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Autore: Babo    10/05/2015    1 recensioni
"Allora non vuoi capire, Zane? Tutto quello che hai fatto fin'ora si ricollega a questo momento. Il tuo passato, il presente che stai vivendo e il futuro che verrà, tutto è legato indissolubilmente a questo evento. Sin da quando sei nato, il tuo destino era già collegato a questo giorno. Tu sei nato per questo momento! Il resto non conta. Era scritto che così doveva andare, e così infatti accade. In questo preciso istante, tutta la tua storia e la tua vita si riassume, si riavvolge. Perciò, ti invito a non abbandonare la speranza! Lei è l'ultima a dover morire!"
Saaaalve a tutti XD eccomi con questa pseudo-prima fanfic. Ne avevo già scritta un'altra, ma visto che non ne ero convinto, mi sono cimentato in questa seconda, che spero vivamente sia migliore dell'altra. Ma prendete le mia parole con le pinze, è comunque la prima volta che mi cimento in questo genere di scrittura, abbiate fede ma soprattutto clemenza XD Comunque sia, vi auguro buona lettura, spero che questo crossover sia di vostro gradimento :)
P.S: i vari universi che ho usato sono saranno tutti elencati nell'introduzione.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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Eccoci quei con l'ottavo capitolo! Mi scuso ancora pe il ritardo di un mesetto circa, ma come al solito la connessione a internet a dato problemi vari e ci è voluto un bel pò per sistemarla!
Ma non demordendo, sono ancora qui ad aggiornare con questo nuovo capitolo! Ovviamente rigrazio come sempre KING KURAMA per la sua recensione XD
Vedrai che i tuoi dubbi verrano risolti presto :)
In effetti Fairy tail ne sembra una copia, ma se cerchi di esternarti dalla tua idea di one piece, Fairy tail è davvero molto bello ed appassionante XD
Detto questo, buona lettura :)
CAPITOLO 8: 

ZANE L'ELEMENTALE!






"Terra, sei pronta?!".
"Quando vuoi, Yuna!".
All'unisono, le due ragazze lanciarono un fascio di energia bianco, Yuna dal bastone e Terra dalla mano, che andarono a cozzare contro un folto gruppo di Heartless, disperdendosi in una miriade di raggi più piccoli che disintegrarono le oscure creature.
Ma ad una creatura scomparsa, ne comparivano immediatamente altre a sostituirla.
"E' incredibile, sono infinite, non riusciremo mai a sconfiggerle tutte!", esclamò Yuna, senza accorgersi di essere stata presa alle spalle da una di esse.
"Yuna, dietro di te!". Terra fu lesta a creare una barriera magica intorno alla compagna, respingendo così il suo assalitori.
"Occhi sul bersaglio, Yuna! Dobbiamo farne fuori il può possibile ed andare ad aiutare Noct. Sembra in difficoltà!". L'amica annuì con un cenno del capo.
"Hai ragione, dobbiamo farcela! Noct ha bisogno di noi", e con un grido si gettarono nuovamente in battaglia, Yuna con le sue magie, Terra con la sua fidata spada, la Magitek. Non prima di aver gettato una rapida occhiata al loro compagno, che sembrava davvero allo stremo contro un avversario immensamente superiore...

"Certo che ne hai di fegato, ragazzo. Pensavo ti arrendessi fin da subito, notando la differenza di forza tra noi due. Eppure non demordi. Lodevole".
"Questo perchè non hai ancora visto le mie reali capacità, Xaldin. Non dovresti sottovalutarmi".
Tuttavia, Noctis sapeva benissimo che il livello del membro numero tre dell'organizzazione era ben lontano dal suo. L'unica alternativa che aveva era resistere finchè Yuna e Terra non lo avessero raggiunto. Forse in tre potevano avere qualche possibilità...
"Teleport!". Altre spade e lance si materializzarono alle spalle di Noct, che immediatamente le scagliò contro il suo avversario. Ennesima risata ironica di Xaldin, che non si mosse minimamente. Le armi di Noct vennero completamente distrutte dalle lance del Nessuno.
"Questa tua tecnica di materializzare una grande quantità di armi è davvero notevole. Ma contro il mio Lindworm, è una tecnica a dir poco obsoleta". Xaldin aveva ragione per la seconda volta.
Noct conosceva appieno le potenzialità dell'arma di Xaldin. Il Lindworm, come la chiamava il suo propietario. Delle lance a forma di drago che venivano mosse dall'aria che controllava Xaldin. Potevano essere utilizzate come arma d'attacco. Ma anche come una difesa a dir poco impenetrabile.
"Se non riesci nemmeno a sconfiggere il mio Lindworm, come puoi anche solamente pensare di affrontare il numero quattro in termini di potenza all'interno dell'Organizzazione? Sei a dir poco patetico! Ora ti mosterò la grande differenza tra noi Nessuno e voi patetici umani! Raggio del drago!". Le lance di Xaldin di unirono, andando a formare un drago di medie dimensioni, che sparò un raggio d'aria potentissimo. Il colpo investì gran parte degli Heartless presenti, rischiando anche di colpire di striscio Yuna e Terra, che schivarono prontamente. Tuttavia, Noct venne colpito in pieno dal tornado, sparendo alla vista dei presenti, in un vortice d'aria fortissimo.
"Maledizione...!", fu l'ultimo pensiero di Noct, prima di essere inghiottito dal raggio.
Le lance di Xaldin si separarono, tornando a guizzare intorno al propietario, che ora sfoggiava un terzo sorrisetto nettamente ironico.
"Vedi? Potevo benissimo concludere lo scontro con questo colpo, ma sono stato gentile nei tuoi confronti, Noctis Lucis Caelum. Non sono stati di certo quegli scudi a proteggerti dal mio colpo", disse, rivolto al piccolo tornado che stava svanendo a poco a poco.
Noct era in piedi, malfermo. Davanti a lui una decina di scudi in acciaio, completamente in frantumi.
"Ha polverizzato i miei scudi d'acciaio con un solo colpo...E nemmeno scagliato col massimo del suo potenziale...Incredibile...!".
