ulteriori spiegazioni...

Hey! Ho detto che sarei stata educata, non amichevole...

"Christian mi ha raccontato un sacco di cose su di te..."

"Tutte belle spero..." le dico, sorridendo

"Assolutamente! Mi ha detto che sei la sua migliore amica e che passate un sacco di tempo insieme..."

L'ultima frase mi sconvolge più di quanto avrei creduto possibile... Un conto è sapere di essere la migliore amica di Christian,

un altro è sentirlo dire da un membro della sua famiglia che sicuramente non è molto felice riguardo al fatto che suo nipote

passi tutto il suo tempo con un'umana insignificante...

'Tasha non è così...' pensa Dimitri con un tono dolce che al momento non stà aiutando la situazione

"Allora come ci si sente a vivere in mezzo ai mostri?" chiede Tasha ridacchiano.

"Non è male... Devi solo abituarti alla mancanza di luce solare!" rispondo sorridendo a mia volta

Decido di tenere per me il fatto che, se questo è il posto dove vivono i mostri, allora io dovrei sentirmi assolutamente a casa...

Posso chiaramente percepire la rabbia di Dimitri al mio ultimo pensiero e non posso evitare di sorridergli grata.

"Allora compagno, visto che sei occupato oggi, significa che posso saltare l'allenamento?" chiedo con l'ombra di un sorriso sulle labbra.

"Assolutamente no Rose! Hai già saltato l'allenamento di stamattina... Non riuscirai a cavartela anche oggi pomeriggio. Perchè non vai fuori e

cominci facendo 20 giri di campo?"

A questo il mio sorriso viene sostituito da una smorfia di fastidio.

'Seriamente compagno?Correre? Non posso fare qualcos'altro? Perchè io avrei in mente un altro tipo di esercizio...'

E se i miei pensieri non fossero abbastanza per fargli capire di cosa stò parlando, creo un paio di immagini decisamente vietate ai minori che

portano il mio dio russo ad arrossire...

Lui si schiarisce la gola, cercando di coprire l'imbarazzo... Che carino!

"Ci vediamo tra poco," dico a Tasha, prima di aprire la porta e cominciare a ridere come una pazza.

Forse leggere i nostri pensieri a vicenda non è poi così male... Comincio a vedere i lati positivi di tutta questa situazione!

L'allenamento procede come al solito, se non per la presenza di Tasha che non sembra interessata ad andarsene.

'Ci lascierà da soli entro la fine della giornata o ti seguirà anche in camera stasera?'

La mia voce suona più infuriata di quello che avrei voluto, ma che posso dire? Mi stà infastidendo terribilmente!

'Roza, Tasha è solo curiosa! I Damphir non hanno mai allenato un umano e questo ti rende una celebrità da queste parti...'

'Tu dici? Perchè posso assicurarti che è molto più interessata a te che a me...'

'Roza...'


Il suo tono di voce mi dice che questa conversazione è finita, ma se pensa di scamparla così facilmente, si sbaglia di grosso....

"Possiamo passare al corpo a corpo?" dico a voce alta per mantenere le apparenze.

Dimitri annuisce e ci spostiamo verso il centro della palestra.

Nel momento in cui cominciamo a combattere, ci rendiamo conto che questo scontro può finire solo in un pareggio:

essere in grado di leggere i pensieri dell'altro ci permette di anticiparne le mosse, impedendo all'altro di colpirci davvero...

Il tutto sembra più una danza che un vero combattimento!

Dopo un'ora, però, siamo entrambi esausti e dato che nessuno dei due è riuscito a mettere l'altro a tappeto, decidiamo di finirla quì.

Collassiamo entrambi sul pavimento, cercando di recuperare fiato, ma, nel momento in cui guardo Tasha, noto un'espressione stupita

sul suo viso.

"Dimka mi avevi detto che era brava, ma non credevo che fosse al tuo livello..."

"Ho avuto un bravo insegnante... " rispondo con un'alzata di spalle.

'Dimka?' penso immediatamente, piuttosto curiosa

'é il mio soprannome in russo. Perchè? Non ti piace?'

'Non saprei... Lo vedo più adatto ad un bambino piuttosto che ad un gigante e , se proprio dovessi scegliere un soprannome

per te, direi che compagno è più appropriato...'
penso sorridendo

Il pomeriggio prosegue in questo modo fino a che Tasha non decide di lasciarci soli, con la promessa di rivederci a cena...

Splendido! Non vedo l'ora.. 

