Il suo profumo di fiori inebriava tutta la zona anche se ormai nessuno era più in grado di sentirlo perchè gli umani avevano sterminato tutti i lupi; persino quelli che lei reputava i suoi amici erano morti per salvarla e adesso era lì, teneva tra le gambe il viso di quel ragazzo di cui tanto si era......non sapeva neanche lei cosa provasse per lui, in fondo lei era una ragazza-fiore creata dagli umani, non provava sentimenti secondo i suoi creatori; eppure quando lo vedeva sentiva dentro di se uno scalpitare, una tale agitazione che non riusciva a controllare. "Perchè.....perchè sta accadento tutto così in fretta! Forse non sono io la prescelta per compiere un'impresa così ardua, come può un'essere come me salvare dei lupi? Gli stessi umani che mi hanno creata adesso mi stanno distruggendo. Non riesco proprio a capirli, forse avrei dovuto fare come dicevano e non tirare in mezzo anche Kiba e gli altri, li ho portati dritti dritti alla morte e adesso....adesso non so più cosa fare. Forse dovrei arrendermi, consegnarmi agli umani e lasciare che facciano di me ciò per cui sono stata creata ma in questo modo Lui verrà catturato e sarà sottoposto a esperimenti brutali....Non voglio che qualcuno gli faccia del male e poi....non voglio separarmi da Lui". Cheeza alzò lo sguardo verso la luna, una lacrima le solcò il viso e cadde sulla guancia di Kiba che aprì dolcemente gli occhi. "Oh scusa non volevo svegliarti!"cercò di giustificarsi lei "non ti preoccupare.....-disse lui cercando di alzarsi-ero sveglio!" "no, non ti muovere, la ferita sull'addome ha ripreso a sanguinare e non riesco a trovare un modo per fermare l'emorragia quindi non muoverti o peggiorerai la situazione!" "ma io sto bene, non ti preoccupare? E tu come stai?". La ragazza distolse lo sguardo la lui e si morse il labbro. Rimase in silenzio per alcuni secondi, poi lui parlò anche se con molta fatica. "Cosa ti succede, Cheeza?" "non mi rimane molto da vivere.....". Lui la gurdò fingendo di non capire cosa volesse dire. "sai io sono una ragazza-fiore....."disse lei abozzando un sorriso "non dire così-disse lui accarezzandole la guancia-tu sei una ragazza come tante altre, non hai nulla di diverso dagli altri esseri umani quindi tu puoi vivere come loro!" "non è così e tu lo sai bene! io sono diversa.......non capisco neanche perchè continui a stare con me!" "sto con te perchè ti voglio bene!"rispose secco lui "perchè ti illudi, Kiba? Io tra poco io me ne andrò.....ho bisogno degli umani per poter sopravvivere" "NO! io ti salverò, troverò la cura! Se loro possono curarti allora posso anche io!!" disse lui mettendosi seduto di fronte a lei "no, non c'è cura per me! Senti Kiba....non sprechiamo questo momento perchè sarà l'ultimo che passeremo insieme!"disse lei socchiudendo gli occhi "ma una cura ci dovrà pur essere, non puoi andartene così.....". Una violenta fitta allo stomaco gli bloccò le parole in gola; avrebbe voluto dirle molte cose ma si rese conto che aveva ragione, lui non sapeva nulla di lei, non sapeva nulla sulle ragazze-fiore. "Solo gli umani la conoscono ma io da loro non voglio tornarci, piuttosto la morte!" "devi....devi andare a farti salvare poi tornarai qui e insieme agli altri raggiungeremo il Rakuen". Lei gli prese la mano e la strinse forte al petto. "io non ho un cuore, non posso capire cosa provi tu per me! Vedi io non provo nulla per te quindi è meglio che me ne vada prima che gli umani ci trovano e ci uccidano!" "TU CE L'HAI UN CUORE, HAI CAPITO?-gridò lui scandendo bene ogni singola parola-tu sei una ragazza e come tale provi dei sentimenti! Non dire mai più una cosa del genere!" "ma io......." "niente ma, non replicare! Dammi una mano ad alzarmi così possiamo andare a cercare gli altri!". Cheesa lo guardò, non sapeva più cosa dire.....ad un tratto le immagini dei suoi compagni le squarciarono la mente. Cercò le parole giuste per dire cosa era successo ai suoi amici ma non sapeva proprio da dove iniziare. "Senti io non ti ho detto una cosa" "che cosa? parla tranquilla, non farti problemi!"la incoraggiò lui "vedi......i tuoi amici....bhè loro sono morti!". Quelle parole risuonarono nella mente del ragazzo e trafissero il suo cuore come fossero pugnali affilatissimi; Kiba la guardò e iniziò ad indietreggiare. "So che è un duro colpo per te però....." "no stai indietro! Non voglio che mi vedi in questo stato!" "ma io voglio starti accanto, vorrei poter alleviare il tuo dolore ma gli umani si sono scordati di darmi questa capacità!". Cheesa sorrise al ragazzo, si avvicinò a lui e gli prese la testa, poi gliela appoggiò sul suo petto e gli accarezzò i capelli. "Piangi, piangi pure. Tenere tutto dentro non farà che peggiorare le cose! Le cose non vanno mai come vorremmo quindi bisogna cercare di adattarsi anche se ciò che siamo costretti a fare non ci piace!" "Cheesa tu....tu come fai a sapere tutte queste cose?" "stando con te e con i tuoi amici ho imparato cosa vuol dire affezionarsi alle persone e rischiare la propria vita per loro......!". Cheeza guardò il ragazzo un'ultima volta poi cadde tra le sue braccia che la guardò un'ultima volta; la ferita riprese a sanguinare e in breve la vita abbandonò anche lui. "Adesso so ho capito cosa provo per te Kiba....io ti amo!". Quelle furono le ultime parole pronunciate dalla ragazza; in breve il vento gelido della landa spazzò via la vita dei due giovani e con se portò anche le belle parole di quella ragazza-fiore che tutt'ora vagano negli animi incerti delle persone per dare conforto ai cuori sofferenti.