Terra e Yuna tirarono un sospiro di sollievo e si pararono immediatamente davanti a Noct, dopo aver sbaragliato gli ultimi Heartless rimasti, che stranamente, non fuoriuscirono più dai portali. Erano pronte ad affrontare Xaldin.
"E ora voi due mocciose cosa volete? Avete faticato a sconfiggere quegli Heartless, non avete nemmeno il diritto di guardarmi negli occhi. Sparite prima che i bersagli del mio Lindworm diventino i vostri cuori", esclamò il Nessuno rivolto alle ragazze, che tuttavia non batterono ciglio.
"Ha ragione lui", replicò Noct, lanciando qualche colpo di tosse sparso, "La differenza di forza è abissale. Non è un avversario alla vostra portata".
Yuna si girò verso di lui. Impiantò gli occhi su quelli del ragazzo.
"Non ci importa! Noi siamo membre dell'Energy, il nostro compito è combattere e sconfiggere i Nessuno come lui! Anche a costo della nostra stessa vita! Non ci tireremo indietro solamente perchè è più forte di noi! Insieme possiamo farcela!", ribattè la ragazza. Terra annuì convinta, sorridendo a Noctis.
"Anche a costo della vita...?", Noct si alzò in piedi. Le parole di Yuna sembrarono aver fatto breccia nella sua paura verso Xaldin.
"Hai ragione, Yuna. Insieme noi siamo forti. Loro non conoscono il significato di fatica o di amicizia. E sarà proprio questo a portarli alla sconfitta!". I tre sembravano molto convinti da tali frasi ispiratorie. Ma la loro convinzione venne interrotta dalla risata di Xaldin.
"Tutto molto filosofico e poetico. Sacrificare le vostre vite pur di sconfiggermi. Ammirevole da parte vostra. Ma sarebbe totalmente uno spreco vedervi morire senza aver fatto nulla per impedirlo, soprattutto tu, Noctis. Per questo motivo avrei qualcosa da dirti, prima di continuare il nostro combattimento, se non ti dispiace". Tra i tre, Noctis sembrava quello meno sorpreso. Sapeva già dove voleva andare a parare e non voleva affatto ascoltarlo. Ma forse poteva fargli guadagnare del tempo per caricare la sua tecnica migliore...
"Come se volessimo ascoltare il veleno che proviene da una serpe...", Yuna non fece in tempo a concludere la frase che venne fermata da un cenno col braccio di Noct. Un segno che dava il via libera a Xaldin di poter parlare.
"Bene, mi fa piacere sapere che sei un uomo ragionevole. Dunque, da dove cominciare?", si passò la mano sul mento, poi schioccò le dita, "Ah, giusto. Mi rivolgo direttamente a te, Noctis. Il Supremo sa riconoscere un potenziale quando ne vede uno. E tu sei sicuramente un guerriero dal grande potenziale, tuttavia sprecato con dei compagni come quelli che ti ritrovi ora", ed indicò le ragazze, che ringhiarono sommessamente, "Ed un'organizzazione patetica come l'Energy".
Venne interrotto sempre dal ragazzo.
"Tsk, sapevo che sarebbe arrivata questa frase...".
"Xemnas vuole che tu ti unisca all'Organizzazione XIII. Unisciti a noi, diventa ancora più potente e privati di pesi quali amicizia e sentimenti. Diventerai inarrestabile, come noi", concluse Xaldin, con un sorriso beffardo. 
Yuna e Terra sembravano pronte a chiudere la bocca di Xaldin, ma ancora un cenno del compagno le bloccò.
"Credi davvero che io potessi accettare una proposta del genere? Xemnas credeva davvero di potermi abbindolare con promesse quali il potere e l'imbattibilità?", domandò ironico Noctis.
Xaldin non si soprese più di tanto. Avevano previsto un primo rifiuto. E per quanto lui odiasse pregare le persone, doveva obbedire agli ordini di Xemnas. Cercare di convincere in tutti i modi Noctis Lucis Caelum. Anche con la forza. Perciò non demorse.
"E vita eterna. Dominio incontrastato sulla morte e sulla vecchiaia. Sarai membro dell'Organizazzione che un giorno sarà padrona dell'intero universo. Non sono allettanti proposte come queste?", chiese ancora Xaldin, cercando di far breccia nei desideri dell'avversario. 
Noctis, d'altro canto, non battè ciglio. Non aveva la minima intenzione di continuare ad ascoltare quel tipo. Ma per attivare la sua tecnica, doveva aspettare ancora qualche minuto. Perciò cercò di sembrare più interessato.
"Certo. Sembrano proposte che solamente un'idiota rifiuterebbe. D'altro canto è anche vero che non posso del tutto fidarmi delle tue parole. Nessuno ti dice che l'universo verrà comandato da voi e da Xemnas. L'Energy è ancora viva, così come gli altri mondi. Sono proposte senza una base solida. Forse se mi assicuri di più...". Yuna e Terra sembrarono sul punto di protestare, ma un ringhio sommesso di Xaldin, le fece vacillare.
Noctis stava forse cedendo...?
"L'Energy è un problema secondario. Credi davvero che abbiate i mezzi per poterci sconfiggere? Una creatura potente come Xemnas non potrebbe mai essere sconfitto da dei moscerini come voi. E Xemnas è l'entità più forte che esiste. Sarà di certo lui a dominare l'universo", continuò Xaldin, stavolta facendosi più serio.
Ancora pochi minuti...
"E i Titani? Dimentichi forse la loro esistenza?". Noctis provò a prolungare il dialogo.
La risata del Nessuno fu profonda e spaventò non poco le ragazze. 
"Amico mio, i Titani sono pezzi d'antiquariato che devono soltanto stare in un museo. Non esistono e mai sono esistiti. Stupide leggende per spaventare i bambini. E Xemnas lo sa bene. Nessuno meglio di lui conosce la storia della Galassia Gamma. E ti posso assicurare che nessuno li ha mai visti. Nemmeno Xemnas".
Perfetto, era carica.
