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Autore: Panda_cookie    10/05/2015    0 recensioni
Tutte le Cassio sono rimaste deluse dalla divisione dei DBSK, e io mi, in quanto una di esse, mi sono sempre chiesta cosa si successo tra loro: si sono più rivisti? Hanno mantenuto i contatti? Allora ho deciso di inventarmi una mia versione personale. Spero che vi piaccia e spero l'appreziate per quello che è.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Pov Yunho

Dio quanto mi sento in colpa. ChangMin sta male e io cosa faccio? Non trattengo i miei sentimenti e lo bacio, quanto sono stupido. Ma è anche vero che è da due anni che siamo in questa situazione, dovrebbe iniziare a passarci sopra. Non dico che io l'ho fatto, anzi, mi mancano terribilmente, ma è impossibile vivere con qualcuno perennemente depresso. Cerco di farlo sentire meglio in tutti i modi possibili, gli propongo di uscire, andare a mangiare fuori e ieri mi sono finalmente deciso di portarlo a vedere l'albero. Però gli ho mentito. Io l'avevo preparato da solo, solamente per lui, ma so che è innamorato di JaeJoong e volevo farlo felice. Io non gli interesso minimamente. 
Guardo l'orologio a muro e vedo che ChangMin è dentro al bagno da quasi mezz'ora così decido di bussare.

-Min, tutto a posto? È da quasi mezz'ora circa che sei lì dentro.

-Si, scusa Hyung, ora esco.

Appena esce, gli sfodero il mio miglior sorriso, magari si sentirà meglio, ma come al solito mi lancia uno dei suoi sorrisi "falsi" e va a vestirsi. Prendo possesso del bagno e chiudo la porta a chiave, mi da quella sensazione di privacy che ormai non ho da molto tempo.
Cosa farei per vederlo sorridere veramente, anzi, cosa NON farei. Farei di tutto per lui. 
Mi lavo la faccia e, avendo portato i vestiti nella stanza precedentemente,  mi vesto, con una tuta comoda, visto che dobbiamo ballare in sala prove.
Min sembra essersi dimenticato degli impegni di oggi, visto che quando sono uscito l'ho visto mettersi dei jeans, a mio parere strettissimi, ma lo lascio stare, non voglio fare il noioso.

-Allora andiamo a provare? Stasera ci esibiamo.

Sorrido e raggiungo la porta della stanza.

-Si Hyung, ma... no niente.

Cosa vuole dirmi? Ecco, ora mi ha messo la curiosità! Cerco di trattenere le mie domande rispondendogli con un sonoro "ok" ma non resisto molto e, sul pianerottolo, glie lo chiedo.

-Min... che mi stavi dicendo?

-Tranquillo, non era davvero niente.  Se non vuoi parlarne tu...

Sembra indeciso. Prima mi dice che non è niente e poi scopro che invece è qualcosa. Saliamo in macchina e intanto che l'autista mette in moto glie lo richiedo imperterrito.

-Ma di cosa dovrei parlare?...

Mentre pongo la domanda noto lo sguardo di ChangMin. Sembra a disagio. Ho anche capito perché. Probabilmente è in imbarazzo, forse vuole che parli dell'avvenimento di ieri sera.

-... del bacio?

Min abbassa la testa, inizia a giocherellare con le sue mani. Sembra un bambino appena messo in punizione. 

-Perché l'hai fatto Yunho? Ti piaccio sul serio? 

Mi sento estremamente in imbarazzo, non credevo che mi avrebbe fatto questa domanda.

-Si, mi piaci ChangMin, e da parecchio.

Mi guarda fisso negli occhi con uno sguardo dolce. Poi si tramuta subito in uno arrabbiato. Cosa succede?

-Come hai potuto sfruttare l'albero che JaeJoong aveva fatto per me? LUI me lo doveva far scoprire, LUI doveva portarmici e LUI DOVEVA BACIARMI.

Le sue parole mi hanno trafitto il petto. Mi sento male.
I suoi occhi sono lucidi, oddio, sta per piangere. Non posso neanche dirgli la verità, si arrabbierebbe di più se scoprisse che gli ho mentito.

-Min... non fare così... io non volevo...

-Non voglio più parlare.

-Non vuoi più parlare o non vuoi più parlare con ME?

Silenzio assoluto. Non è quello che volevo ottenere. Vorrei piangere per liberarmi dell'angoscia che ho in gola, ma non ce la faccio. Fanculo a tutto.
 

Pov. Changmin

Lo odio. Come ha potuto?
No, non è vero, non lo odio, ma non doveva fare quello che ha fatto. Sono tremendamente arrabbiato, non lo voglio più guardare in faccia per un po'. Cosa pensava quando ha fatto spacciare il regalo che JaeJoong aveva fatto unicamente per me per suo? Si certo, lui aveva collaborato, ma era un dono di Jae, non di Yunho . 
Finalmente torniamo a casa dopo una giornata a dir poco stressante e stancante. Sono le 19:00 e ho una fame da matti. Yun è solito far da mangiare ma adesso devo arrangiarmi da solo per forza, che strazio. Provo a farmi dei ramyeon, così accendo il fuoco con una piccola pentola d'acqua posta al di sopra e inizio a cucinare. Ora che ci penso, dov'è Yunho? Ah... è seduto sul divano. Avrà fame? Mi sento un egoista, sto preparando la cena solo per me. Però se lo merita, ecco. 

-Changmin...

Mi prende per un bugiardo come lui? Ho detto che non gli avrei parlato e non lo farò. Punto.

-Min! Vuoi per favore ascoltarmi?

