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Autore: DreamLover4ever    10/05/2015    0 recensioni
Primo viaggio con le amiche.
Una città lontana chiamata Seoul.
Un'intera estate da passare insieme, con la speranza nelle avventure più disparate.
Incontro con sei ragazzi affascinanti.
Quattro ragazze quasi donne.
Un gruppo di giovani uomini chiamato Teen Top.
Un incidente li ha uniti. Un'estate piena di emozioni e avventura li attende.
In un viaggio che va compiuto soprattutto col cuore, quale sarà il traguardo? Quale lo sviluppo?
L'estate, che è da sempre stata soprannominata "La Stagione delle Passioni", riserva per questi ragazzi sorprese inaspettate.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Margherita POV
 
Non considerando la figura di merda che ho appena fatto col tizio biondo, mi è ormai impossibile ignorare la figura del cazzo che sta invece facendo Francesca. Per non parlare del gran scandalo per le orecchie di quei ragazzi.
Il ragazzo, da uno ne divennero due, e ora si è appena aggiunto un terzo: quello con le sopracciglia da Spock, che, appena capito di essere a torso nudo davanti a una mandria di ragazze, preso alla sprovvista, inizia a girare la testa da una parte all'altra saltellando agitato, cercando di coprirsi con l’asciugamano che aveva in testa, rendendo decisamente imbarazzante una scena che altrimenti sarebbe stata assolutamente normale. Insomma, chi non ha mai visto un ragazzo senza maglietta?? Quanti problemi…
Tengo istintivamente una conversazione visiva con Brigitta e Eleonora e ci fiondiamo subito a bloccare Francesca. Io le blocco le braccia dietro la schiena, Nora le serra la bocca, mentre Britta le fa segno con le mani di calmarsi: vero lavoro di squadra, insomma. Infine, la sopprimiamo fino a farla sedere su uno dei divani lì presenti e cerchiamo, poste accanto a lei, di tenerla ferma con sberle e pizzicotti.
Intanto, per vedere quella scena sono giunti appena in tempo anche gli altri tre ragazzi.  Sorridiamo e dissimuliamo.
Ora che ci penso, ancora non so i loro nomi. Mollo un altro pugno sul braccio di Francesca, cerco di sedermi un po’ più composta –ciao, io sono Margherita – prendo l’iniziativa, anche per far vedere alle mie compagne che almeno ora mi sto impegnando di più a parlare con la gente.
Il biondino platino subito corre dentro una stanza, notando di essere anch’egli a torso nudo, seguito immediatamente da quello che fino ad adesso si stava coprendo con braccia e asciugamano. Ma quanti problemi hanno?! È pudico già solo starli a guardare!
Accanto a me sento Francy che ha smesso di dimenarsi: era ora! Ma ancora non abbiamo il coraggio di liberarla.
-io sono Chanhee –si presenta il ragazzo dai capelli biondo scuro che ci aveva aperto la porta, prosegue poi –e quei due che sono scappati sono, in ordine di corsa, Byunghun e Changhyun.
-io sono Daniel, Daniel –si ripete convinto quello bruno con le labbra da gorilla, mentre ci fa un veloce inchino.
-io mi chiamo Jonghyun, piacere –ci sorride quello alto tra i ragazzi mori.
-Minsoo –dice solamente quello che era stato travolto da Britta stamattina in aeroporto.
-io mi chiamo Brigitta, molto piacere! –fa Briggy sorridendo, dopo aver aspettato che tutti finissero di presentarsi.
-io invece sono Eleonora, piacere –prosegue Nora, facendo un leggero inchino con la testa.
Intanto noto che, i tre cagnolini, della cui presenza mi ero completamente dimenticata, si sono accucciati vicino al vetro che si affaccia alla veranda, dal quale spuntano gli ultimi raggi del sole.