"Beh, detto sinceramente, le tue proposte mi fanno davvero gola...", Xaldin trattenne il respiro, "Ma, scusa tanto, mi reputo un'idiota! Yuna, Terra!", le ragazze risposero con un cenno, creando una barriera intorno a Noctis, che fece comparire una quantità spropositata di armi e scudi.
Xaldin stava ribollendo di rabbia. Essere preso per i fondelli da tre ragazzini poppanti. Doveva dargli una lezione.
Per questo motivo decise di non ricorrere al Lindworm. Sarebbe stato lui a impugnare le lance e porre fine alla loro vita con le sue mani.
"Perdonami Xemnas, ma questo ragazzo è più testardo di un mulo. Anche se muore, non sarà una perdita importante...". Si scagliò contro Noctis, pronto a distruggere tutte quelle armi che aveva creato. Pronto a fargli capire la reale differenza di forza tra loro due.
Prima che Xaldin cozzasse contro il muro di armi, venne interrotto da una serie di figure umanoidi, a forma di acqua, che si frapposero fra lui e i tre avversari. I membri dell'Energy sembravano sorpresi da tali esseri, mentre Xaldin, dopo un primo momento di stupore, si riscosse e abbassò le lance, sbuffando. Sapeve benissimo chi aveva creato tali creature. Infatti, nel giro di pochi secondi, le copie d'acqua sparirono e dietro di lui si aprì un portale oscuro, rivelando un ragazzo di altezza media, capelli rasati ai lati, castani. Occhi azzurri e la classica giacca dell'Organizzazione.
"Ti consiglio di non toccare quei ragazzi, Dilan". La voce, Xaldin la conosceva molto bene.
"Myde. Cosa diavolo ci fai qui? E chi ti dà il diritto di darmi ordini? Io ucciderò questi pivelli e poi sarà il tuo turno!", si girò ancora verso il suo interlocutore, che non sembrava per niente intimorito.
"Oh no, non sono miei ordini. Vengono direttamente dal Supremo. Ha in serbo un piano speciale per questa squadra dell'Energy. Perciò non devi ferirli, ne tantomeno ucciderli". Xaldin sbuffò per la seconda volta. Allora Xemnas era a conoscenza del fatto che Noctis non si sarebbe mai unito a loro. Non gli sfuggiva niente...
"Molto bene. Allora riprendo la mia missione nel mondo del Nord".
Senza nemmeno volgere lo sguardo ai tre ragazzi, Myde svanì all'interno del portale oscuro. Nel momento in cui anche Xaldin stava per attraversarlo, venne interrotto da Yuna. Noct non fece in tempo a bloccarla.
"Dove diavolo credi di andare?! Pensi di fuggire così impunemente? Affrontaci, codardo dell'Organizzazione!".
Quando Xaldin voltò la testa verso di loro, il ghigno di rabbia stampato sul suo volto terrorizzò persino Noctis.
"Vedi di moderare i termini, stupida ragazzina succhia-latte. Anche se avete, per ora, la protezione di Xemnas, non avete nessun diritto di rivolgervi a me con quei toni. Tienilo bene a mente. La prossima volta che ci incontreremo non ci sarà nessun ordine a fermare la mia furia. Arrivederci, Energy!", e sparì anche lui nel portale. 

Noctis tirò un sospiro di sollievo, mentre Terra cadde in ginocchio. Non lo davano a vedere, ma Yuna e Terra erano più affaticate di Noctis.
"Incredibile...Proprio lui dovevamo incontrare sulla via di mezzo?", anche Noctis si lasciò cadere a terra.
Yuna procedette immediatamente a curare le ferite di Terra e del compagno.
"Beh, non siamo stati del tutto sfortunati. A quanto pare siamo ancora vivi. E sappiamo che Xaldin è diretto nel mondo del Nord. Ergo vuol dire che non è con Xemnas e questo potrebbe aumentare le speranze di vittoria alla base", spiegò Terra, con un sorriso. 
"Hai ragione. Ma non mi spiego ancora il motivo del prchè Xemnas abbia ordinato di non ferirci, o addirittura di non ucciderci. Cioè, se Xaldin lo avesse fatto, avrebbe indebolito ulteriormente l'Energy". Noctis sbuffò.
"Non credo sia così. Per Xaldin eravamo soltanto degli scarafaggi. Non eravamo minimamente alla sua altezza. Nemmeno Leon, Cloud e Light avrebbero speranze contro uno come lui". Yuna spalancò gli occhi.
"Ma cosa dici?! E' impossibile, loro tre sono i più forti della base, come fanno a non tenere testa ai più forti dell'Organizzazione?". Noctis fece cenno alle due di rimettersi in piedi e continuare la marcia. Avevano già perso troppo tempo. Erano in viaggio da più di tre giorni e ne mancavano circa due alla meta. Nel frattempo rispose anche alla sua compagna.
"Nell'Organizzazione non condividono tutti la stessa forza. Xaldin è il quarto più forte della base, con una potenza che si avvicina di molto a Saix, il secondo in comando di Xemnas. Ci sono solo quattro persone alla base dell'Energy in grado di reggere un confronto con i "Seggi" di Xemnas...", le due ragazze pendevano dalle labbra del ragazzo.
"I quattro Generali...", quella parola venne pronunciata con enfasi, quasi ad alta voce. Rieccheggiò attraverso il mondo di mezzo, mentre i tre, in fretta e furia si avviavano al mondo del Nord...

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"Non vi sembra di esagerare...?", chiese Inoue, preoccupatissima dalle condizione fisiche di Zane.
"In effetti son già sei ore che va avanti ininterrottamente ad allenarsi...Non sarebbe il caso di fargli prendere una pausa?", intervenne Ishida, sistemandsi gli occhiali.
"Direi di no. Anche perchè non abbiamo tempo per prenderci delle pause. Xemnas e l'Organizzazione incombono", rispose Mustang ad entrambi.
Ichigo e i compagni erano alla base già da una settimana. Avevano avuto modo ci conoscere gli altri membri delle squadre rimaste, fra tutti anche Riku, che si era subito preso in simpatia il Quincy.
