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Autore: Aman    08/05/2015    1 recensioni
Il famigerato Reurer sta procedendo con la missione. Si sta avvicinando pericolosamente a Meridian!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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Anche se era protetto da amuleti e talismani che proteggevano la sua magia dal vigile occhio di Kandrakar, Reurer non ritenne una buona idea teletrasportarsi all'interno del Palazzo Reale, così si materializzò all'infuori delle mura.
Si tolse il cappuccio e nascose la lancia in mezzo alle sterpaglie.
Nessuno lo conosceva a Meridian, e poteva girare disarmato senza correre alcun pericolo.

Passò sotto il portico dell'Entrata Est, e si mescolò al tra la variopinta popolazione di Meridian.
-Scusate, buon uomo- Reurer si rivolse ad un contadino che stava passando una balla di fieno dal carretto al fienile, aiutato da un suo compagno.
-Un Escanor! Quale onore!- i due Galahot si inchinarono.
-Alzatevi pure, messeri. Non sono un Escanor, sono un Arkhanta... sto cercando un mercante-
-Beh... c'è un vecchio rigattiere poco dopo questa fila di case-
-Grazie, buon uomo- Reurer diede una moneta d'argento al contadino.
-Grazie mille, signore. Lunga vita ad Arkhanta e ai suoi benefattori!-
-Puoi contarci-

Il putridume e la muffa si ammassavano sulle pareti dell'edificio, e Reurer era quasi riluttante ad entrare.
Dietro al balcone, c'era un Galahot dalla pelle quasi grigia, magro come un chiodo e con gli occhi gialli quasi fluorescenti nella semioscurità.
-Salve, gentile cliente...- disse, con voce melliflua -Come posso esserle utile?-
-Avrei bisogno che mi facesse una stima per quest'oggetto- Reurer posò il pugnale del Grande Kahedrin sul balcone, stando bene attento a non sfiorarne la lama affilatissima.
-Oh! Santi Dei! Mai e poi mai avrei mai immaginato che un oggetto simile potesse entrare nella mia umile bottaga- il rigattiere era molto interessato all'oggetto.
Troppo interessato.
-Che cifra mi daresti per quest'oggetto?-
-Ma lei non capisce!? E' un'oggetto unico nel suo genere! E' il leggendario Pugnale di Kahedrin, è in grado "tagliare" la magia...-
-Puoi essere un po' più chiaro?-
La faccenda si stava facendo sempre più interessante.
-Glielo dimostro subito- il rigattiere tese le mani artigliate sul coltello, e lanciò una saetta con la magia.
La saetta si divise in due a contatto con la lama, e le due parti schizzarono verso il pavimento, disintegrandosi.
-Meraviglioso!- esclamò Reurer -Grazie mille per il suo tempo, signore-
Reurer afferrò il manico del coltello, ma il rigattiere fece lo stesso.
-Aspetti! E' un cimelio di Meridian! Appartiene al nostro popolo...-
-Non penso proprio-
Con una rapidità sorprendente, Reurer conficcò il coltello nel petto del rigattiene.
Ripose la preziosa arma nel fodero della cintura e teletrasportò il cadavere nel suo rifugio segreto su Arkhanta.
Si sarebbe occupato di lui più tardi.
Ora aveva un grande potere fra le mani, ed era pronto ad utilizzarlo. 

Reurer arrivò davanti alla scalinata che conduceva al Palazzo Reale.
Un Galahot dalla pelle verde stava trasportando due grosse taniche piene d'acqua sulla scalinata.
-Scusate, buon uomo. Sono un ambasciatore del Regno di Arkhanta...-
-Piacere di conoscerla, signore- l'uomo posò le taniche e si inchinò rispettosamente -Il mio nome è Daltar, giardiniere di corte, come posso esservi utile?-
-Avrei bisogno di parlare urgentemente con la Regina...-
-Mettetevi pure in fila, signore, non siete certo l'unico. La sala del trono si trova al terzo piano-
-Capisco- Reurer fece un sorriso falso -Grazie mille-

Reurer non aveva mai "aspettato" in tutta la sua vita.
Era sempre stato un uomo d'azione, e quell'attesa era snervante!
"Adesso entro dentro e faccio un massacro" 
Strinse convulsamente il manico del coltello sotto il mantello.
-E' il vostro turno, messere. Potete entrare- disse il ciambellano.
-Era ora-
-Con che nome devo annunciarvi, messere?-
-Reu... ehm... Reugard di Arkhanta-
-Capisco, messer Reugard. Entri pure-

-Vostra Altezza... messer Reugard di Arkhanta...-
Reurer fece la sua entrata in pompa magna.
Per l'occasione si era anche lavato.
-Salve, Maestà- si inchinò.
-Che notizie mi portata da Arkhanta, messere? E' da tanto tempo che non parlo con Ari-
Reurer iniziò ad elaborare il discorso che si era inventato strada facendo.
-Spiacevolissime notizie, Maestrà. La Contessa Hyrana di Arkhanta, grande amica di vostra madre, è da poco deceduta...-
-Mi dispiace molto. Portate le mie condoglianze alla famiglia-
-Non è questo il fatto, Maestà. Vostra madre e la Contessa Hyrana erano amiche da moltissimo tempo. La loro amicizia garantiva buoni rapporti fra Arkhanta e Meridian, prima che fosse innalzata la Muraglia. Hyrana era affetta dalla nascita da una malattia molto rara, che la stava consumando a poco a poco. La Regina Weira, allora, utilizzò la sua magia per "correggere" alla radice il problema genetico. Non fu per niente un'operazione facile. Sia Hyrana che Weira erano sul punto di morire per l'enorme dispendio di energia magica. Hyrana guarì, e fu grata a Weira per tutta la vita. Poco prima di morire serenamente in tarda età, Hyrana ha espresso come ultimo desiderio, di lasciare i suoi possedimenti su Arkhanta agli Escanor-
-Uno strano desiderio- un Galahot blu, tarchiato, si fece avanti dalla sua postazione di guardia affianco del trono -Tutti i territori di Arkhanta sono in possesso di Ari. Come può una Contessa lasciare in eredità degli ettari di terreno? E per di più a degli stranieri? Sappiamo tutti che Ari non è mai stato molto aperto-
Reurer maledisse quel maledetto Galahot.
Stava facendo crollare il suo piano magnificamente congeniato.

-Ehm... se Vostra Maestà avesse la compiacenza di venire su Arkhanta a controllare di persona, sono sicuro che verrebbe svelato ogni dubbio- propose Reurer.
-Va bene- disse Elyon, alzandosi dal trono.
-Ma... Maestà!- protestò Vathek.
-Io sono la Luce di Meridian, Vathek. Io sono imparziale e non do giudizi che non si basino su prove concrete. Tu e Caleb scorterete me e Reugard fino ad Arkhanta. Lì darò un'occhiata ai possedimenti che ho ereditato, e deciderò assieme ad Ari se è giusto o meno che io me li tenga-
-Sì, Altezza- Vathek si inchinò.
-In caso di pericolo imminente, io utilizzerò la mia magia. Non per vantarmi, ma noi Escanor siamo molto dotati a riguardo-
Reurer sorrise.
"Non so se ti servirà a molto..."
  
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