Sento Fra che si libera la bocca dalle mani di Ele –io sono invece Francesca, ciao! –riesce finalmente a dire.
Ora mi sembra davvero molto più tranquilla, quindi decido di lasciare la mia presa su di lei, anche perché mi iniziano a far male le braccia e le mani.
Proprio in quel momento entra il biondo platino, che, sempre stamattina, ha preso la sberla, vestito ora con lunghi pantaloni e maglietta che lo coprono da sotto il collo fino ai piedi –io mi chiamo Byunghun –fa.
-hyung, sei in ritardo! –interviene Daniel.
-e io invece Changhyun –continua sopracciglia da Spock, anche lui completamente coperto.
-siete in ritardo! –esclamano seccati i ragazzi all’unisono. Certo, c’è da aspettarsi una tale coordinazione in una band di professionisti, no?
Quindi, mentre gli ultimi arrivati si fanno spiegare i nostri nomi, quello biondo scuro ci chiede, stavolta con calma, di cosa dovessimo parlare.
Guardo Francesca. Nonostante anch’io abbia tante cose da chiedere è lei che si è fiondata qui come in preda ad un raptus.
Anche gli altri la guardano. –la truccatrice, -inizia lei con impeto, e si frena per un po’, per poi riprendere più tranquilla –voglio parlare con lei!
-e questo cosa ha a che fare con noi? –chiede stizzito il ragazzo che ci aveva aperto la porta. Ora, non so se è perché è nervoso a causa degli avvenimenti di questa mattina oppure perché la Francy gli sta sui cojoni in modo assurdo, ma fatto sta che inizia davvero a darmi fastidio, seppure so benissimo che comunque non lo conosco abbastanza per giudicarlo. Ansimo, come del resto anche alcuni dei suoi compagni: eddai, almeno non sono l’unica…
Francesca, a questa risposta gli lancia un’occhiata furiosa, ma sembra avere il buonsenso di trattenersi.
-noi non abbiamo il numero e voi sì –interviene pacatamente Eleonora dopo aver preso un profondo respiro, per calmarsi immagino, e quindi aggiunge –poi penso che questa questione riguardi voi allo stesso modo come riguarda noi. Almeno cerchiamo di affrontarla senza inventarci scuse per scappare o rimandare.
Ha, in poche parole, detto il mio pensiero, ma certe volte ho realmente una gran ansia per quanto sia praticamente un’adulta, nonostante abbia un mese e mezzo in meno di me.
Sento sopracciglia da Spock mormorare qualcosa, ma non capisco cosa.
-come? –chiede infatti il biondo pudico, che gli era vicino, voltandosi verso di lui.
-che, secondo me, questa cosa ha assunto una nota più terrificante proprio a causa del traduttore! –riprende stavolta convinto a voce più alta.
-hai ragione! –concede quello col naso a patata –ora che l’hai detto sembra anche a me che sia per quello!
-magari se le chiediamo qualche informazione in più su questa... cosa? –riflette tra sé Daniel –potremmo capire anche fino a che punto dobbiamo preoccuparci, no?
Accidenti, è proprio l’unico nome che mi ricordo fra i sei, eh? Ma non potevano anche loro avere dei nomi comprensibili come questo qui?
-oppure, fino a che punto siamo costretti a blindarci in casa –continua quel “simpaticissimo” biondo scuro, volgendo gli occhi verso un punto indefinito della stanza.
-quindi la chiamiate? –chiede Francesca speranzosa.
I ragazzi la guardano, zitti. Si guardano tra loro e guadano di nuovo noi, sempre zitti.
-Minsoo hyung dovresti chiamare tu… –dichiara quello moro col naso a patata –sei tu il più grande!
Perché tutte queste scuse poi? Non era mica una loro conoscente?
 