D'altro canto, Aqua era molto gelosa quando Inoue si preoccupava per Zane. Anche se veniva ripetutamente tranquillizzata da Ichigo, che le spiegava che Inoue si comportava così praticamente con tutte le persone. 

Come tutti quei giorni, Zane era alle prese con il suo solito allenamento con la maga e migliorava a vista d'occhio. Riusciva a controllare pienamente la base dei suoi poteri. Tuttavia il pieno controllo di tutti i suoi poteri era ancora lontano e ci sarebbe voluto altro tempo per farlo riprendere. 
Anche se le funzioni dei suoi poteri erano note a tutti, Ichigo e gli altri erano rimasti stupiti da cosa potesse fare Zane. Non avevano mai visto un potere del genere e ci era voluto Mustang per spiegar loro come funzionassero.
"I poteri di Zane non sono del tutto complessi. Ma per chi non ha mai avuto a che fare con lui, può essere difficile interpretarli", aveva detto loro durante uno dei pranzi alla base, mentre Zane era assente.
"La sua capacità straordinaria di controllare gli elementi lo rende un guerriero formidabile. Quando era ancora al top della forma, non invidiava nessuno ed era considerato il guerriero più forte dell'Energy", Ichigo si era sorpreso. Era un pò come lui. Aveva perso i poteri e ora doveva faticare per riaverli indietro. A lui non era andata proprio così, ma erano molto simili, in effetti.
"Gli elementi? Intende dire fuoco, aria etc...?", chiese dubbioso Ishida. Il Colonnello annuì.
"Sì, proprio quelli. Lui è in grado di controllare i quattro elementi base della natura. Fuoco, aria, acqua e terra. A cui si aggiunge un quinto elemento, il fulmine, a cui Zane risce ad attingere grazie alla fusione degli altri quattro elementi", continuò Mustang.
I presenti pendevano dalle sue labbra, mentre Yoruichi si era sistemata sulla sua spalla. Lei era già a conoscenza dei poteri di Zane.
"Controllare illimitatamente il fuoco. Un pò come la Zampakuto del vecchio!", aggiunse Ichigo, riferendosi ai poteri della spada di Yamamoto, il comandante supremo del Gotei 13.
"Beh, diciamo che non è proprio così. Può si controllare il fuoco, ma non illimitatamente. Dovete sapere che Zane al suo interno ha delle "celle" di contenimento degli elementi".
"Celle di contenimento degli elementi?", chiese Inoue, strabuzzando gli occhi. Mustang si voltò verso di lei.
"Esatto. Sono come delle riserve di energia, che Zane può usare per combattere. Ora vi spiego meglio", continuò il Colonnello, sistemandosi meglio sulla sedia, e mettendosi la gatta sul grembo.
"Partiamo dal presupposto che Zane stia combattendo. All'inizio dello scontro Zane può contare su di un certo quantitativo di elemento da poter utilizzare. Tuttavia tale elemento non è infinito. Zane ha bisogno di ricaricarsi, una volta che la sua riserva principale si esaurisce. E tali celle di contenimento servono proprio a conservare una riserva di elemento da destinare in caso di esaurimento della cella principale". Ichigo e Inoue non sembravano aver afferrato del tutto il concetto, mentre Ishida e Chad sembravano sulla stessa lunghezza d'onda di Mustang.
Fu il Quincy a prendere la parola, sempre sistemandosi i suoi occhiali.
"Ma certo. E' tutto chiaro. Facendo un esempio, Zane potrebbe iniziare lo scontro con un quantitativo "100" di aria. Quando quel 100 si esaurisce entra in azione la riserva, che gli permette di continuare a combattere", poi si rivolse a Ichigo, "Hai capito ora, Kurosaki?", domandò con aria sufficiente, tanto da far infuriare lo Shinigami.
"Ma se anche la riserva finisse?", fu la volta di Inoue, convinta dalla spiegazione di Ishida.
"Allora Zane può attingerne dall'ambiente esterno. E questa è una specie di "arma a doppio taglio", aggiunse Mustang, accarezzando Yoruichi.
"In che senso? Non potrebbe attingere, ad esempio, ad un quantitativo infinito di aria? Dopotutto lei stessa è "infinita", ribattè Ishida, stavolta dubbioso.
"Sì, è quella l'arma. Può attingere all'aria che lo circonda. Tuttavia tale arma presenta due difetti. Il meno grave dei due è la quantità che può assorbirne. Il suo corpo può sopportare una certa quantità di elemento, contando anche le celle di riserva.
E non può sforare tale quantità, altrimenti il suo corpo potrebbe risentirne", prese un respiro profondo e continuò, "Il secondo difetto, il più pericoloso è la "qualità" dell'elemento, in questo caso dell'aria. Dovete sapere che all'interno di Zane si svolge un processo di purificazione dell'elemento che ancora non siamo stati in grado di capirne il funzionamento completo. E' come se lui "pulisse" l'elemento che assorbe dalle impurità esterne. Per tale pulizia, al corpo di Zane occore un certo periodo di tempo. Periodo che dipende dall'elemento e dalla quantità di tale elemento assorbito. In caso di combattimento, Zane può certamente attingere all'ambiente circostante, ma fare ciò, gli causerebbe un assorbimento di un elemento "impuro", che se usato troppo, causa gravi danni al suo corpo. Anzi, un uso eccessivo di tale elemento circostante, non purificato a sufficienza, può causarne anche la morte", concluse Mustang, tirando un sospiro.
Erano tutti molto sorpresi da tale spiegazione.
"Quindi, in pratica, Zane può usare solamente l'elemento che ha in corpo, e non quelli esterni, giusto?", chiese Ichigo, grattandosi la testa.
Nel frattempo Yoruichi aveva iniziato a fare le fusa.
"Ma possibile che non capisci mai niente, razza di testone?", intervenne Ishida. La lite incombeva. Fortunatamente fu Chad a intervenire a placare gli animi.
Ishida si lisciò il vestito
"Lui può usare anche l'elemento proveniente dall'esterno, ma questo danneggierebbe il suo corpo. Può usarlo, ma con le dovute precauzioni".  Mustang annuì e si congratulò con Ishida. Attirandosi occhiataccie da parte di Ichigo.
