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Autore: Jade Tisdale    09/05/2015    0 recensioni
Il tuo sogno più accanito era quello di capire cosa si provasse a non avere più un'anima, quando invece, in realtà, non ce l'hai mai avuta. L'hai persa quando hai stroncato la vita della tua prima vittima senza provare pietà, come ti aveva insegnato tuo padre.
*
La morte ti ha portato via l'unica cosa alla quale tenevi più del tuo titolo.
Tu amavi Sara, l'amavi, più di quanto amassi uccidere. L'amavi a tal punto da entrare nel suo mondo, e lei ti amava altrettanto da entrare nel tuo e cederti la sua vita.
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Nyssa al Ghul, Sarah Lance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Death betrayed me

 

 

Avevamo studiato per l'aldilà
un fischio, un segno di riconoscimento.
Mi provo a modularlo nella speranza
che tutti siamo già morti senza saperlo.
Xenia I - Eugenio Montale

 

 

La morte.

Nella tua breve vita, l'hai mostrata a molte persone senza pietà. Senza pensare alle conseguenze. Senza pensare ai loro cari che avrebbero sofferto per la perdita incolmabile che hai provocato nel loro cuore.
La sensazione di aver stroncato una vita, non ti ha mai dato fastidio; anzi, hai sempre creduto di fare giustizia, uccidendo.
Ma hai davvero fatto la cosa giusta fino ad oggi?



La morte.

Ne sei sempre stata attratta. Tante volte avresti voluto conoscerla, tante volte il tuo desiderio si è quasi avverato.
Il tuo sogno più accanito era quello di capire cosa si provasse a non avere più un'anima, quando invece, in realtà, non ce l'hai mai avuta. L'hai persa quando hai stroncato la vita della tua prima vittima senza provare pietà, come ti aveva insegnato tuo padre.

«Un giorno capirai»
ti ripeteva Ra's, quando gli chiedevi, con quegli occhioni dolci e ingenui, perché dovessi uccidere quelle persone innocenti. «Per raggiungere degli obiettivi, è necessario fare delle cose, che spesso non ci piacciono. E se tu vuoi diventare la nuova regina, dovrai svolgere delle missioni, anche se non le gradisci. Non vorrai rimanere una principessa a vita, vero Nyssa?»

E tu, nella tua purezza scuotevi la testa, credendo che tuo padre avesse pienamente ragione.
Ogni giorno, terminate le tue mansioni, lo andavi a trovare, e gli elencavi con fierezza i tuoi risultati, divenire ogni giorno migliori.
Ti sentivi pronta a ricevere l'eredità che ti spettava: ti sentivi pronta a divenire la regina del tuo castello.

Ma all'improvviso, qualcuno ha sconvolto completamente i tuoi piani.
Una ragazza bionda aveva bisogno di aiuto, e tu, senza pensarci due volte, le hai offerto protezione presso la tua reggia, consapevole delle conseguenze a cui avrebbe portato tale gesto.
Le hai permesso di entrare nella tua stanza, nel tuo mondo, e di ribaltare i tuoi pensieri, i tuoi progetti, la tua vita.
Le hai lasciato fare ciò che voleva della tua esistenza, senza chiedere niente in cambio.



La morte.

Sei cresciuta all'interno di un mondo diverso da quello che Sara ti ha mostrato.
Un mondo corrotto, un mondo sbagliato e pieno di segreti. Un mondo in cui uccidere è un crimine, e amare qualcuno, invece, non lo è.
Un mondo, che soltanto il sorriso e gli occhi pieni di vita di Sara ti facevano apprezzare.

Ma tu sei cresciuta a Nanda Parbat, e quello è un mondo a parte.
Una fortezza nata tra le montagne, una sorta di castello all'interno della quale tu eri -e sei- la principessa, pronta a ricevere presto il titolo di regina.
Un'accademia in cui hai imparato a uccidere quando eri appena una bambina, un rifugio nella quale hai versato le tue lacrime quando ne sentivi il bisogno.
Un mondo in cui uccidere è d'obbligo, mentre amare è un crimine.