 
Changhyun POV
 
-Minsoo hyung dovresti chiamare tu… -propone Jonghyun –sei tu il più grande.
-sono d’accordo hyung, sei anche il leader poi –esclama Byunghun hyung, sollevato di non essere lui il capro espiatorio.
-se è per questo anche tu potresti hyung –aggiungo io –hai tante amicizie tu e sei anche fra i più grandi.
-no! –prorompe subito –se è per questo può chiamare anche Chanhee, che è peraltro più grande di me e con più amicizie!
-sì, chiama Chanhee –prova a salvarsi Minsoo hyung –ha un buon rapporto con le ajumma
-facciamo sasso-carta-forbice –dichiara stizzito Chanhee hyung. Oggi hyung è proprio di pessimo umore.
Le quattro ragazze ci guardano e parlottano tra di loro come se ci facessimo troppi problemi. Ma cosa ne possono sapere loro? Ancora non sanno proprio niente.
Facciamo un paio di volte kai-pai-bo. Io, Jonghyun e Daniel hyung ne siamo fuori: sospiro sollevato.
Sinceramente, meno parlo con quella donna meglio è.
Gli hyung procedono concentrati sul gioco, nessuno vuole perdere. Stavolta, Minsoo hyung fa forbice, mentre Chanhee hyung e Byunghun hyung fanno sasso. Hanno vinto, ma nessuno esulta perché questa non è nemmeno più una penalità.
Minsoo hyung prende senza lamentarsi il suo cellulare dalla tasca dei pantaloni e schiaccia titubante il tasto della chiamata, mettendo il vivavoce. Appena qualche squillo e sentiamo la telefonata essere accettata.
Arretriamo tutti di un passo, mentre le straniere si alzano dal divano e si avvicinano a noi senza far rumore.
Dall’altro capo del cellulare sento la voce di quella donna –yaboseo?[=pronto]
Hyung prova a spiegare con voce ancora più bassa del solito la nostra richiesta, con tutta la sua abilità diplomatica.
Non mi è mai piaciuta quella donna, fin dalla prima volta che l’ho incontrata. Tutti gli altri ci sorridono  e chiacchierano un po’ con noi per rompere un po’ la tensione, lei ci ha guardati subito solo e sempre con occhi freddi: ecco, la cosa che più odio di lei sono i suoi occhi. Sono terrificanti! Sono già due anni che ci conosciamo, ma non ho ancora mai visto in lei un qualche gesto amichevole. Non è possibile che in tutto questo tempo, per quanto uno possa essere socialmente disagiato, non si faccia nemmeno un mezzo amico!
Minsoo hyung chiude la chiamata, fissa il cellulare per qualche secondo e lo lancia sul letto-divano che ha in parte, quasi potesse, in questo modo, allontanare anche Sey noona da sé –ha detto che arriva fra dieci minuti –informa quasi se stesso che noi, che abbiamo appunto assistito a tutta la conversazione.
-ah bene! –esordisce trionfante la ragazza che aveva dato una sberla Byunghun hyung stamattina.
Bene un corno! Quella donna è pazza!
Chanhee hyung stappa la bottiglietta d’acqua che ha in mano e con avidi sorsi la finisce, le rimette il tappo e con cura la va a posizionare vicino al cestino della plastica.
Tutte le volte che è in tensione beve in questo modo, ma stavolta non sembra accorgersene nemmeno lui.
Ci sediamo tutti, silenziosi, chi sul divano, chi sul letto e chi sul pavimento, e aspettiamo. Byunghun hyung si dispone vicino alla finestra della veranda e accarezza col fare distratto i cuccioli. Notando ciò, Kkangkkangie corre subito da Daniel hyung e si sdraia, come al solito, sopra i suoi piedi.
Passano infiniti momenti di stasi assoluta, dove le uniche cose a mutare erano le nostre ombre, che diventavano sempre più lunghe, con il calare della notte.
Quando  mi riscuoto a causa del campanello,mi accorgo che l’intera stanza è immersa nella penombra.
Nessuno si muove. Nessuno vuole andare ad aprire.
Sento di nuovo il campanello suonare.
Nessuno si muove. Nessuno si muove.
Suona di nuovo.
Alzo di scatto la testa. Le ragazze stanno guardando noi e aspettando una nostra risposta, mentre noi fuggiamo tutti gli sguardi.
Stavolta il campanello suona in modo insistente.
Nessuno si muove ancora, quasi fossimo forzati all’immobilità.
Non sopporto più quel suono martellante e corro a schiacciare il pulsante per aprire il portone. Il rumore cessa subito.
Fissiamo tutti la porta.
Probabilmente in questo momento Sey noona è in ascensore.
Guardo i ragazzi. Sento il rumore dei tacchi avvicinarsi a noi. Mi stanno guardando come se ormai si fosse unanimemente fissata l’idea di lasciare a me il compito di accogliere noona.
Prendo un profondo respiro e apro con impeto la porta proprio quando quella donna era nell’atto di alzare la mano per bussare.
Almeno su questo ho vinto!
Lei non sembra per niente sorpresa, anzi, mi sorride come se dicesse “lo sapevo che tenevi le orecchie ben tese” ed entra con disinvoltura, scuotendo da un lato la testa per spostare la frangia, che le era finita sugli occhi.
Jonghyun le fa cenno con la mano di accomodarsi sul divano, che nel frattempo si era liberato.
Lei non si siede. Si mette con le spalle alla finestra, in modo da riuscire a guardare tutto ciò che è presente nella stanza e, allo stesso tempo, avere un eroico alone tutt’attorno, dato dalla luce arancio-violacea del tramonto –immagino che abbiate già pronte le domande, così da non far perdere tempo né a me né a voi.
Un brivido mi percuote la schiena. Sarà per la sua voce risonante o forse per quella luce teatrale che la illumina da dietro, ma fatto sta che lei sa esattamente come mettere in soggezione le persone.
Chanhee hyung accende la luce, spezzando parte dell’incantesimo di quella donna, mentre io lo ringrazio mentalmente –cos’è questo traduttore? –chiede immediatamente, prendendo in mano e mostrando quel piccolo oggetto a forma di spilla, fissandola con espressione fredda e impassibile.
Ecco un’altra cosa che mi fa paura, un Chanhee hyung serio e di cattivo umore.



