05/05/2015
0 recensioniThe King is Back
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Some legends are told
Some turn to dust or to gold But you will remember me Remember me for centuries And just one mistake Is all it will take. We'll go down in history Remember me for centuries Remember me for centuries Ed eccoti qui, ancora una volta, in questa fredda e spoglia stanza.
Immobile, rimani seduto sulla solita panca nera, la sola in mezzo a tante altre colorate di un rosso, ormai intaccato da un invadente strato di ruggine. Le grigi pareti del angusto spogliatoio ospitano alcuni vecchi armadietti del medesimo cupo colore, ormai invasi anch’essi da ruggine e polvere. Vecchi muri che costudiscono gelosamente ricordi passati: dolore, fatica e lacrime. Ti porti la testa tra le mani, infilando le lunghe dita tra le ciocche dei sottili capelli, colorati di un tenue azzurro fiordaliso. È un colore insolito, ribelle ma è proprio per questo che ti piace così tanto. Le palpebre serrate, le labbra sottili piegate in una smorfia e le sopracciglia corrugate in un’espressione che non lascia trasparire nient’altro che tensione allo stato puro. Non sopporti di sentirti così, non ti riconosci, ma ogni vota ti ritrovi piegato su te stesso, sopraffatto da mille pensieri. Le fastidiose urla del pubblico in fermento, giungono attutite alle tue orecchie, rimbombando nella piccola stanza e facendoti capire che ormai non c’è più tempo. Ti devi concentrare e nonostante la consapevolezza di essere il più forte, non hai intenzione di perdere a causa del tuo stesso ego così smisurato. Già in passato hai fato questo errore… e certamente non capiterà nuovamente. Inspiri a fondo, concedendoti delle lunghe e profonde boccate d’aria. Il petto muscoloso si alza e si abbassa seguendo un’invisibile ritmo, dettato da un inconfondibile istinto primordiale. Ti isoli dal mondo esterno, cercando disperatamente quella stessa sicurezza che ti contraddistingue tanto. Ora ci sei solo tu e nessun altro. Il gocciolio di un lavandino che perde è l’unico rumore che riesci a percepire. Tutto il resto di è come spento… Mummified my teenage dreams
No, it's nothing wrong with me The kids are all wrong, The stories are off Heavy metal broke my heart Dischiudi gli occhi, rivelando delle grandi iridi feline color cobalto, dalle quali emerge un limpido sentimento di determinazione.
Ti sei finalmente liberato da tutta quella tensione. Ora in te c’è solo sicurezza e spavalderia. Sei tornato lo stesso di sempre, quello di una volta. Per stasera il passato è passato, compresa quell’amara quanto dolorosa sconfitta. Il tempo ti ha aiutato a convivere con quel ricordo, ma cerchi ancora vendetta. Confortante e spietata vendetta. Non sei il tipo da porgere l’altra guancia, ne sei ben consapevole. Velocemente afferri i guantoni neri, logorati dai numerosi incontri passati, senza esitazioni li infili, allacciandoli saldamente ai polsi. Le voci sembrano essere tornate, quasi come se ti stessero invitando a salire su quel ring; ma forse più che un cordiale invito, sarebbe meglio definirlo come un potente richiamo a cui ti è impossibile resistere. Senti il sangue ribollire nelle vene pulsanti del tuo corpo. L’adrenalina sta crescendo sempre più, mentre un’inconfondibile quanto nostalgico senso di eccitazione ti percorre la spina dorsale, provocandoti un brivido. Con uno scatto felino ti alzi dalla panca, il tuo corpo avvolto da un incontrollabile fremito, è scosso dalle potenti pulsazioni del tuo cuore. Alzi le braccia al cielo stiracchiandoti, sentendo le ossa della colonna vertebrale schioccare come pop-corn, abbassi le braccia lungo i fianchi, inspirando a fondo un’ultima volta. Ti incammini con passo sostenuto verso il fascio di luce che ti condurrà finalmente sul ring e sotto i riflettori. Come on, come on and let me in
The bruises on your thighs like my fingerprints And this is supposed to match The darkness that you felt I never meant for you to fix yourself Potenti e acute, le urla del pubblico in delirio ti accolgono calorosamente.
