Era passata più o meno una settimana da quando si erano lasciate.
Emma non riusciva a perdonare Regina per il suo passato e soprattutto per la morte di Graham, i primi tempi in cui stavano insieme ed erano travolte dalle emozioni era stato facile non pensarci ma col passare del tempo la rabbia aveva trovato un modo per tornare in superficie fino a scoppiare e fare in modo che Emma se la prendesse con Regina qualsiasi cosa facesse.
Era per questo che la bionda aveva deciso che era meglio separarsi piuttosto che continuare a farsi del male.
Erano stati sette giorni lunghissimi per il sindaco, ogni mattina si alzava per andare a lavoro e ironia della sorte, doveva per forza passare davanti a casa di Emma per andare in municipio. 
I primi giorni era stato davvero difficile non contattare la bionda e infatti allo scadere del quarto giorno di lontananza, facilitata da qualche bicchiere di sidro di mele in più le aveva chiesto di vedersi per parlare. Emma compresa la condizione fisica di Regina in quel preciso momento aveva accettato proponendo di vedersi qualche sera dopo.
Regina era agitatissima, mancavano cinque minuti all’appuntamento con lo sceriffo e lei era già davanti al ristorante in cui avevano deciso di cenare.
Come al solito era impeccabile nel suo tubino nero più bello che lasciava scoperte le braccia e che era coperto per quasi tutta la schiena e in parte nella scollatura da pizzo trasparente, oltre a questo non potevano mancare delle bellissime scarpe con il tacco.
Dopo dieci minuti di attesa vide arrivare in lontananza la bionda, non poteva essere più bella, aveva scelto la sua giacca di pelle nera preferita, una camicetta nera e dei semplici jeans con delle scarpe da ginnastica.

“Ei ciao..” Esordi’ la bionda inizialmente a disagio.

“Signorina Swan..” Anche se ce la mise tutta, la mora non riusci’ a sembrare cosi’ fredda come voleva apparire dal tono di voce.
Per uscire da quella situazione imbarazzante, si diressero all’interno del locale distraendosi nell’osservare il ricco menu’ a disposizione.
L’unico problema era che mentre Emma continuava a parlare di quello che avrebbe voluto ordinare, Regina teneva il menu’ in mano senza neanche sapere che cosa ci fosse scritto sopra dal momento in cui non stava facendo altro che osservare le braccia di Emma che si era appena tolta la giacca di pelle mostrando la camicetta senza maniche.
Erano toniche e muscolose e le sembrava quasi di osservarle per la prima volta nonostante le avesse guardate per anni.
Si sentiva come una persona che non mangia da giorni davanti a una bistecca. 
“Forse è meglio che diventi vegetariana.”

“Cosa?? Ma Regina ti ho chiesto se prendiamo a meta’ il manzo alla piastra.. Uffa” disse la bionda con il broncio.
La mora si senti’ avvampare, oltre al fatto che quella visione le aveva provocato scalmane degne di una cinquantenne in menopausa, ora doveva anche fare i conti con il fatto di avere appena fatto una figuraccia esprimendo i suoi pensieri ad alta voce e doveva assolutamente porre rimedio senza farsi beccare.

“Tranquilla Emma dicevo in futuro.. Perchè ho letto di uno studio che diceva che la carne fa male e insomma lo sai quanto ci tengo alla mia salute, ma per stasera va bene fare a meta’ del manzo.” 
Quando vide il sorriso stampato sulla faccia della bionda emise un sospiro, era riuscita a cavarsela senza troppi problemi. 

“Evviva evviva, la ragazza bionda qui presente ottiene sempre quello che vuole anche grazie al suo broncio magicoooo.”

“Swan sono ancora in tempo a cambiare idea quindi dacci un taglio.”
Non riusci’ a non ridere dopo aver detto questa frase piu’ che seriamente quando si accorse che era riuscita a zittire la bionda senza troppi problemi.
Non sapevano come avevano fatto ma la serata stava passando splendidamente e non avevano pensato ancora per un secondo al fatto che non stavano più insieme.
A un certo punto senza neanche pensarci mentre stavano scherzando Regina aveva appoggiato la mano sul tavolo e Emma aveva posato la propria sopra.
Ci fu un attimo di silenzio in cui la mora si senti’ travolta da mille emozioni, erano solo otto giorni che non la vedeva e non la sfiorava e al minimo contatto aveva sentito brividi ovunque. 
D’altra parte anche Emma sembrava piacevolmente stupita.
Non ne parlarono ritraendo semplicemente le mani e decisero di spostarsi in un pub per continuare a chiacchierare.

Dopo un paio di birre erano ancora più allegre di prima e tutte e due erano consapevoli del fatto che non avevano ancora affrontato argomenti pesanti e tristi ma si stavano rilassando talmente tanto che non volevano rovinare la serata incupendosi. 
Alla fine della seconda birra Regina decise di parlare.
“Non mi ricordo neanche quand è stata l’ultima volta che abbiamo passato una serata cosi’ bella..”

“Neanch’io ma sto davvero bene, anche perchè comunque sai che non ci siamo lasciate perchè non ti amo più.. Lo sai che ti amo.”
Al sentire quelle parole alla mora si illuminarono gli occhi di gioia e di speranza. 

“Emma..” Dopo aver pronunciato il suo nome si rese conto di aver abbassato i muri che aveva eretto visto che non la stava chiamando più per cognome. “Vorrei abbracciarti..”
Erano sedute su un divanetto all’interno di un locale e la bionda non le fece neanche finire la frase che si fiondò tra le sue braccia.
Regina la strinse forte e nessuna delle due parlò per qualche minuto fino a che la bionda, che era appoggiata nell’incavo tra il collo e la spalla della mora, fece per alzarsi e nel farlo si trovò bloccata a due centimetri dalle labbra carnose dell’altra.
A quella distanza poteva sentire perfettamente il suo profumo e ogni suo piccolo respiro.
Regina provò a convincersi che sarebbe stato un errore baciarla ma erano giorni che non faceva altro che desiderare le sue labbra che continuava a ricordarsi quanto erano morbide e delicate e quanto era buono il suo sapore.
E soprattutto quanto un suo piccolo bacio riusciva a farle perdere la testa non facendole più capire niente.
Erano state create per incastrarsi alla perfezione nei loro baci, non c’era niente di più bello.
Cosi’ si spostò quel centimetro in più che le serviva a raggiungerla, il contatto fu bellissimo, senti’ il cuore esploderle e senza che Emma se ne accorgesse, gli occhi le si riempirono di lacrime che riusci’ a non far cadere.
Come aveva fatto a stare cosi’ tanti giorni senza poterla toccare e senza poterla baciare? 





Nota dell’autrice:
Ho deciso di lasciare libera interpretazione per il finale.. Possono tornare insieme come no.. Vorrei sapere secondo voi come va a finire, magari in una recensione. 
Da parte mia vorrei assolutamente che tornassero insieme.. Ovviamente!! :D
F ovviamente anche questa è per te.