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Autore: FlameOfLife    09/05/2015    5 recensioni
Nessuno è a conoscenza della sua reale identità, né al come riesca a compiere furti e farla franca ricorrendo a dei semplici giochi di prestigio. Per tutti, lui è il mago del secolo: "Il Ladro inafferrabile".
Eppure… bastava proprio conoscerlo giusto quel poco in più per comprendere che, pure lui, inafferrabile non lo era poi tanto.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DC - Thief's thief




Sfoggiando la sua caratteristica eleganza ed agilità paragonabili a quelle di un felino, senza alcuna difficoltà atterrò silenziosamente sul tetto di un vecchio edificio pubblico a quattro piani, per poi riportare il mantello-deltaplano a com’era poco prima di venir dischiuso e sbarazzarsi della maschera utilizzata per il travestimento.

Voltandosi in direzione del corpo celeste splendente dietro di sé nel cielo particolarmente stellato, infilò una mano guantata di bianco nella tasca della giacca del medesimo colore, estraendovi il piccolo bottino appena conquistato e ponendoselo all’altezza del viso; dopo un’attenta analisi durata diversi secondi, tempo trascorso a studiarne il rispettivo riflesso prodotto dalla luna, sospirando abbandonò il braccio lungo il fianco destro.

“Nemmeno questa gemma è Pandora” pensò rammaricato, mentre prese posto lungo il cornicione sedendosi con una gamba a penzoloni sulla strada. “Beh… Vorrà dire che la restituirò subito al legittimo proprietario”

Abbassò lo sguardo verso il giardino della villa dove era stato compiuto il delitto, sorridendo divertito nel notare come la moltitudine di poliziotti, in mezzo alla troupe di giornalisti già presenti sulla scena, in preda all’agitazione corresse in tutte le direzioni sotto le direttive di un Ispettore Nakamori alquanto furibondo.

Sebbene suddetta sera non differenziasse da quelle passate, poteva maggiormente comprendere lo stato d’animo del comandante delle forze dell’ordine. In fin dei conti, aveva appena derubato uno dei nobili più importanti della città, privandolo di un prezioso dal valore inestimabile: il così decantato “Cuore Cremisi”.

Altro non si trattava che di un magnifico rubino, precedentemente incastonato in una statua d’oro massiccio raffigurante Giovanna d’Arco, il quale, grazie ad un gioco di luci, sembrava assumere la pregiatissima tonalità di rosso intenso detta “Sangue di Piccione”. Per siffatto motivo la gente, considerando la sua posizione poco sotto il seno della donna e la storia sanguinaria legata a quest’ultima, l’aveva soprannominato in tal modo; proprio per questa particolarità, era stato preso gentilmente in prestito nel corso del furto.

Si immaginò i possibili titoli degli articoli che sarebbero stati pubblicati sul giornale del giorno a venire, o le varie discussioni che sarebbero nate in televisione, sentendosi nuovamente definire “Il Ladro inafferrabile”.
Eppure… bastava solamente conoscerlo giusto quel poco in più per comprendere che, pure lui, inafferrabile non lo era poi tanto. Anzi, non lo era mai stato poiché, sin dall’inizio, era stato privato a sua volta di una cosa.

Rigirandosi distrattamente il rubino fra le dita, giunse a paragonarne il colore con le guance arrossate della sua compagna di classe, Aoko, quando la coglieva di sorpresa e le spiava l’intimo sotto la gonna, reputandolo un rossore unico. E, appena si rese conto della sua riflessione nel rammentare una delle tante movimentate giornate scolastiche, automaticamente le sue labbra si allargarono in un sorriso genuino.

All’improvviso, però, venne illuminato da un forte fascio di luce proveniente dal basso; parandosi con il braccio, onde evitare di rimanerne abbagliato, riportò l’attenzione in direzione del luogo del crimine, scorgendo tutti gli occhi dei presenti puntati su di sé.

- FERMO DOVE SEI, LADRO KID! TI DICHIARO IN ARRESTO! - proclamò deciso l’Ispettore, nonché padre della sua amica, urlando attraverso un altoparlante raccattato da qualche loro autovettura.

“Ops, beccato” Rapido, ripose la gemma al sicuro nella tasca di prima e si sollevò in piedi con un balzo, spolverandosi i pantaloni. “Meglio filarsela! Ci penserò domani a fargliela recapitare”

Incrociato lo sguardo dell’avversario, con l’indice ed il pollice afferrò il bordino del cilindro tenuto sul capo e, dopo aver ghignato ed annuito leggermente in segno di saluto, saltò nel vuoto sotto l’illusione di un trucco di magia, svanendo così nell’oscurità della notte, sua alleata di vecchia data.


Messaggio



Angolo autrice:

Salve a tutti!
Premetto con il riferirvi di non essere una fan incallita di questa serie, e di non essere mai entrata nella sezione di "Detective Conan" qui su EFP (francamente credevo ne esistesse una pure sul manga/anime di "Ladro Kid"), pertanto spero di non aver trattato un argomento banale o noioso, magari pure trito e ritrito...

In particolar modo, spero di aver mantenuto il mio personaggio preferito fedele all'originale (anche se, una mia cara amica -nonché fan di Shinichi&Co.- mi ha assicurata di averlo reso bene :P), perché odio quando diventano OOC da rasentare il ridicolo u.u

Non ho molto da aggiungere a questa piccola OS senza pretese; vi informo solamente che la vicenda della pietra è tutta inventata dalla mia mente bakata, eccetto la tonalità "Sangue di Piccione" realmente esistente ;)

Boh... altro? Ringrazio chi l'ha letta ed eventuali recensori :3

See ya!
Flame

  
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