Alzi le braccia al cielo, mostrando un ghigno vanitoso e beffardo. Inciti la folla ad acclamarti più forte. Ancora. Ancora. Ancora più forte. Ingordo ti abbuffi di quella dolce sensazione di prematura vittoria che solo il pubblico è in grado di offrirti. Ti è sempre piaciuto essere al centro dell’attenzione. Sicuro avanzi verso il ring, mentre con un agile scatto, ti ritrovi al centro del ring Ti senti carico, saturo di un’eccitazione nostalgica. Lentamente ti avvicini al tuo angolo, dando le spalle al presentatore. Sciogli la muscolatura tirando qualche gancio, mentre agilmente fai qualche saltello sul posto. Scarichi la tensione o meglio, cerchi di distrarti. And I can't stop 'til the whole world knows my name
'Cause I was only born inside my dreams Until you die for me, as long as there is a light, my shadow's over you 'Cause I am the opposite of amnesia And you're a cherry blossom You're about to bloom You look so pretty, but you're gone so soon Ecco, finalmente.
Il tuo avversario fa la sua entrata sul ring. È accolto a sua volta da un pubblico caloroso ed eccitato. A quello stimo risponde con un sorriso raggiante, così diverso dal tuo precedente ghigno. È sicuro di se, crede di poter vincere, dopotutto in passato ci è riuscito. Povero illuso, non sa cosa lo aspetta. Ignora del tutto il fatto che tu stasera sei il cacciatore, la pantera che attende con bramosità la sua succulenta preda. Lo vedi prendere posizione nel suo angolo, opposto al tuo. Finalmente anche il presentatore decide di annunciare i due sfidanti. Per primo presenta il tuo rivale, senza tralasciare il fatto che l’ultima volta che vi siete battuti, tu hai avuto la peggio, perdendo il titolo di campione. Ascolti in silenzio, covando dentro di te ancora risentimento per quella corona strappata. Improvvisamente le luci intorno al ring si fanno più tenui mentre, la calda luce dei potenti riflettori illumina singolarmente la tua figura, rendendola protagonista. La sagoma del tuo corpo riflette la luce, i muscoli sviluppati guizzano sotto la pelle diafana. Comprendi che è giunta la tua presentazione ora. “Ma passiamo allo sfidante, con 186 cm di altezza e 80 kg di peso sono lieto di annunciarvi il vecchio re di Tokyo: GRIMMJOW JAEGERJAQUEZ!” Le tue labbra si increspano nel tuo solito ghigno, mentre alzi un braccio in segno di saluto. Resti vigile e attento, concentrato al massimo nonostante la tua espressione beffarda. Questa volta andrà diversamente. Molto diversamente. We've been here forever
And here's the frozen proof I could scream forever We are the poisoned youth Alzi lo sguardo verso il tuo avversario.
Incroci il suoi occhi. Ti divertirai, questo è ciò che leggi nelle sue iridi. “TRE” Il presentatore ha dato il via al conto alla rovescia, “DUE” È giunto il momento di mostrare a tutti chi sei diventato. “ UNO” Impercettibilmente socchiudi gli occhi solo per una frazione di secondi, ma ciò ti basta per richiamare a te tutta la tua forza. “FIGHT” È arrivato il momento di riprendersi la corona. We'll go down in history
Remember me for centuries “SIGNORI E SIGNORE IL VINCITORE E’: GRIMMJOW JAEGERJAQUEZ!”
Hai riconquistato la tua corona. Il re è tornato.
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Note di una sopravvissuta:
Emh salve!
Ho provato a fare questa piccola song-fic ispirandomi alla canzone dei Fall Out Boy "centuries" eh che dire, ascoltandola non ho potuto fare a meno di pensare al caro vecchio Grimm :3
Diciamo che la voglia di scrivere mi è venuta dopo aver visto la scan del manga in cui Grimm ritorna trionfante *^*
eh infine vi lascio con i miei saluti! Spero vi piaccia :3
Baci
Karma~