"Per questo è un potere strabiliante, ma se usate con prudenza", concluse Mustang soddisfatto.

Proprio ora, Ichigo osservava quel potere all'opera. Non era ancora al massimo, ma se già quella era il minimo, era davvero grandioso.
Zane era in grado di evocare uragani d'aria in miniatura, muri di terra spessi anche metri, piccole onde d'acqua e persino delle colonne di fuoco.
Ma quello che più sorprendeva era la sua abilità di fondere i cinque elementi e creare dei veri e propri fulmini. Un potere davvero notevole.
"Stupito, vero?". I pensieri di Ichigo vennero interrotti da Yoruichi, che sopraggiunse nella sua forma umana.
"Sì...E' davvero forte. Quando avrà recuperato i pieni poteri, sono proprio curioso di battermi contro di lui. Voglio vedere quanto possa raggiungere con il massimo". Yoruichi sorrise a quelle parole. Ichigo era un portento come Shinigami e Zane non era da meno. Era sicura delle parole di Kisuke. Quei due potevano davvero creare la squadra più forte dell'intera galassia.
"Prima dovete pensare a sconfiggere Xemnas e l'Organizzazione", replicò la Shinigami, attirando l'attenzione anche degli altri spettatori.
"A proposito di Xemnas e dell'Organizzazione, non ci avete ancora detto con chi abbiamo a che fare", intervenne il solito Ishida. Poi si grattò leggermente il capo.
"In effetti, non ci avete detto nulla riguardo alla nostra presenza qui. Non sappiamo nulla di nulla". Inoue annuì, mentre Chad osservava di sott'occhi la reazione di Yoruichi. 
Mustang sbuffò e anche lui voltò la testa verso la donna. Lo guardò con una faccia come per dire "diglielo, tanto ormai è inutile tirarla per le lunghe".
Mustang intuì subito e prese in disparte i quattro ragazzi, mentre Yoruichi rimaneva ad osservare l'allenamento di Zane.
"Quando avete ragione, avete ragione. Io e Yoruichi non vi abbiamo ancora detto niente semplicemente perchè volevamo farlo solamente quando il momento fosse stato propizio".
Intervenne Chad.
"Momento propizio? E quando lo sarebbe stato?".Mustang lo fissò.
"Quando voi foste stati pronti", sospirò un momento e continò a parlare, "Sappiamo benissimo cosa avete dovuto affrontare ultimamente tra Aizen e i problemi interni alla Soul Society", venne interrotto da Ichigo, sorpreso dalle parole di Mustang.
"Eravate a conoscenza di Aizen?", anche gli altri tre annuirono dubbiosi.
"Sì. Devi capire che è da quando hai invaso la Soul Society per la prima volta che ti teniamo d'occhio, Kusoraki Ichigo. Sapevamo del tuo potenziale, per questo lo abbiamo fatto". Ichigo non battè ciglio. Ormai non si stupiva più di nulla con quell'organizzazione.
"Se lo sapevate, perchè non siete intervenuti a combattere con noi contro Aizen?", domandò Ishida.
"Di un pò, chi credi che abbia fermato Xemnas e l'organizzazione negli ultimi anni? Se non fosse stato per noi, voi vi sareste ritrovati a combattere sia Xemnas che Aizen. Chissà, magari si sarebbero pure alleati...". Nessuno rispose a questa domanda. Ma sapevano tutti cosa avrebbe potuto portare una situazione del genere...
Poi Mustang, visto il silenzio imbarazzante, si decise a riprendere la parola.
"Beh, ritornando al discorso precedente, è giusto che voi sappiate tutto ciò che ho in serbo per voi, oltre all'informarvi sui nostri nemici. Anche se questo non è il luogo più adatto per parlarne. Tra un pò ci sarà la cena. Dopo di che mi raggiungerete nella mia stanza, insieme a Zane. Lì parleremo meglio". I quattro non sembrarono troppo d'accordo, ma annuirono.

Non rimaneva altro che osservare la fine dell'allenamento di Zane. Il quale sembrava ormai allo stremo delle forze.
"Forza ragazzo! Ancora un piccolo sforzo! Come ultima prova, mostrami l'Unione Elementale dell'aria! Vediamo se hai imparato a ricontrollarla!", esclamò la maga, incitando il suo avversario, il quale sbuffò. Non era affatto facile in quel momento, senza energie...
Ichigo si stupì di nuovo. 
"Unione Elementale? Di cosa si tratta? Non ne ho ancora sentito parlare nei suoi allenamenti". Mustang lo guardò con un sorrisetto furbo.
"Ora lo vedrai...", disse soltanto. Ichigo non insistette. Si limitò ad osservare Zane, così come gli altri. 
Ci furono momenti di esitazione e di concentrazione per il ragazzo, che sembrava come mummificato in piedi. Non si muoveva ed aveva assunto le mani a forma di cuore.
Poi, come in un lampo, staccò le mani e scomparve in neanche mezzo secondo. Nei secondi seguenti, tutti i presenti ammutolirono. Sembrava che si fosse cancellato da quel ring. Come in un baleno, Zane comparve alle spalle della maga. Ciò che sorprese i presenti era il fatto che, mentre la parte superiore del corpo di Zane era visibile, la parte inferiore era completamente invisibile. C'era soltanto unna flebile e mossa linea di contorno, i corrispondenza della separazione delle due parti. Senza che la maga potesse accorgersene, Zane lanciò dei rapidi fendenti d'aria alla sua avversaria, che però fu lesta a creare una barriera e fermare i colpi. In pochissimi secondi si allontanò da Zane. I quattro ragazzi rimasero incantati anche dall'agilità della donna, che vista l'età, poteva sembrare più lenta del previsto.
Ma nonostante ciò, Zane sparì ancora, per comparire poco dopo, ai piedi della maga e lanciare ancora una volta dei fendenti d'aria. Con la donna che respingeva ancora con una barriera. E tutto ciò si ripetè allo stesso modo nei minuti seguenti, finchè, allo stremo delle forze, Zane si accasciò a terra, ansimante. 