Un piccolo Changhyun(Ricky) in pieno aegyo... <3

Minsoo(C.A.P.) col suo solito fascino :3

Jonghyung(Changjo) sempre troppo fashion XD

Non è a torso nudo come nel capitolo, ma Byunghun(L-joe) is always Byunghun XP (mentre beve succo di pomodoro??)

Daniel(Niel) forever ultra swag ^.^

E un Chanhee(Chunji) coi capelli pagnati only for you ;)

Racassi cari, eccomi qui con la seconda parte del secondo capitolo(perché a detta di una mia amica, il mio primo capitolo era troppo rompiballescassacani ahm...lungo, ergo che mi precipito ad accontentarla con capitoli più corti :D (anche perché ancora non ho scritto il resto hahahaha *si spara da sola*)
And always only for you, ecco alcuni chiarimenti sugli onorifici usati dai coreani e dai miei pampini, perché i miei racazzi sono troppo praverrimi(traduzione della mia scrittura....-provate a sostituire alcune P con delle B hahaha sclerooooooo):
Hyung= fratello, usato da un ragazzo per chiamare colloquialmente un ragazzo più grande
Oppa=fratello, usato da una ragazza per chiamare colloquialmente un ragazzo più grande(a molti ragazzi coreani piace anche essere chiamato con questo termine dalla propria ragazza hahaha)
Noona=sorella, usato da un ragazzo per chiamare colloquialmente una ragazza più grande
Unni=sorella, usato da una ragazza per chiamare colloquialmente una ragazza più grande
Nim=modo formale di chiamare qualcuno tipicamente più grande e più rispettato di noi
Ssi=modo formale di chiamare qualcuno con cui non siamo intimi(non pensate male, ma non mi viene altro termine hahaha)
Ajumma=donna tra i 35 ai 50 anni(se più giovane, può essere considerato offensivo....ebbé le donne sono donne ovunque 8D )
Ajusshi=uomo tra i 35 ai 50 anni(anche se preferiscono sempre essere chiamati hyung/oppa)
Sunbae=il "senpai" giapponese insomma hahaha
Hubae= il "kouhai" giapponese (eggià, sono proprio tanto in vena di spiegazioni hahaha, ma seriamente non c'è una parola italiana con cui tradurre...)
Naeuri= usato dai plebei(hahaha adoro questa parola) durante la dinastia  Joseon per riferirsi a persone di livello di classe sociale superiore al proprio, ma inferiore al re/imperatore
Seosaeng=maestro/maestra(letteralmente, "persona nata prima di noi") - il "sensei" giapponese :) )

Ok, per oggi ho finito di rompervi le balle hahaha
Se vi piace la storia pleeeaseeeee commentate: quali sono i punti forti e quali quelli più deboli? E per ora che opinione vi siete fatti dei personaggi?
E grazie ancora per aver letto fino a qua *bow respectfully*
Ok adesso basta sul serio......ciaooooooo <3
   
 
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