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Autore: ShannaInLuv    09/05/2015    3 recensioni
Vi siete mai chiesti com'è andata la notte in cui è stato concepito Trunks?
One-Shot|BulmaXVegeta| Post-Freezer|
" Sai anche io sono arrabbiata e triste per Yamcha. E’ così stupidamente... stupido. " decretò con un rantolo. "Sono arrabbiata perché sono stata una sciocca ad andargli dietro per tutti questi anni, pensando di mettere su famiglia e invece... non è mai stato serio. E sono triste perché è soltanto che un playboy, dongiovanni o sciupa femmine, come lo vuoi chiamare. " sospirò. Non sapeva perché lo aveva detto proprio a Vegeta che aveva cercato di ammazzarli tutti, ma ora si sentiva decisamente meglio.
Vegeta rise. " I terresti sono stupidi, e quel Yamcha non vale neanche un quarto di me. Non penso sia un uomo. "
" Questo è un tuo rozzo tentativo di tirarmi sul il morale? " Vegeta non rispose.
Enjoy it!
Shanna
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Love me like you do.
 
Vegeta X Bulma

Bulma Si sciolse i capelli e si aggiustò il trucco. Appoggiò la matita sul lavandino e afferrò il rossetto, se lo passò con stizza sulle labbra. Quello-stupido-di-Yamcha.
Bulma sentì un rumore proveniente da fuori, con tutta la rabbia che provava nei confronti di quel dongiovanni di Yamcha, si era completamente dimenticata di Vegeta, che aveva ospitato a casa sua dopo la battaglia su Namek; uno strano ragazzo era venuto da loro a informarli che tre anni dopo una grande minaccia avrebbe ucciso tutti quanti. Vegeta si stava allenando in quel momento, nel suo giardino.
Bulma scostò le tende per guardare fuori, il cielo era buio ma c’era una piccola lanterna del giardino, cosicché illuminasse l’uomo. Vegeta si era accasciato a terra e accanto a lui c’erano vasi rotti, Bulma vide il principe dei saiyan sbuffare e passarsi una mano tra i capelli corvini, guardò poi nella sua direzione, con quel cenno arrogante e superiore che fece salire un brivido alla schiena di Bulma.
La ragazza uscì in giardino, intenta a dirgliene quattro: non poteva distruggere così la sua proprietà! Mise il piede su un coccio di ceramica e per poco non si tagliò, dati i sandali. Vegeta non la guardò nemmeno una volta.
<< Scusa eh, potresti anche non rompere i miei vasi! >> esclamò Bulma, afferrò un vaso ancora intatto e lo tenne in braccio. Vegeta non le degnò né d’una risposta né di uno sguardo. << Ehi, alieno, parlo con te! >> gli puntò l’indice contro. Vegeta grugnì e finalmente la guardò, si alzò a fronteggiarla ma poi si ripiegò su sé stesso e gemette, del sangue gli colava lungo la spalla. Bulma si portò le mani alla bocca e fece cadere il vaso. << Oh santo cielo! >> corse nella casa. << Aspetta qui, che ti bendo! >> urlò.
Afferrò garze e disinfettante e quando tornò da Vegeta, lui era di nuovo seduto sull’erba a guardare il nulla e grugnire, Bulma gli si stanziò accanto e iniziò a bendarlo.
<< Ti fa male? >>
<< Figurati. >> fu tutto quello che disse Vegeta, in un soffio. Era l’unica parola che le aveva pronunciato quel giorno, non aveva neanche mangiato quello che lei gli aveva preparato, così disse: << Gli alieni come te mangiano qualcosa di particolare? Anche se... Goku ha sempre mangiato tutto. >>
Vegeta fremette, come se il suono di “Goku” gli facesse male. << Non voglio il tuo cibo, donna. >>
<< Ah, no! Morirai di fame, devi mangiare qualcosa... >>
<< Non qualcosa che prepari tu. >> ribatté Vegeta.
<< Non fare i complimenti, >> ribatté sarcastica Bulma. << Per tua informazione io non uccido i miei amici. >> strinse la fasciatura e si mise a braccia conserte. Vegeta la guardò, aveva capito l’allusione a “Nappa”...
<< Io... io.... non... >> balbettò Vegeta.
Bulma sbuffò, ancora adirata per i fatti suoi e si sedette accanto al saiyan, portò le braccia al petto. “Stupido Yamcha.” Pensò.
