Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Mountain D Henry    04/05/2015    6 recensioni
Saga ambientata un anno dopo il time skip su tre isole inventate. Le notizie fedeli all'opera del maestro Oda terminano alla saga di Punk Hazard. I protagonisti sono i Mugiwara che, dopo aver sconfitto due imperatori, si metteranno in viaggio per incontrare un altro imperatore, Shanks Il Rosso. Nuovi personaggi, poteri e sentimenti amplieranno il meraviglioso mondo di Oda, contaminandolo per mezzo della mia fantasia. Proverò a non mettere troppo in disordine un mondo così perfettamente delineato. Buona lettura!
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jinbe, Monkey D. Rufy, Nico Robin, Shanks il rosso | Coppie: Rufy/Nami
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Verso Coal Mine Island

Big Forest Island
Spiaggia degli Eletti
9:00 a.m.


La mattina seguente i mugiwara dormirono fino alle 9.
Si alzarono con calma e andarono a fare colazione in cucina.
Non tutti in realtà.
Infatti Mountain D. Henry, dopo essersi svegliato, uscì sul ponte a prendere un po’ d’aria.
C’era un sole caldo e qualche nuvola all’orizzonte.
L’odore del mare era abbastanza nuovo per lui a quell’ora.
“Mi ci dovrò abituare!” pensò mentre sorrideva.
Si stava sgranchendo quando sentì dei passi leggeri alle sue spalle.
«Buongiorno gigante!» richiamò la sua attenzione Nami.
Henry sbadigliò.
“La donna sbagliata.” pensò.
«Buongiorno. Dove sono tutti gli altri?» chiese l’uomo.
«A fare colazione. Non vieni?» lo invitò la rossa.
«Subito!» disse l’uomo.

Un mignolo ticchettava nervosamente sul tavolo di legno.
C’era un solo coperto rimasto sulla tovaglia a scacchi rossi e bianchi comprata da Sanji il giorno prima.
«Siete sicuri che non posso mangiare la sua colazione??» chiese Rufy riferendosi alla colazione del nuovo nakama.
«Fallo almeno arrivare al tavolo, pozzo senza fondo!» rispose Sanji.
La porta che dava sul ponte si aprì.
Entrarono nella stanza Nami e Henry.
«Buongiorno!» dissero in coro al nuovo nakama i mugiwara seduti al tavolo.
Robin osservò con attenzione Mountain in cerca di un qualsiasi particolare.
«Buongiorno a tutti!» rispose allegro l’uomo-grifone.
Si sedette al suo posto e guardò la sua colazione.
Una tazza di caffelatte e due frati fritti1
Ne prese uno in mano.
Sembrava molto soffice e dolce.
Lo stava per addentare quando vide uno strano vermiciattolo rosa avvicinarsi all’altro.
“Non sembra un verme…” pensò mentre “l’insetto” arpionava la seconda ciambella.
In pochi istanti la ciambella era già arrivata in bocca al capitano.
Quel vermiciattolo non era altro che il mignolo di Monkey D. Rufy.
«Ti ci devi abituare!» gli sorrise Robin «Fa sempre così il capitano!».
«Shishishishishishi!» rideva contento Mugiwara.
«Henry!» lo richiamò Nami «Ieri sera parlavi di un tesoro e di alcune rovine…».
«Sono a nord-est della foresta, vicino ad un lago.» rispose Henry che intanto stava gustando il suo unico frate con estrema lentezza.
Nami sorrise con gli occhi a Beli.
«Rufy!» la rossa si fiondò sul suo capitano «Io e te dobbiamo andare in un certo posto…» ghignò con una faccia spaventosa.
«Certo certo, basta che non fai quella faccia!» rispose un po’ intimorito il moro.
I due uscirono dalla cucina e si incamminarono nel bosco.

Sanji intanto era caduto in depressione vicino ai fornelli “Che fortunato è il capitano!” pensava.
Jinbe prese la parola «Per l’ora di pranzo salperemo, quindi preparate le ultime cose. Io vado a vedere le condizioni del mare.» e uscì dalla cucina per poi tuffarsi in acqua.
«Gli addii sono difficili. Va dai tuoi amici animali, se vuoi.» disse Zoro.
Intanto Chopper piangeva «Non mi piacciono gli addii!».
«Ma Chopper, lui viene con noi!» lo rincuorò Usopp.
«Sì!!!» il dolce Chopper saltò dalla felicità.
«Non ti stai dimenticando qualcosa?» interruppe la scenetta Robin rivolgendosi a Henry.
«C-C-Cosa?» balbettò Henry arrossito al ricordo della sera prima.
«Non puoi viaggiare su una nave vestito così! Fufufufufu» rise la donna riferendosi al look mal assortito dell’uomo.
Camicia SUPER-hawaiana, cintura di denti di animali, pantaloni logori, scalzo.
“In effetti è uno strano assortimento…” pensò Henry.
«Io e te andiamo a fare shopping!» gli sorrise Robin.
Sanji, che si era da poco ripreso e stava ora affettando della frutta per fare la sua famosa macedonia, ricadde in depressione “Nooooooo! Non è giusto! Le mie dee!”.
«Yosh!» concluse Henry prima di uscire con la sua nakama.
«Ah, l’amour! Yohohohohoho» rise Brook prima di ricevere un calcio in testa dal cuoco.
«Non ci pensare nemmeno!» gli urlò piccato Sanji.