"Bene, per oggi può bastare così. I tuoi miglioramenti continuano. Bravo Zane, continua così", disse la maga, con un sorriso a trentadue denti, ma anche lei ansimante.
Inoue, prima di andare ad aiutare Zane, guardò dubbiosa Mustang.
"L'Unione Elementale sostanzialmente è lo stesso Zane che entra in diretto contatto con l'elemento che vuole. In questo caso, si è unito all'aria circostante, diventando un tutt'uno con essa. In questo modo acquisisce le stesse caratteristiche dell'aria, quali una velocità maggiore, più potenza d'attacco e difesa, con annessa intangibilità. In questa forma, Zane risulta immune alla maggior parte dei colpi, sia fisici che magici. Tuttavia a causa di un eccessivo sforzo, senza contare anche l'unione con un'aria impura, non può rimanere in questa forma se non per dieci minuti. Quindici massimo", spiegò Mustang tutto d'un fiato.
La spiegazione sembrava soddisfacente per i presenti, e mentre Inoue, con le stelline al posto degli occhi, si congratulava con Zane per questo suo potere, Ichigo era sempre più senza parole. Era davvero un potere fantastico. Zane era davvero un guerriero di alto livello. Con lui al suo fianco, si sentiva sicuro di se. Se avesse combattuto anche lui contro Aizen, magari la storia sarebbe stata diversa... 
"Beh, visto che l'allenamento è finito, vi attendo questa sera alle ventuno in punto nella mia stanza. Zane e Yoruichi sanno la strada", detto questo, Mustang sparì in fretta e furia, senza che gli altri ebbero modo di chiedergli alcunchè.
Il tutto mentre Ishida informava Zane su quanto si erano detti loro e il Colonnello.
"Se gli ha invitati nella sua stanza, allora la situazione gli sta sfuggendo di mano. Voglio proprio vedere cosa si inventerà...", furono gli ultimi pensieri di Zane mentre veniva curato da Inuoie.
Poi, in un lampo, si ricordò che doveva chiedere una cosa a Porlyuscha. Ovviamente, quando si girò per chiederglielo, non la vide. Girò la testa a destra e a sinistra. Ma dell'ombra della donna, nemmeno una traccia.
"Come se non bastasse, Porlyuscha è sparita...Quella donna ha un'abilità di dileguarsi incredibile. Pazienza, glielo chiederò domani, tanto non era tanto importante...".

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"Finalmente sapremmo il motivo della nostra presenza qui", disse Ishida, a bassa voce, sistemandosi gli occhiali.
"Già, hai ragioni. Fin'ora, ci hanno tenuto nascoste fin troppe cose. Era anche ora che ci dicessero di più...", replicò Chad, sempre con un filo di voce.
Davanti al gruppetto, Yoruichi e Zane sembravano discutere animatamente. I due, nonostante le apparenze, aveva legato molto in quei pochi giorni. Yoruichi era sempre presente agli allenamenti di Zane, lo accompagnava sempre in mensa e si staccava poche volte da lui. Tant'è che Aqua aveva poco tempo per stargli vicino e con il passare dei giorni si spazientiva sempre di più. Anche per la base giravano voci sulla gelosia della ragazza.
A Ichigo, tuttavia, quelle voci erano come sussurri. La faccenda si insospettiva sempre di più. Yoruichi non le aveva mai dato l'impressione di legarsi molto a dei ragazzi. Escluso Kisuke, cui sembrava il suo migliore amico, non l'aveva mai vista in compagnia di ragazzi. E tutto ciò gli faceva storcere il naso...Era chiaro che c'era sotto qualcosa, qualcosa che ne Mustang, ne Yoruichi avevano intenzione di dire loro.
Sperava che con questo incontro ci sarebbero stati finalmente dei chiarimenti.

Quando arrivarono, fu Yoruichi l'incaricata di aprire la porta che dava nelle stanze di Mustang.
Non appena il gruppetto entrò, vennero sorpresi da una voce familiari che parlò per prima.
"Oh, ma guarda, sembra siano puntuali".
Ichigo e gli altri di tutto si sarebbero aspettati, ma non di certo la presenza di Kisuke Urahara alla base dell'Energy.
"Sei già arrivato anche tu. Non scherzi in fatto di puntualità", esclamò Yoruichi, rivolta al nuovo arrivato. Qust'ultimo la guardò con un misto tra il divertito e lo spaventato.
"Se fossi arrivato in ritardo, ti saresti infuriata parecchio...E quando lo sei, non sei per niente affascinante...". Lo disse con un tono di voce molto basso, ma che attirò comunque l'orecchio della Shinigami che lo guardò con un sguardo infuriato, pronta a tirargli qualche cazzotto di avvertimento. Già diverse volte Kisuke aveva dovuto sopportare la furia della donna.
Tuttavia, Mustang interruppe quel piccolo momento siparitico lanciando due o tre colpi di tosse. Non era di certo il momento per scherzare.
"Bene, visto che anche Kisuke è venuto qui, credo si possa iniziare".
Ichigo fece passare lo sguardo da Mustang a Kisuke. Se persino Urahara era presente, significava che le cose iniziavano a farsi interessanti. Inoltre Mustang somigliava molto a Urahara. Dal quel poco che aveva visto nel "Colonnello", i loro modi erano molto simili. Altalenavano momenti di estrema serietà a momenti allegri e divertenti. Sentiva che poteva fidarsi di quel Mustang, ormai.
Stranamente per i presenti, fu Urahara a prendere la parola.
"Dunque. Sarebbe meglio che prendiate posto. Sarà una serata molto lunga", invitò così gli altri a sedersi al tavolo, poi con un sospiro, riprese a parlare, "Ormai credo che sappiate perchè voi quattro siate qui", ed indicò il gruppo di Ichigo. Mentre Ishida era in piedi, alle spalle di Chad, gli altri tre erano seduti, così come gli altri. I presenti annuirono. Così Urahara potè continuare.