Silenzio di tomba, labbra serrate.

-Va beh, io te lo dico comunque. La senti la puzza di bruciato? Credo sia proprio la tua cena.

Cosa cosa cosa??? Mi giro di scatto e effettivamente sta uscendo un fumone nero dalla pentola così gli corro in contro e spengo il gas. Cristo... la mia cena è andata, ma non voglio dargliela vinta perciò prendo un piatto fondo e lo riempio di ramyeon e brodo bruciacchiati e inizio a mangiare di malavoglia. Si vede perfettamente la mia faccia aggrucciata ma continuo a mangiare cercando di convincermi che questo sia il piatto più gustoso che abbia mai assaggiato in vita mia. Finalmente finisco tutto e posso lavare i piatti in santa pace. Sembra una contraddizione ma a me piace lavarli, mi piace la sensazione di umidità sulle mie mani, la spugna morbida da strizzare e il sapone che rende la mia pelle scivolosa. Ma sfortunatamente c'erano da lavare solo il piatto, il bicchiere e le bacchette che avevo utilizzato prima, quindi fu veloce la cosa. 
Mi giro asciugandomi le mani e vedo Yunho ancora seduto sul divano con gli occhi chiusi. A cosa starà pensando? Forse si sente ferito a causa mia? In effetti sono stato un po' duro. Ma, dato che non ho ancora voglia di parlargli, vado in camera chiudendo la porta per poi stendermi sul letto, sfinito.  Mangerei qualcosa di migliore, ma sono troppo stanco fisicamente per prepararmi altro o comunque ritornare in cucina per prendermi uno spuntino perciò decido di mettermi velocemente qualcosa di comodo e rannicchiarmi sotto le coperte. Sembro un ippopotamo, tutto il mio corpo immerso sotto le coperte con solo i miei occhi che spuntano. Tutto è pace e silenzio, sono tranquillo e....... AISH, il mio cellulare sta squillando. È un numero sconosciuto e quasi quasi non rispondo ma non sarebbe giusto nei confronti della persona che ha sbagliato numero perciò schiaccio la cornetta. Vedo anche che ci sono due chiamate perse, quindi deve aver telefonato anche prima.

-Pronto? 

-Changmin?

Come sa il mio nome? La recezione fa schifo... potrei aver sentito male.

-Si, io sono Changmin. Chi parla?

-Minnie... sono JaeJoong. 

ODDIO. La telefonata che aspettavo da due anni è arrivata e ora sono pietrificato davanti al telefono. Sento di nuovo la sua voce, anche se è solo da ieri che non la sentivo.

-Come hai fatto a non riconoscere la mia voce baboya!

Sento un risolino dopo quell'esclamazione. Mi metto a ridere anche io con gli occhi quasi in lacrime.

-Jae, sei tu... perchè ieri sei scappato? Stai bene? Mangi?

-Min.... io st- -ne m- -on ti pos- sp-re per te-kjjjjjfono. In---ci

-C-cosa? Non ti sento, è tutto disturbato. Hyung tu mi senti?

-si... or- mi senkjjjti?

-Più o meno. Ma è ancora tutto disturbato. JaeJoong non attaccare per favore..bip...bip...bip

No! Forse è caduta la linea. Devo richiamarlo subito! Magari si potrà sentire meglio se la faccio io.
Vado in rubrica, clicco il suo numero e giusto quando sto per effettuare la chiamata entra Yunho in camera. Avrei dovuto chiudere a chiave la porta. 

-Min, dobbiamo parlare e se proprio non vuoi farlo ascoltami e basta.

Mi copro con le coperta dalla testa ai piedi, cercando di tapparmi le orecchie, ma visto che mi sembra un'azione alquanto infantile, esco fuori e decido di ascoltarlo. Mi preme chiamare JaeJoong, il numero è già stato composto, basta solo che clicchi un tasto. Non so se dirò a Yunho della telefonata.

-La mia intenzione iniziale non era quella di baciarti, te lo assicuro. Visto che in questi ultimi tempi sei molto triste, volevo rallegrarti almeno una serata portandoti a vedere quello che io e... Jae... avevamo fatto per te.

-L'hai fatto anche tu per me?

-Io... ho solo aiutato Jae.

Il mio telefono squilla. È ancora Jaejoong, riconosco il numero.

-Chi è? Non rispondi?

-N-non...non è importante.

-ChangMin io ti conosco, stai mentendo. Avanti chi è?

Ma cosa... mi ha preso il telefono. Meno male che non l'ho salvato e che c'è ancora l'anonimo. 

-Ehm... avrà sbagliato numero... da' qua!

Faccio per prenderlo, ma lui risponde improvvisamente.

-Yaaa! Che fai!

-Pronto?

-Yunho? 

-Chi parla?

-S-sono Jaejoong.

Per un attimo ho visto Yunho perso nel vuoto. Ci credo, nessuno dei due si aspettava una chiamata del genere. 

-Che fai? Non mi dici niente testone?

Potevo sentire la voce di Jae dal telefono e questo mi rallegrava parecchio, lui e le sue solite prese in giro.

-Hyung... ti senti bene?

-P-pronto?

-Oddio Jae devo chiamare un ambulanza! Yunho è svenuto! Hyung resisti!

Chiudo immediatamente la cornetta e chiamo un ambulanza, con la speranza che arrivi presto. Ho il viso in lacrime, ho paura che Yun abbia qualcosa di grave.

-Yunho, svegliati ti prego! Che ti succede?

Siamo accasciati a terra e il suono della sirena si sente da lontano, assordandomi già le orecchie.
  
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