Nel bosco Nami stava trascinando Rufy dietro di se.
«Dove stiamo andando Nami???» le chiedeva il moro.
«Hai sentito Henry?! Il tesoro è a nord-est!» disse con gli occhi a Beli.
«Shishishishi! E io a cosa ti servo?» chiese allegro Rufy.
Nami arrossì un secondo.
«Beh… tu mi servi per portare le montagne di oro alla nave!» rispose la donna per poi aggiungere frettolosamente «E poi eri tu quello che non doveva stare solo, no?!».
«Shishishishishishi! Grazie allora, Nami!» disse il capitano.

Dopo un’oretta a passo svelto, i due trovarono i segni di una antica civiltà.
C’erano delle costruzioni in pietra ormai corrotte dalla vegetazione e da secoli di abbandono.
“Forse è stato un ricco borgo in passato!” pensò Nami vedendo statue e fontane.
«Figo!» esclamò Rufy correndo verso la superficie brillante di un lago attorno al quale si era sviluppata quella civiltà.
«Rufy! Non ti vengo a ripescare se cadi nel lago!!» brontolò la rossa.
«Yosh!» rispose il capitano fermando la sua corsa e tornando dalla compagna.
«Cerchiamo l’oro!» dissero i due ridendo spensierati.

Un uomo molto alto stava uscendo da una boutique in centro accompagnato da una donna affascinante.
Aveva delle borse in mano ed era avvolto in un mantello grigio scuro.
Mentre camminava sorridendo si intravedeva sotto al suo mantello un gilè blu notte e una camicia bianca sbottonata vicino al collo.
I pantaloni, chiusi da una cintura di pelle, erano di un blu più scuro.
Ai piedi portava due eleganti scarpe nere.
«Grazie di avermi consigliato e di avermi prestato il denaro. Non sono abituato a queste cose…» disse un po’ impacciato Henry.
«Prego!» rispose la donna «Non potevo permetterti di andare a giro vestito in quella maniera! Fufufufu» rideva la donna ripensando a quei vestiti sconnessi che il suo nakama portava fino a qualche minuto prima.
«Sai, quei pantaloni li avevo rubati 6 o 7 anni fa ad un cacciatore che voleva la mia testa come trofeo! Oshoshoshosh!» rise l’uomo.
La donna rispose con un sorriso.
«Comunque stai decisamente meglio rasato.» chiuse congratulandosi con se stessa dopo la fatica spesa per convincerlo ad andare dal barbiere per un bel “barba e capelli”.
Henry arrossì.
«Che ne dici se torniamo alla nave?» propose l’uomo “per togliere le castagne dal fuoco”.
«Certo! Prima però ho una richiesta…» diceva Robin guardando per terra.
L’uomo sentì il suo battito accelerare.
«C-C-Cosa?» chiese balbettando.
“E’ già la seconda volta che mi succede oggi…” pensò un po’ inquieto.
«Mi faresti vedere l’isola dall’alto mentre torniamo alla nave, per favore?» chiese velocemente la donna.
Henry sospirò «Certo certo! Pensavo a… - si morse la lingua e velocemente si trasformò in grifone in mezzo alla piazza centrale della cittadina provocando le urla di terrore della gente – Andiamo!?».
«Prima che arrivino le guardie cittadine!» la donna sorrise a causa della sbadataggine del compagno che aveva fatto scappare impauriti i passanti.
Salì in groppa al grifone e partirono in volo.

