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Autore: Briskal    11/05/2015    12 recensioni
Semplicemente la reazione di Regina a ciò che Emma ha fatto per lei. Un pensiero, una speranza per la prossima stagione. [SPOILER finale di stagione]
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Regina Mills
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Beh, cari miei, so che manco da un po', ma questa la dovevo scrivere.
SPOILER episodio finale.

É un pensiero, una speranza per la prossima stagione, perché siamo onesti, quello che ha fatto Emma è stata una palese, silenziosa, struggente dichiarazione d'amore. L'abbiamo visto tutti. Le parole vengono sussurrate nel vento. I fatti restano, ed eccoci qui: lei ha messo la sua felicità da parte per Regina, saltando nel buio. Per lei. Credo che nonostante il fegato marcio che mi sono fatta in questa stagione, sia la cosa più bella che abbia mai visto. Credo che nasconda un significato molto profondo che aiuterà lo sviluppo del loro rapporto. Non so le intenzioni degli autori, ma signori miei, se questo non è uno slow-burn allora non so davvero cosa accidenti stiamo guardando.

É davvero breve, ma dovevo tirarlo fuori dalla testa. Un po' come i pensieri di Silente. XD

Buona lettura

Briskal

 

EMMA”


Emma! NO! Ci deve essere un altro modo”
Non c'è. Hai lavorato troppo duramente per avere la tua felicità distrutta”

Un lampo, ed Emma Swan era stata risucchiata nel buio. Il buio, quella mostruosa oscurità in cui Regina aveva vissuto per così tanto tempo. Quella oscurità che aveva combattuto e sconfitto grazie all'amore di suo figlio. Grazie a quei due idioti...grazie a Emma.
Emma, che non ci aveva nemmeno pensato due volte ed era caduta nel baratro che aveva disperatamente cercato di evitare. Emma, che aveva sacrificato la sua anima, il suo cuore. Tutto. Per lei. Nessuno aveva mai fatto un gesto simile nei suoi riguardi. Nessuno era mai arrivato a tanto per lei. Emma aveva sacrificato addirittura Henry, mettendola al primo posto. Tra tutte le persone, aveva scelto lei.
Regina restò pietrificata, guardando con puro orrore il pugnale con inciso quel nome a lei così caro, quelle stesse lettere che improvvisamente erano state scolpite anche nel suo cuore.
Sentì due forti braccia trattenerla, ma in quel momento, in quel preciso istante, si rese conto che non voleva più quelle braccia. Le braccia di un uomo che non l'aveva scelta nemmeno nell'universo alternativo in cui si erano ritrovati. Le braccia di un uomo che non le aveva creduto. Un uomo che, nonostante l'inganno di Zelena, aveva deciso di rifarsi una vita con sua moglie. Ancora una volta.
Non voleva più quelle braccia. Non erano quegli occhi chiari che voleva così disperatamente vedere.

Nel momento in cui Emma era scomparsa, il suo cuore era andato letteralmente in frantumi; era rimasta a bocca aperta, incapace di fare qualsiasi cosa. Le mancava il respiro. Le mancava tutto. Non riusciva nemmeno più a sentire i singhiozzi di Snow. Non sentiva più niente, come se il tempo si fosse improvvisamente fermato, lasciandola in un limbo di dolore. Un senso di vuoto si fece dolorosamente largo nella sua anima, un vuoto che non avrebbe mai pensato di provare. Si divincolò dalla stretta di Robin, per cadere in ginocchio per terra, davanti al pugnale che fino a poco tempo prima era appartenuto a Rumple; sfiorò le lettere, e fu talmente scossa da un senso di paura e panico per aver perso forse l'unica persona che in qualche modo le voleva davvero bene, da non riuscire più a fermare le lacrime. Urlò al cielo il nome della Salvatrice talmente forte da spaventare i Charming, inebetiti da ciò che era appena successo, Hook e lo stesso Robin. Chiamò Emma più volte, sperando che in qualche modo lo sceriffo potesse sentirla e tornare da lei, ma Emma non c'era più. Svanita, inghiottita nel buio. Forse morta. Per lei.

Stringendo il pugnale al petto, cercò di riprendere fiato. Non si accorse nemmeno che suo figlio Henry era corso vicino a lei, stringendola dolcemente. «So che è viva, mamma. Lo so. E so che lo senti anche tu, nonostante tutto. La riporteremo indietro. La riporteremo indietro. Credici, mamma. Crediamoci insieme, ti prego» continuava a sussurrarle come un mantra, tra le lacrime.
Regina deglutì, aggrappandosi a suo figlio come se fosse la sua unica ancora salvezza, incapace di smettere di piangere. Sì, avrebbe dovuto crederci. Avrebbe dovuto crederci per Henry. Per la loro piccola famiglia. Per lei stessa. Per Emma, perché senza di lei, niente avrebbe avuto più senso. Ora lo sapeva, lo aveva capito... e si ritrovò a sperare con tutte le forze che non fosse oramai troppo tardi.
«La ritroveremo, Henry. La ritroverò» sussurrò dolcemente nell'orecchio del figlio, accarezzandogli la testa.
«La ritroverò. Noi ci ritroviamo sempre»

 

FINE

 

Ecco qua. Davvero breve! Di certo non andranno proprio così le cose, ma so che Regina non resterà con le mani in mano. Capirà cosa ha fatto Emma per lei. Lo so. Io ci credo ancora.

Grazie a tutti voi per aver letto
Tornerò presto (promesso)!

 

Briskal

   
 
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