Finalmente era finita la guerra è il pianeta oscuro era diventato il pianeta bianco. Fine e Rein stavano festeggiando la vittoria con tutti i loro amici e ballavano con i loro amati principi, Shade e Bright, anche se come ballerine non erano il massimo ma tutti le apprezzavano per quello che erano, vivaci e spontanee con tutti. Anche il principe Toma, del pianeta di Walpurgis, ballava con la piccola principessa del pianeta della matematica, Chiffon. La piccola era felicissima di ballare con il migliore allievo della scuola e soprattutto bellissimo, il suo cuore scoppiava di felicità anche se non capiva il perché.
-Ehi, tutto bene Chiffon?- chiede Toma con un radioso sorriso guardandola, aveva notato il leggero rossore sul volto dell’amica.
-Io…?- chiede un po’ imbarazzata la bambina.
-S…si…tranquillo…- sussurra sempre più rossa e si allontana da lui cercando di sbollire tutto quell’imbarazzo e rossore sul volto. Toma rimane a guardarla e sorride dolcemente.
-Che strana che è a volte anche lei…- sussurra poi sente dei passi alle sue spalle e si volta.
-Ti va di ballare con me?- chiede una giovane ragazza di un anno in meno circa del giovane. Aveva lunghi capelli neri e gli occhi rossi come il sangue.
-Ma certamente!- rispose Toma gentilmente e, dopo un lieve inchino, invitò la ragazza a ballare con lui. Volteggiarono nella pista da ballo, ma lo sguardo della ragazza era sempre serio, se sorrideva, sorrideva in modo strano  e lui non capiva il perché. Però era davvero bella e sapeva anche ballare. Da lontano, Chiffon li aveva visti e aveva stretto il bicchiere di succo tra le mani con aria triste.
-Saresti ancora più bella se facessi un sorriso sincero…- le consigliò il ragazzo ma lei non accettò il complimento e si allontanò da lui abbandonandolo e andò da Shade che al momento stava guardando Fine mangiare.
-Mi scusi…- disse la giovane per attirare l’attenzione del ragazzo, quest’ultimo si voltò e le fece un dolce sorriso.
-Piacere, sei nuova di qui? Non ti ho mai visto…- le disse subito poi le tese la mano.
-Ciao, io sono il principe Shade del pianeta di Wonder…- si presentò mentre Fine gli va alle spalle.
-Ehi! Shade! Chi è questa ragazza? Una nuova arrivata? Non lo mai vista…- disse la giovane principessa rosa e tese anche lei la mano alla nuova arrivata.
-Piacere…io sono…- stava dicendo ma venne interrotta dalla ragazza che nel frattempo aveva assunto uno sguardo serio, quasi omicida.
-So benissimo chi sei! Non serve che ti presenti…- si allontana da loro con sguardo cupo mentre Shade, allarmato da quel tono di voce, si mette davanti a Fine per proteggerla.
-State attente, principessine…- sussurra con voce minacciosa mentre tutti i presenti si voltano verso la ragazza che aveva parlato allarmati. Avevano tutti paura che il male fosse tornato. Poi la ragazza scompare in nube di fumo nero ridendo maleficamente lasciando tutti lì in allarme.
-La festa è stata rovinata…- sussurra una delle studentesse.
-Non è vero! La festa continua! Non ci lasceremo spaventare da una ragazza e da delle minacce! Noi dobbiamo essere sempre felici e sorridenti!- dissero Fine e Rein all’unisono poi iniziarono a fare il balletto “No, No! No, No! Noi non ci arrenderemo!” e tutti scoppiarono a ridere. La festa riprese ma erano sempre e costantemente osservati.
 
-Sicura che stiamo facendo bene, sorellona?- chiede dubbiosa delle loro azioni la ragazza che era appena stata al ballo.
-Lo stiamo facendo per il nostro bene e per quello delle nostre scuole…- le disse una ragazza molto somigliante a lei. La sorellina la guardò con qualche dubbio.
-Non mi vorrai mica dire che metti in dubbio le mie parole, Kaori!- la rimproverò la sorella offesa dai suoi sguardi dubbiosi.
-No, Kaoru, però non sono sicura che togliendo di mezzo le gemelle, la tua accademia sarà salva! Ci sarà sempre qualcuno che vorrà che sparisca!- le spiega la sorella mentre osserva nella sfera di cristallo un giovane ragazzo dai capelli bianchi di nome Toma.
-Parli solo della mia accademia! Anche la tua è in pericolo! Se sparisce la mia, perderemo l’equilibrio naturale delle cose e anche la tua accademia finirà distrutta!- le spiega Kaoru cercando di far coincidere le sue idee poi la abbraccia da dietro.
-Ti voglio molto bene, Kaori! E voglio che tu sia felice!- le disse con dolcezza all’orecchio mentre i suoi occhi si illuminavano di una luce oscura, ma la giovane gemella non lo notò, si limitò ad annuire alle sue parole e a mettere le mani su quelle della sorellona.
-Anche io ti voglio bene, Kaoru…- sussurra Kaori tornando ad osservare le gemelle con la sua sfera magica.
“Principessine gemelle…presto sparirete…” pensò Kaoru in quel momento con lo sguardo di chi vuole solo uccidere.
 
Tutto era tornato normale alla festa e tutti si stavano divertendo come prima, tranne per qualcuno. Fine e Rein, nonostante i sorrisi, sentivano di nuovo che il pericolo incombeva su di loro e sulla loro scuola, Toma era turbato dal comportamento della ragazza. Eppure a guardarla negli occhi non sembrava tanto cattiva, secondo lui era manovrata o costretta da qualcuno. Infine c’erano Bright e Shade che discutevano fuori dalla sala, in giardino, sulla ragazza che aveva minacciato le gemelle, erano pronti a difendere le loro principesse con la vita.