Storie originali > Comico
Ricorda la storia  |      
Autore: timscrivello    01/01/2009    2 recensioni
Un Signore con un piccolo difetto mette alla prova le persone che gli stanno accanto. ironia e critica per un racconto che mostra alcune realtà.
Genere: Malinconico, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pregi in falso stato vegetativo

Salve, ho un sacco di autostima, o almeno credo di averla, sono umile, o almeno lo dimostro, sono forte caratterialmente, ma mi soffoco lo stesso di Prozac quando la sera torno a casa, ho una moglie bellissima, un amico fedele, un cane che mi accoglie ogni sera a casa quando torno stanco dalle riunioni, dai congressi, dalla vita.
Un difetto però ce l’ho, una sciocchezza, d’altronde Dio non poteva farmi a sua immagine e somiglianza anche se ci si è avvicinato molto; il mio difetto è essere miliardario.
Sembra un difetto stupido, ma non lo è. Quando i soldi ti coprono fino agli occhi, come fai a vedere chi ti ama veramente? Quando ti riempiono la vita, come fai a lasciare spazio a qualcosa di più importante? E infine, quando i soldi si sniffano dal naso o si iniettano nelle vene, come fai a sapere se sei veramente felice?
Fortunatamente, i soldi sono arrivati anche al cervello, così se nell’attuare il mio piano trovo qualche difficoltà, i soldi mi possono dare una mano a superarle.
Il mio piano è questo, Il piano di sotto è della signora Rossi e il piano di sopra è del signor Bianchi. Scusatemi, ma un altro mio pregio è di avere il senso dell’umorismo.
Dicevo, il mio piano è questo:
Vado in una clinica, convinco i dottori a farmi credere in stato vegetativo, faccio chiamare mia moglie e il mio migliore amico per far scegliere a loro se staccare la spina che mi tiene in vita o meno.
Eh, si, oltre ad essere perfido, altro mio pregio, of course, i soldi mi sono arrivati all’altezza degli occhi e non riesco a vedere se qualcuno veramente mi ama o se questo qualcuno vuole in un certo senso aiutare me, povero miliardario incantato dai soldi, a spogliarsi da essi prendendo nobilmente il mio posto.
Vale a dire che voglio sapere se per loro sono più importante io o quei pezzi di carta.
Entrando in un ospedale qualsiasi, L’ospedale Vortices Mill, Trovai subito un ostacolo: un dottore che non aveva accolto bene la mia proposta. Mi ha ripetuto più volte gridando:
–Lei è un immorale, non andremo mai d’accordo io e lei!–
Poi, io ho estratto dalla tasca cinquantamila buoni motivi sottoforma di assegno per accogliere la mia proposta e lui, con le mani che puzzavano già tanto di corruzione, mi disse:
–Sa che oggi è nata una buona amicizia tra me è lei? Mi sa che andremo molto d’accordo!–.
Che c’è, siete scandalizzati? L’ho corrotto, e allora? Sapete da quanta gente si fanno corrompere quelli come lui? Sapete quanti soldi in nero intascano quando una persona ha bisogno di un aiuto urgente? Io sono uguale a voi, solo più perfetto. Modestamente parlando, ovviamente.
Per organizzare la farsa io e il corrotto abbiamo stilato un copione, lui deve dire molti dettagli sul mio stato, per esempio, che ne so,che per via di un incidente d’auto ho quattro costole rotte, cranio fracassato ma recuperabile, disabilità permanente e infine la bomba, deve dire che mi trovo in stato vegetativo, poche speranze di risvegliarmi e che tocca a mia moglie e al mio migliore amico decidere se staccare la spina o tenermi ancora in vita.
Quando è tutto pronto, faccio partire la telefonata, prima a mia moglie, poi al mio miglio amico.
Dopo un quarto d’ora Dora è già qui. Com’è bella lei, è com’è dolce, amo il suo respirare mentre corre, e anche se nel viso ha i segni di preoccupazione, non smette mai di essere irresistibile, è attraente anche se non è truccata. sono davvero fortunato ad avere una moglie così. Ma come ho potuto dubitare di lei? Ecco che inizia lo spettacolo, il dottore sta per parlare!
–Signora, non so come dirglielo. Suo marito ha rischiato la vita un incidente d’auto, ha quattro costole rotte, cranio fracassato ma recuperabile, disabilità forse, e dico forse, permanente. Però in questo momento è in uno stato di coma vegetativo. Sta a lei decidere se staccare la spina o meno…–
Interpretazione da Oscar, mi ha quasi commosso, adesso ho capito come funziona Hollywood, più sei pagato meglio lavori! Oh, zitti… sta per parlare la bellissima Dora, modestamente, mia moglie…
–Ma, ma… non è possibile…–
Ogni aggettivo che prima ho sprecato per lei si conferma adesso, quelle frasi sono pura verità…
–Lei mi ha dato la notizia più bella che io potessi mai ricevere! Stacchi pure! –
Ogni aggettivo che prima ho sprecato per lei si smentisce adesso, quelle frasi sono pura menzogna!
Ricordate soltanto questo aggettivo per raffigurare Dora: puttana!
Oh, ecco il mio amico, il mio fedele amico, è in tenuta da Golf, spero che abbia battuto McGinger.
Dora che, per dirla tutta in modo pulito, “la chiamavano Bocca di Rosa metteva l’amore metteva l’amore” non ha dato neanche il tempo di parlare al dr. Corrotto.
–Mio marito è in stato vegetativo, ho deciso di staccare la spina…–
Difendimi, amico mio, almeno tu!
–C…Cosa? –
Bravo, mostra il tuo disappunto!
–Ma è una cosa fantastica! –
Ehm, stronzo! Credo che questo non sia proprio disappunto!
–Finalmente il nostro sogno si avvera, possiamo sposarci e con l’eredita andare alle Maldive!–
Adesso veramente non ci vedo più, ma non per i soldi, ma per la rabbia… Esco dal mio osservatorio. Strangolo “Bocca di Rosa” e mando in coma a via di pugni e calci il mio miglior amico e vado davanti ad un giudice che mi condanna a 20 anni per omicidio.
Non mi importa. Sono una figura politica importante, scriverò un libro, dirò che in carcere ho incontrato Dio e in due anni sarò fuori.
Cosa ti permettono, i soldi!

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: timscrivello