Avevano trovato un bel bottino dentro ad un grande edificio dal tetto ancora stranamente integro.
Forse era una banca oppure addirittura la tesoreria reale.
Nami era felice.
Felice per tante ragioni.
Bracciali, corone, lingotti, armi e altro ancora in oro, argento, bronzo e gemme preziose.
Tutto il bottino era in grandi sacchi di tela che il suo capitano stava portando sulla schiena.
Non riusciva a non sorridere.
Piano piano si stava dimenticando del tesoro.
Sorrideva perché quello era il potere del suo capitano.
Lui era più forte, veloce, determinato e resistente di lei.
Lui si poteva allungare, poteva saltare molto in alto e diventare grande come un gigante.
Però lei non aveva paura di quei poteri.
Lui la proteggeva anche a costo della sua vita, manteneva sempre la sua parola, era giusto e coraggioso.
Il potere che lei temeva era un altro.
Lui riusciva a superare tutte le sue barriere, tutto il dolore che aveva ammucchiato a difesa del suo cuore e a farla ridere.
In quei momenti si sentiva felice e poi ricadeva nei suoi dubbi.
“Rufy è così con tutti…” pensava mentre il suo sorriso, prima teso, si allentava come le corde di un violino scordato.
Rufy se ne accorse.
Si avvicinò alla compagna e disse «Nami, non sei contenta di tutti i tesori che abbiamo trovato?!».
La rossa fece un respiro.
«Baka!» e gli dette un pugno “perché-sì” «Una donna non vuole solo oro e gioielli!».
Rufy si rimise in piedi e ribatté «Allora è la stessa cosa che sta succedendo anche a me!».
Le gote della donna divennero dello stesso colore dei suoi capelli.
“Oh Rufy, ti sei anche tu inn…”stava pensando quando fu interrotta dall’uomo «Delle volte mi brontola lo stomaco ma la carne non basta a saziare la fame… Se ne parlava ieri mentre tornavamo alla nave con tutti i pacchetti dello shopping! Shishishishi».
«Baka!» lo sgridò la donna atterrandolo con un destro “dell’insensibilità”.

Arrivati alla nave Henry chiese a Robin di lasciarlo per qualche minuto.
L’uomo si addentrò nella foresta per salutare i suoi vecchi amici animali.
Zoro dalla cima di un albero lo vide dirigersi verso la radura del Poignee Griffe.
Balzò giù dall’albero e salutò Robin «Oh Robin, allora che tipo è l’uomo-grifone? E’ forte in battaglia?».
«E’ un uomo interessante. – fece una pausa pensando a quali notizie potessero interessare allo spadaccino - Un buon combattente a detta di Rufy. Sa volare, è forte fisicamente e conosce l’haki.».

Nell’aria risuonava un piano.
Brook suonava “Honky Tonk Train Blues” 2 quando arrivarono gli ultimi mugiwara alla nave.
«Si salpa!» gridò il capitano «Direzione Coal Mine Island!».
Nami impostava le rotte.
Jinbe manovrava il timone.
Sanji si era chiuso in cucina a provare le ricette dei topolini.
Zoro si allenava con 5 mila tonnellate di peso per braccio.
Franky stava pulendo i suoi attrezzi.
Usopp scriveva su un diario.
Chopper si rilassava sull'altalena.
Robin leggeva seduta al tavolino sotto un ombrellone.
Henry si era arrampicato in cima all'albero maestro e fissava l'orizzonte.
Rufy, che era come al solito seduto sulla polena, si comportava in maniera strana..
Sembrava molto pensieroso e teneva in mano qualcosa.
Una catenina d'oro con una gemma.
Una rubellite.

Gli animali salutarono il loro Re con mille versi diversi.
Questo fenomeno fu ricordato dagli abitanti di Big Forest Island come "l'Urlo della Grande Foresta".

La Sunny veleggiava verso Nord-Ovest mentre le creature dell’isola cantavano un addio al loro re.





I frati fritti sono delle ciambelle fritte e zuccherate. Molto buone con un po' di crema. Se avete fame qui c'è la ricetta! xD http://blog.giallozafferano.it/cakebiography/frati-fritti/
Link alla canzone https://www.youtube.com/watch?v=ZvQIobg0BwU . Qui in versione solo piano https://www.youtube.com/watch?v=vVf47ERGAlk come nella storia.

 

Angolo dell'autore

Buonasera :)
Scusate il ritardo (si parla di poche ore, ma magari ci tenete a leggere il capitolo prima di andare a letto...) ma negli ultimi giorni sono stato poco bene.
Quindi potrei aver commesso un milione di errori.
Influenza antipatica!
Spero che vi sia piaciuto il capitolo, i riferimenti alle canzoni e ai dolci (sempre utili per stare meglio!), la RuNami, il nuovo look di Henry...
Quiz a premi: a chi è ispirato il suo look?
Se avete notato ho lasciato nel finale dettagli interessanti: trovateli! (sono 2)
DOMANDA IMPORTANTE: preferite tanti combattimenti o pochi combattimenti nel proseguo della storia?
Perché io ho due idee: una standard e l'altra piena di personaggi nuovi.
Fatemi sapere.
Mi starò sicuramente scordando di qualcosa...
Semmai domani riguardo l'angolo dell'autore!
Ah giusto! Ringrazio MissLove di avermi trasformato in un personaggio della sua fanfiction ancora in corso.
Ne sono fiero!
Spero sia tutto!

Un caro saluto,
Henry.


Ho aggiornato oggi 7 maggio questo capitolo correggendo gli errori e mettendo una foto migliore!
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Mountain D Henry