Guardò Vegeta, ancora crucciato, si passava un mano sulla benda. Raccolse un coccio tra le mani e lo scagliò lontano.
<< Perché ti arrabbi tanto ? >> domandò Bulma. Vegeta sobbalzò e la guardò inespressivo. << Perché ti arrabbi se Goku è più forte di te ? >>
La mascella dell’uomo scricchiolò. << Kakaroth  non è più forte di me... se potessi diventare un super.... >>
<< Già, ma non puoi, no? Fattene una ragione. Goku è sempre andato così più avanti alla normale gente che... >>
<< Io.. >> grugnì Vegeta. << ... sono il principe dei saiyan, lui è un mio suddito. Io sono il più forte. >> era diventato rosso dalla rabbia. Bulma scoppiò a ridere, si asciugò un occhio dalla lacrima che le colava.
<< Dio, sei così divertente. Sei tutto rosso. >> esclamò. Vegeta guardò avanti e non le rispose. << E’ per quello che mi hai spaccato i vasi? Perché sei arrabbiato ? >>
Vegeta non rispose ma Bulma si accorse dell’errore: Vegeta non era arrabbiato, ma triste. Era un misto tra arrabbiatura con sé stesso, per non essere abbastanza forte, e tristezza perché Goku era più avanti di lui.
Decisamente quello che provava Bulma. << Sai anche io sono arrabbiata e triste per Yamcha. E’ così stupidamente... stupido. >> decretò con un rantolo. << Sono arrabbiata perché sono stata una sciocca ad andargli dietro per tutti questi anni, pensando di mettere su famiglia e invece... non è mai stato serio. E sono triste perché è soltanto che un playboy, dongiovanni o sciupa femmine, come lo vuoi chiamare. >> sospirò. Non sapeva perché lo aveva detto proprio a Vegeta che aveva cercato di ammazzarli tutti, ma ora si sentiva decisamente meglio.
Vegeta rise. << I terresti sono stupidi, e quel Yamcha non  vale neanche un quarto di me. Non penso sia un uomo. >>
<< Questo è un tuo rozzo tentativo di tirarmi sul il morale? >> Vegeta non rispose.
Bulma si alzò e sospirò, poi tese la mano al saiyan, Vegeta scrutò la mano della ragazza come se fosse una fiala di veleno. << Ti va un po’ di te? Un po’ di riso? >> domandò.
Lo stomaco di Vegeta brontolò. Si alzò senza la mano di Bulma. << Vado a farmi una doccia. >> dichiarò.
Bulma lo prese per un sì. Andò a preparare riso e salmone, apparecchiò la tavola per due e versò un po’ di vino nei bicchieri, quando Vegeta tornò da lei, la tavola era già apparecchiata con il cibo. Si sedette a tavola e scrutò perplesso il cibo.
Bulma si sedette davanti a lui. Iniziò a giocherellare con il cibo, si accorse che Vegeta fece lo stesso, poi ingurgitò un boccone e prese a mangiare. Lo sguardo di Bulma si fermò sull’anello, era un anello regalatole da Yamcha. Se lo sfilò. << Immagino che questo non lo debba portare. >> lo gettò dove capitava. Vegeta la guardò perplessa.
<< Come mai non hai trovato moglie ? >> domandò Bulma.
<< Non m’interessa. >>
<< Neanche fare... uhm... >> Bulma divenne rossa e Vegeta anche.
<< Non fare la stupida! >> sbottò Vegeta. Aveva già spazzolato tutto. Si alzò e si diresse fuori, per andare a dormire nella brandina in giardino. Bulma si schiarì la voce.
<< Ho un sacco di stanze. >> si alzò anche lei da tavola e si mise davanti a lui.
Nessuno dei due seppe come fosse successo. Tutt’un tratto Bulma e Vegeta erano appiccicati come polipi, le mani della donna passavano sulla schiena muscolosa del saiyan. Le loro bocche si scontravano, le mani di lui le sfioravano il corpo. E un attimo dopo erano sul letto.

Love me like you do, love, love love like you do. (like you do).
Touch me like you do, touch touch touch me like you do.


AngolinoAutrice(?)
E' una piccola OS senza pretese, non scrivo su Dragon Ball generalmente ma ho iniziato a leggere il manga e ha preso anche me :3
Lasciate una recensioncina se vi va :)
Un saluto,
Shanna.
   
 
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