"L'organizzazione XIII è un pericolo per chiunque, non soltanto per l'Energy, ma anche per la Soul Society e ovviamente per tutto il mondo dell'ovest. Xemnas è un nemico che va ben oltre quelli che abbiamo affrontato fino ad ora. Di certo in questa sua forma, Xemnas non è a livello di Aizen. Tuttavia, sappiamo che Xemnas può benissimo aumentare la sua forza. I metodi ci sono ancora del tutto sconosciuti, ma può raggiungere una potenza nettamente superiore a quella di Aizen". 
Le reazioni non tardarono ad arrivare. Inoue si mise le mani davanti alla bocca, mentre Ishida e Chad spalancarono gli occhi, sudando freddo. Ichigo non se lo fece ripetere due volte. Si alzò di scatto dalla sedia e si scagliò contro Mustang, prima di venire fermato da Urahara e Yoruichi.
"TI E' DATO DI VOLTA IL CERVELLO?! E CI DICI SOLTANTO ORA DI QUESTA SUA PERICOLOSITA'?!", sbottò a gran voce il ragazzo.
Mustang sospirò e si voltò vero Urahara.
"Lo avevo detto che non erano pronti...E' un nemico al di fuori della loro portata". Ichigo stava ancora per dirgliene quattro, quando intervenne la Shinigami.
"Fai presto a dirlo. E' normale la sua reazione. Aizen era un mostro, praticamente da solo poteva reggere benissimo la forza di tutto il Gotei 13. Un nemico ancora più forte è come un suicidio per loro. Ichigo ha perso i suoi poteri per sonfiggere un nemico come Aizen". A quelle parole, Ichigo abbassò lo sguardo, mentre Ishida e gli altri lo guardavano dispiaciuti. Sapevano i dolori che aveva passato il loro amico. Gli ci volle un pò per sbollire la rabbia.
"Come pensate di poter sconfiggere un essere che possiede una forza del genere...Persino più forte di Aizen...", ribadì Ichigo, guardando Mustang con occhi di sfida. La fiducia di poco fà sembrava come si fosse svanita in pochissimi secondi.
"Non sarà facile, ma con il vostro aiuto speriamo di potercela fare. In questo momento Xemnas è tranquillo, se non fosse che vorrebbe distruggerci e la battaglia incombe. Ma se tu e Zane siete dalla nostra parte, allora possiamo anche farcela", poi fissò Urahara, che lanciò un lungo sospiro prima di rivolgersi ai due ragazzi.
"Ichigo, Zane, ora dovete starmi a sentire. Queste parole ne vanno del destino dell'intera galassia, non soltanto dei nostri mondi". Zane si fece più attento, anche lui dispiaciuto per la reazione di Ichigo. Non sospettava minimamente che dietro ad un ragazzo così tranquillo e disponibile potesse celarsi anche un velo di rabbia e odio. Doveva averne passate tante...
"Come ha detto Roy, la battaglia con Xemnas non tarderà ad arrivare alla base. Ormai si parla di giorni. Mentre Mustang rimarrà qui a combattere contro di lui, voi avrete una missione da compiere". A quella frase, sbottò anche Zane.
"Missione?! Mustang, mi avevi promesso che sarei rimaso qui a combattere con voi contro Xemnas e l'Organizzazione! Di cosa diavolo sta parlando Urahara!?". La reazione di Zane era prevedibile, penso Mustang, ma doveva cercare di calmare pure lui. Com'erano difficili i ragazzi di oggi!
"Zane, cerca di calmarti. Era così fino a poco fa. Ma con l'arrivo di Ichigo e degli altri, è cambiato tutto. Devi cercare di riordinare le idee e dar retta a Urahara. Te ne prego".
Zane sbuffò. D'altro canto, era anche vero che l'arrivo di Ichigo era stato inatteso da parte sua. Cercò quind di trattenersi dallo strangolare Mustang.
Urahara potè quindi continuare, dopo una rapida occhiata al Colonnello, che gli suggerì di proseguire.
"Dicevo. Voi avrete una missione ben precisa da compiere. Ichigo, Zane, voi dovrete recarvi nel mondo del sud. E una volta arrivati, dovrete andare a parlare con Porlyuscha". Ancora una volta Zane si stupì. Porlyuscha? Ma era in base fino a qualche ora fa! Era già tornata a casa sua!? Questo poteva soltanto significare che i suoi allenamenti erano conclusi...Anche se lui non aveva del tutto recuperato i pieni poteri.
"Perchè non parlarle qui? Perchè scomodarci ad andare fin nel mondo del sud a parlare con lei. Non c'è già la squadra di Snow lì? Chiedi a loro...". Mustang lo guardò stavolta lo guardò in malo modo.
"Zane, questa missione riguarda anche te. Porlyuscha quando era qui, doveva insegnarti una magia di una certa importanza, che non ha potuto fare. Recuperare i tuoi poteri era di maggior rilevanza, per cui abbiamo rimandato. Ora non abbiamo più tempo. E' giunto il momento che la impari, ne va della salvezza di molti. Quando la raggiungerai, il tuo allenamento potrà proseguire".
Zane era sempre più sopreso. Quante altre cose gli stava nascondendo Mustang? E poi cosa centrava Ichigo in tutto ciò? Mustang sembrava avergli letto nel pensiero.
"Ichigo verrà con te perchè anche a lui Porlyuscha deve insegnare qualcosa di molto importante. Quando la incontrerai, saprai di più. Per ora è meglio che rimaniate nell'ombra ancora per un pò". Poi si rivolse ai tre ragazzi rimanenti.
"Quando a voi tre, vi recherete alla "Città di Mezzo". Lì dovrete incontrare Edward Elrich e mettervi a sua disposizione".
"Edward Elrich?!", Zane si sorprese. Pensava che Ed fosse ancora alla base.
"Si, proprio Ed, uno dei generali dell'Energy. Era di vitale importanza inviarlo là, visto che si tratta dell'ultima roccaforte, nel caso la base dovesse essere distrutta". Nonostante non celasse alcuna emozione, Zane in quelle parole, vi lesse un malcelato velo di tristezza. Cosa diavolo stava nascondendo Mustang?