'Finalmente...' penso mentre mi avvicino a Dimitri

'Perchè la trovi così fastidiosa?' chiede il mio dio russo

'Intendi oltre al fatto che è chiaramente interessata a te? Semplice... Quando lei è quì, io non posso fare questo...'

penso, praticamente lanciandomi su di lui e baciandolo in maniera più passionale del previsto...

Dimitri sorride contro le mie labbra e circonda le mie spalle con un braccio, spingendo il mio corpo contro il suo.

Dio... potrei rimanere così tutto il giorno!

Sfortunatamente il momento viene rovinato quando sento qualcuno che si schiarisce la gola in maniera piuttosto forte.

Dimitri ed io ci voltiamo in un secondo, assicurandoci di lasciare una distanza accettabile tra i nostri corpi.

Ed eccoli lì! Le persone che una volta chiamavo amici che ci fissano, cercando di sopprimere le risate... Molto maturi!

Arrossisco sotto lo sguardo di Lissa ed Adrian, mentre Christian invece mostra un'espressione infastidita sul volto...

Seriamente? Oh mio dio! Quando imparerà a superare questa cosa?

Incontrando i loro occhi e cercando di non provare rancore verso di loro per aver interrotto il nostro primo momento privato

della giornata, gli sorrido.

"Grazie per essere venuti ragazzi..."

"Un minuto fà non sembravi così felice di vederci..." dice Christian beccandosi uno sguardo omicida da parte di Lissa.

Dio! Ho già detto quanto voglio bene a Lissa per essere un'amica incredibile?

Ringrazio Lissa con un sorriso, mentre decido semplicemente di ignorare Brontolo...Non posso avere una conversazione normale

con lui quando decide di comportarsi come un bambino!

"Allora... cosa volevate insegnarmi?" chiedo, rendendomi conto, per la prima volta, di essere veramente impaziente.

"Ti insegneremo un paio di esercizi che ci aiutano a controllare i nostri poteri. Sono cose di base, ma possono essere piuttosto utili..." dice Adrian.

Passo un'ora a fare tutto ciò che loro mi dicono e devo ammettere che hanno ragione.

Mi sento vagamente più in controllo dei miei poteri e Lissa dice che questo è solo il primo passo.

Crede che una volta fatto un pò più di esercizio, sarò in grado di fare molto altro...

Non vedo l'ora!

Posso sentire la presenza di Dimitri nella mia testa tutto il tempo: crede che sia importante seguire il mio allenamento dato che questi poteri

sono così nuovi per lui!

Una volta terminato, posso dire di essere esausta. L'allenamento mentale è decisamente peggiore di quello fisico...

"Direi che è ora di lasciare i piccioncini da soli..." dice Adrian sghignazzando.

Il mio primo istinto è quello di colpirlo, ma dato che non vedo l'ora di passare un pò di tempo con il mio dio russo, lascierò correre...

Ma solo per questa volta! Posso sempre ucciderlo alla prossima occasione...

I miei amici ci salutano e lasciano velocemente la stanza.

'Finalmente...' penso, cadendo in maniera poco aggraziata sul pavimento.

'Dimmi la verità... Dopo un paio d'ore di allenamento con la Princessa e Lord Ivashkov pensi ancora che io sia troppo

duro?'
pensa Dimitri, mentre si siede sul pavimento di fronte a me.

'Devo ammettere che la mia opinione su di te è decisamente cambiata...anche se tu mi costringi a correre.' gli dico sorridendo.

Il mio dio russo si avvicina e, dopo aver messo un braccio sulle mie spalle, le sue labbra incontrano le mie in un bacio delicato.

Mi rilasso al contatto, ma la sensazione dura solo finchè Dimitri non decide di spostare la sua mano sulla mia vita.

Quando le sue dita si posano sulla pelle esposta, la solita scarica di elettricità mi attraversa ed io decido di intensificare il bacio.

Persi nel nostro mondo, non noto che la mano di Dimitri si è spostata sotto la mia maglietta, muovendosi delicatamente sulle mie

costole, fino a che non sento il suo corpo irrigidirsi.

Posso sentire il mio dio russo rimproverare sè stesso per essere stato troppo sfrontato e, aggiungendo a questo lo sguardo pieno

di desiderio che mi stà rivolgendo, stò facendo veramente fatica ad evitare di scoppiare a ridere.

Per quanto non sia pronta per la mia prima volta, non mi opporei di certo ad un pò di contatto fisico.

Al mio ultimo pensiero, Dimitri spalanca gli occhi, ma prima che possa dire qualcosa, decido di fermarlo nel modo migliore che conosco.

Lo bacio con così tanta passione che non riuscirebbe a fermarmi neanche se volesse.

Dopo un paio di secondi, la sua mente diviene un caos totale e lui si arrende completamente al mio tocco.

