Avevano fatto tardi anche quella notte. Erano così concentrati a cercare di mettere a punto i piani per la vigilanza su quella zona così pericolosa che lui ed il capo del neonato gruppo di vigilanza - il suo Giotto- non si erano minimamente resi conto che, per l'ennesima volta, il sole stava tramontando senza che loro avessero raggiunto una soluzione.
 
E, alla fine, dopo tanto arrovellarsi, una soluzione era giunta nel cuore della notte.
 
Ma era tardi, decisamente troppo, così aveva convinto il suo assonnato boss, l'uomo che avrebbe seguito anche nell'inferno più rovente, a fermarsi da lui per la notte.
 
All'inizio non aveva pensato a quello che il suo gesto comportava, si era solo detto che era meglio così. Per questo lo aveva rifornito di pigiama, senza fermarsi a riflettere sul fatto che avevano taglie totalmente diverse.
 
Ed ora, il suo pigiama rosso in contrasto con la pelle candida e nobile di lui, gli stava facendo temere di avere una qualche forma di aritmia.
 
La maglia troppo larga lasciava scoperta una sensuale spalla, dandogli un'aria così innocente da sembrare quasi un bambino.
Ma lui sapeva - ah, se sapeva - quale personalità forte si nascondesse dietro gli occhi dorati dell'uomo che aveva di fronte, l'uomo a cui aveva giurato eterna fedeltà, l'uomo a cui aveva dato il suo segreto ed incondizionato amore.
 
Giotto era un uomo - un uomo molto affascinante, gli fece notare la sua mente - ed anche lui lo era.
 
Dentro di sé, sapeva che il biondo non aveva pregiudizi e che, se lui gli avesse parlato dei suoi sentimenti, non ne avrebbe riso e non lo avrebbe guardato con disgusto.
Ma non voleva parlargli, non in quel momento. Avevano troppe cose a cui pensare, troppi problemi da risolvere troppi ... ok, aveva solo paura.
 
Per questo gli aveva offerto il letto, lui avrebbe dormito sul divano. Ma il biondo gli rivolse un sorriso disarmante e gli prese la mano trascinandolo a letto, facendogli raggiungere la stessa tonalità dei suoi capelli e del pigiama che gli aveva prestato.
 
Non gli chiese cosa stesse facendo, non cercò spiegazioni, gli bastò incrociare il suo sguardo per sapere che il super intuito del biondo aveva capito quello che lui teneva nascosto, gli bastò vedere quel sorriso per sapere che tutto sarebbe andato a posto.
 
Poco più tardi, sotto morbide coperte, due corpi si stavano stringendo in un caldo abbraccio che sapeva d'amore, scambiandosi un bacio che celava promesse d'una vita insieme, di rispetto reciproco e di felicità.
 
Da quella notte G. avrebbe vegliato su Giotto non come semplice braccio destro, ma con l'attenzione che solo un amante può riservare al suo amato.
Da quella notte Giotto avrebbe discusso con G. di ogni mossa, non come si fa con un vice, ma come lo si fa con l'amore della propria vita, chiedendogli un consiglio, un abbraccio nei momenti difficili e rubandogli un bacio quando nessuno gli avrebbe visti.
 
END.