"Infine, Yoruichi partirà con voi due, Ichigo e Zane. Mentre Urahara ritornerà nel mondo dell'ovest, a tenere sott'occhio la Soul society ed eventuali movimenti dell'Organizzazione".
Si fermò giusto per riprendere fiato.
"Partirete tutti stanotte. Vi consiglio di riposare per qualche ora. Detto questo", e Mustang si alzò, andando a vuotarsi un bicchiere di Rum, "Devo avvertirvi sulla pericolosità di ciò che vi aspetta". I cinque ragazzi si fecero più attenti.
"Non è soltanto Xemnas il centro dell'organizzazione. Tutti i membri sono in se per se pericolosi. Ma alcuni di loro possono essere davvero letali. Dovete sapere che all'interno dell'organizzazione, i membri si dividono per ranghi, proprio come l'Energy. Al vertice abbiamo Xemnas, come intuibile. Poi, dei quattordici membri, sette sono considerati i membri base. Il loro livello può benissimo superare quello dei vice-capitani all'interno della Soul society. Se raggiungono il loro massimo potere, possono avvicinarsi persino al livello di un capitano, seppur per breve tempo", Ichigo e gli altri rimasero a bocca aperta. Se i membri base potevano raggiungere il livello di un capitano, non osavano immaginare i restanti membri.
I loro pensieri vennero interrotti ancora una volta da Mustang.
"Successivamente, abbiamo i sei "Seggi". Considerate ora la gerarchia come se fosse una scacchiera. I sette membri sono i pedoni. Poi abbiamo i due "Alfieri". La loro abilità è notevole. Sono padroni delle arti magiche e il loro potere può benissimo essere considerato alla pari con quello dei capitani, seppur con qualche eccezione. Dopo di loro, ci sono i "Cavalieri", la cui forza fisica è incredibile. La loro forza è sicuramente ai livelli dei capitani più forti. Già se doveste incontrare gli Alfieri, il consiglio sarebbe di fuggire, ma sicuramente non affrontate i Cavalieri. Ne va della vostra stessa vita. Ora come ora non siete al loro livello". Poi prese un sospiro e sbuffò.
"Infine ci sono loro. I tre membri più forti che l'organizzazione possiede. Le due "Torri". La loro forza va ben oltre quella di un capitano del gotei 13. Vi è categoricamente vietato ingaggiare un combattimento nel caso incontrase uno di loro due. Ma soprattutto, evitate di combattere contro la "Regina" di Xemnas. Il suo nome è Saix. Il membro più forte dopo di lui. Si dice che la sua forza, unita a quella delle due Torri, sia abbastanza da superare tutto il Gotei 13 messo insieme...".
I quatto ragazzi ammutolirono. Erano davvero così potenti i loro avversari? Davvero così temibili?
"Comunque sia, quello che dovevate sapere, ora lo sapete. Per ora andate a riposarvi e a prepararvi per il viaggio. Partirete stanotte stessa, non possiamo più ritardare, a questo punto". Lo disse con un tono così perentorio e solenne, che nessuno ebbe modo, anzi motivo, di ribattere. Fecero solamente quello che venne detto loro.
Non prima che Ichigo fece un'ultima domanda, più che altra rivolta a Urahara.
"Un'ultima cosa. Perchè la Soul Society non ne è a conoscenza? Perchè non ne sanno niente? Nemmeno Renji e Rukia?". Urahara lo guardò con uno sguardo comprensivo.
"Oh bhe, credo che questa debba ancora rimanere segreto alle vostre orecchie. Devi fidarti di me, Kurosaki. Sappi che per ora, è un bene che loro non ne sappiano niente", detto questo Ichigo sembrò non risolvere i suoi dubbi. Preferì non indagare oltre. Avevano già ricevuto il massimo che potesseri ricevere. Doveva solamete fidarsi di Urahara e Yoruichi.
Ora, finalmente, il loro ruolo in quella "scacchiera" era stato finalmente deciso. Finalmente, entravano in azione...

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"Melody, mettimi immediatamente in comunicazione con la base dell'Energy. Devo contattare Mustang, al più presto!". Davanti a loro, l'ennesimo portale si stava aprendo. Ormai erano diventati quasi ingestibili.
"Ricevuto! Comunque sia, se ne sta aprendo uno anche vicino alla città di Magnolia! Ne abbiamo ricevuto ora la conferma da Racer e Midnight!". Gerard la guardò con uno sguardo di stupore.
"Un'altro?! Com'e possibile?! Ora si stanno diffondendo come se fossero dei funghi! Comunica immediatamente a quei due di respingere tutti gli Heartless e di chiuderlo! Noi pensiamo a questo qui!". E immediatamente, dietro di lui comparvero altre tre persone incappucciate.
"Dobbiamo chiuderlo prima che le creature riescano a raggiungere la città di Magnolia!".
Fu uno dei tre personaggi a prendere la parola
"A Magnolia c'è Fairy Tail. Non dovrebbero avere problemi a sconfiggere creature di quel genere".
Gerard si voltò verso di lui.
"Ti sbagli, Cobra. In primo luogo Fairy Tail non dovrebbe venire a conoscenza di tali creature. E nemmeno la popolazione di Magnolia. In secondo luogo...", guardò la città che si stagliava davanti a loro. Una lacrima, seppur impercettibile scivolò lungo la sua guancia.
"Erza...".
"Fairy Tail non esiste più!".




EPILOGO: Noctis e la sua squadra di confrontano contro Xaldin, uno dei membri più forti sotto il comando di Xemnas. Ma ancora una volta Xemnas decide di risparmiare i membri dell'Energy. Quale sarà il suo scopo? 
Nel frattempo, Zane continua i suoi allenamenti e Ichigo e compagni finalmente conoscono ciò che spetta loro. Un'organizzazione temibile, uno avversario addirittura superiore ad Aizen. Quale sarà il piano definitivo di Urahara e Mustang? Cos'hanno in serbo per Ichigo e compagni? E come mai la Soul Society ne è allo scuro? Ancora una volta, i piani di molti si sovrappongono. Ma quale di questi avrà il sopravvento sugli altri?
Tutto nel prossimo capitolo!
  
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