Come hanno fatto due persone così diverse, provenienti da due mondi opposti, a condividere i propri ideali, le proprie vite, i propri cuori?
Com'è possibile che sia sbocciato un amore così forte fra un'assassina e una ragazza qualunque?

Semplice: hai ritrovato l'anima che credevi aver perduto tanto tempo fa, e l'hai ceduta a Sara, impossessandoti a tua volta della sua.
In un attimo, i vostri cuori si sono fusi e i vostri mondi si sono scambiati.
Tu, l'Erede del Demonio, hai cominciato a provare un sentimento nuovo -l'amore, è davvero questo?- e a pensare che la morte sia sbagliata.
E Sara, una semplice ragazza, per dimostrarti la sua riconoscenza per averla salvata, ha iniziato ad uccidere, ma ha smesso di amarti per non ferirti.



La morte.

Hai capito cos'è, Nyssa?
È quella che ha catturato Sara e l'ha imprigionata in una dimensione oscura, più oscura di te, dalla quale non potrà mai più uscire.
È quella che vorresti ti abbracciasse ogni giorno, sussurrandoti che presto verrà a prenderti e ti riporterà dalla tua amata.
Ma la morte non esaudisce i desideri: fa tutto il contrario.
Arriva un giorno qualunque, probabilmente passa di lì per caso, e sceglie una vittima fra le innumerevoli che si ritrova davanti, sequestrando quella più genuina e sincera.

La morte ti ha portato via l'unica cosa alla quale tenevi più del tuo titolo.
Tu amavi Sara, l'amavi, più di quanto amassi uccidere. L'amavi a tal punto da entrare nel suo mondo, e lei ti amava altrettanto da entrare nel tuo e cederti la sua vita.
E tu, dopo essertene impossessata, non hai saputo tenerla al sicuro.
Perché la morte, colei che è sempre stata la tua alleata più fidata, ti ha presa alla sprovvista e ti ha sottratto quell'unica vita che non avresti mai voluto stroncare.

«La morte è una grandissima stronza» avrebbe sicuramente detto Canary, in una situazione come questa.
E ti piacerebbe così tanto poter risentire il suono della sua voce, ma non si può.
Sara è morta, e si è portata con sé l'anima che ti ha rubato tanto tempo fa.

Chiudi le palpebre con fermezza, svuotando la mente dagli innumerevoli ricordi che l'affollano.
Per un attimo ti senti libera dal peso che da mesi ti attanaglia il cuore, e cominci a sperare che, quando riaprirai gli occhi, scoprirai di essere morta. Ci credi così tanto che al solo pensiero sorridi senza accorgertene.
Apri gli occhi fiduciosa, ma in poco tempo ti rendi conto che si era trattato di un'illusione, nient'altro che un'illusione.
Osservi con ripugnanza i grattaceli illuminati di Starling City, consapevole di essere tutta intera, e che probabilmente il destino ha previsto per te questa punizione, mille volte più dolorosa di qualsiasi altra tortura: una vita senza Sara al tuo fianco.
Ti alzi in piedi lentamente, mentre le lacrime accarezzano il tuo viso senza che tu possa fare qualcosa per fermarle.
La morte ti ha tradita.

 

 

 

 

 

 

 

Non pensavo che una poesia mi avrebbe dato l'ispirazione per scrivere una storia, ma Montale è riuscito a colpirmi particolarmente.
Credo che il suo desiderio di morire per rivedere la moglie defunta, sia tale e quale a quello provato da Nyssa nei confronti di Sara.
E niente, in questo periodo sono piena di cose da studiare, ma per fortuna (o sfortuna, dipende dai punti di vista) anche i testi scolastici riescono a far accrescere in me la voglia di scrivere.

   
 
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