I miei pensieri lo devono aver convinto perchè la sua mano torna alla sua precedente posizione e continua a muoversi verso l'alto.

Finalmente le sue dita raggiungono il mio seno e quando le muove per accarezzarmi delicatamente, non riesco a sopprimere un gemito.

O mio Dio! Il suo tocco è leggero, ma riesco a sentirlo in tutto il corpo...

I suoni che escono dalle mie labbra devono incoraggiarlo a continuare perchè sento chiaramente due dita di Dimitri scivolare sotto

il mio reggiseno e pizzicare leggermente il mio capezzolo.

Se continua così, sono piuttosto sicura che nel giro di pochi minuti prenderò fuoco...

Le mie mani si muovono dal suo petto verso quegli addominali deliziosi che ho ammirato ripetutamente ieri, ma non si fermano lì...

Continuano a scendere, bloccandosi solo una volta giunte alla cintura dei suoi pantaloni e sento chiaramente il respiro di Dimitri cambiare.

La pressione delle mie dita aumenta ed il mio dio russo non riesce a reprimere un grugnito di apprezzamento.

Sapere che sono io la responsabile dei suoni che stà emettendo, mi fà desiderare di più...

Sento un intenso bisogno di rimuovere la sua maglietta... bè non solo quello!

Dimitri allenta la sua presa su di me e si allontana leggermente con un' espressione colpevole sul viso.

"Roza, forse dovremmo rallentare un attimo... Non credo che riuscirò a controllarmi ancora per molto!"

Sò che ha ragione, ma non posso evitare di sentirmi euforica: il fatto che io sia in grado di far impazzire quest'uomo bellissimo,

mi fà sentire piuttosto potente!

Dimitri ridacchia al mio ultimo pensiero e scuote la testa.

'Roza, che cosa devo fare con te?'

Sò che non dovrei farlo, ma ancora presa dalla nostra attività di pochi minuti fà, nella mia mente compaiono un paio di immagini di cose

che io vorrei che lui facesse a me...

Dimitri praticamente corre dall'altra parte della stanza e sò che stà cercando di calmarsi; anche se posso dire che non stà decisamente facendo

un ottimo lavoro considerata l'occhiata carica di desiderio che mi rivolge un paio di minuti dopo ed il fatto che i suoi pantaloni sembrano

estremamente più stretti...

'Scusa...' dico terribilmente imbarazzata, abbassando lo sguardo a terra.

Povero! Stà cercando di fare di tutto per non forzarmi a fare cose per cui non mi sento ancora pronta ed io non lo stò certamente aiutando

con i miei pensieri da adolescente in preda agli ormoni...

Dimitri si avvicina, sul suo volto stampato quel sorriso che sò essere solo per me.

'Roza, non scusarti... Sono io quì l'adulto e dovrei mostrare un pò di autocontrollo!'

Le sue labbra sono sulle mie, ma posso chiaramente sentire che stà cercando di evitare qualsiasi tipo di contatto tra i nostri corpi.

Faccio del mio meglio per non invadere il suo spazio personale e, troppo presto per i miei gusti, Dimitri fà un passo indietro.

"é quasi ora di cena... Dovresti andare!"

Sbuffo, chiaramente annoiata dal fatto che Dimitri abbia deciso che per oggi qualsiasi tipo di contatto fisico tra di noi dovrebbe essere

evitato, ma decido di lasciar correre...

"Non credere che questa discussione sia finita quì..." dico con voce più alta del dovuto.

I miei pensieri tornano a ieri sera e decido di informarlo del piccolo episodio che ho avuto nella sala comune.

'Quindi eri nella mia testa... Niente di nuovo!' dice Dimitri con tranquillità

'No Dimitri, non ero nella tua testa... Io ero te!'

'Questo è un nuovo sviluppo...' dice Dimitri  cercando di capire perchè i miei poteri cambiano così tanto ogni volta che c'è lui di mezzo.

'Fammi un favore compagno... Quando riesci a capirlo, fammelo sapere!'

Dimitri sorride al mio ultimo commento e, dopo aver lasciato un bacio leggero sulle mie labbra, si dirige verso le doccie.

Vado velocemente in camera e, dopo una doccia veloce, corro verso la sala comune, chiedendomi come mai questo è l'unico

posto dove arrivo sempre in orario... Pensieri per un altro giorno!

Dato che Eddie e Mason sono quì, parliamo delle nostre giornate, facendoci due risate, quando improvvisamente mi ritrovo nella

mente di qualcun altro, assistendo ad una scena che non avrei mai voluto vedere...

Tasha stà baciando Dimitri!


















 
  
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