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Autore: vero2906    11/05/2015    1 recensioni
Caro diario... o almeno penso si inizi così. Non ho mai scritto un diario... penso che inizierò col presentarmi:
mi chiamo Dana Green e ho 15 anni, sono alta (anche troppo per i miei gusti) ho i capelli castani e gli occhi verdi. Vado in seconda superiore e gioco a pallavolo da 10 anni. Ho un fratello di 17 anni e sono follemente, profondamete, irrimediabilmente innamorata.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Caro diario... o almeno penso si inizi così. Non ho mai scritto un diario... penso che inizierò col presentarmi:

mi chiamo Dana Green e ho 15 anni, sono alta (anche troppo per i miei gusti) ho i capelli castani e gli occhi verdi. Vado in seconda superiore e gioco a pallavolo da 10 anni. Ho un fratello di 17 anni e sono follemente, profondamete, irrimediabilmente innamorata.

Lui è nella mia stessa classe, siamo anche molto amici, e da qualche giorno è il ragazzo della mia migliore amica. Non ho mai scritto un diario perchè la persona a cui confidavo tutto era lei. Isabell è, veramente, tutto ciò che si può cercare in una ragazza: alta, snella e formosa, cn i capelli biondi e ricci e gli occhi verdi come i miei, anche se in qualche modo li rende lo stesso più belli. È la mia migliore amica da quando avevamo 11 anni. Ovviamente adesso non le posso più parlare di tutto, quindi ho pensato di scriverlo. Ma prima di sfogarmi, descrivo anche lui: Jake è obbiettivamente figo, è alto, muscoloso, biondo con gli occhi azzurri! Proprio per queste caratteristiche da “principe azzurro”, ogni ragazza che abbia un paio di occhi ha avuto almeno una volta una cotta per lui. Io non sono da meno, solo che la mia non è solo una cotta...

Il vero motivo per cui ho scritto su questo diario è per quel giorno da dimenticare: un altro lunedì, con le stesse ore noiose del lunedì, ma quel giorno è stato diverso dagli altri... Matt (mio fratello) era dalla sua “ragazza”, in realtà nessuna dura per più di una settimana. Eh già, anche mio fratello è quel tipo di ragazzo, anche se con me non è assolutamente uno stronzo come con il resto del genere femminile. Comunque quel giorno non c'era, e mi sono svegliata triste e sola come tutte le volte che “dorme” dalle sue ragazze. Nonostante la poca voglia, mi sono fatta una doccia, mi sono vestita e sono andata a scuola. Appena arrivata ecco che mi abbraccia Bell

B:”Ciao! Pronta per un “fantastico” lunedì?!”

La guardo come se fosse impazzita e lei ride rispondendo

B:”Anche io Best, anche io..”

Entriamo a scuola e subito vedo Jake e Alex che gesticolano e parlano a voce troppo alta

D:”Parlate a voce un po' più alta che in Nuova Zelanda ancora non vi sentno”

A:”Simpatica come sempre è?!”

J:”Comunque Dolcezza io stavo cercando di convincere Alex ad andare volontario a latino! È una cosa che dovrebbe interessare anche a te!”

(Avrete notato che mi ha chiamata Dolcezza, non pensate cose strane, chiama Dolcezza chiunque gli stia anche solo lontaamente simpatica)

A:”Ma tanto non mi convinci! Sono incorruttibile!”

D:”Ti passo Fisica per una settimana”

A:”Okay, ci sto!”

B:”Grande Dana!”

D:”I know i know..”

J:”Vi informo che la prof chi ucciderà tra tre minuti esatti se non saremo in classe”

Allora ci siamo avviati verso la classe.

***un ora dopo***

Alla seconda ora il lunedì abbiamo la prof migliore che esista: la prof di arte. Come tutte le volte andiamo nell'aula di arte, continuiamo il nostro progetto (il progetto in corso è una cornice su cui dobbiamo eseguire la doratura) e intanto il gruppo dei “fantastrici quattro”, come ci chimano tutti, si è messo a parlare delle cose più stupide

A:”Ammettetelo! Io sono il migliore”

B:”Ecco che ora si crede il migliore del mondo per un 8 a latino...”

J:”Che non avresti mai preso se non avessi isnsistito per farti andare volontario!”

D:”E se io non ti avessi convinto con i miei metodi...”

A:”Dettagli..”

J:”Vi va di venire da me stasera?”

B:”Okay cosa ci vuoi fare stavolta?!”

J:”Niente! Perchè?”

A:”Non vi abbiamo mai fatto niente!”

D:”Ah no?! Una volta ci avete fatte ubriacare, la volta prima drogate e l'ultima poi ci avete quasi stuprate! Cosa volete provare: a darci fuoco?!”

J:”Sai bene che non vi faremmo mai del male Dolcezza..”

B:”Io ci sto!”
D:”Cosa?!”
B:”Dai Dana fidati ogni tanto!”

A:”Dai Piccola” (Piccola è come invece mi chiama Alex quando vuole qualcosa)

Ero decisa a rifiutare, ma dopo gli occhi dolci di Jake...

D:”So già che me ne pentirò.... okay...”

Quel giorno Jake mi mentì, quella sera mi fece provare il dolore più grande che esista: mi spezzò il cuore.

Quella sera andammo a casa di Jake e vennero ad aprirci entrmbi: Alex era a torso nudo, con indosso solo un costume, aveva i ricci castani spettinati ed ancora bagnati. Qualunque ragazza gli sarebbe saltata addosso. Jake invece era bagnato dalla testa ai piedi, con il costume ed una maglietta bianca, anch'essa fradicia, che gli fasciava gli addominali scolpiti.

A:"Buongiorno principesse!"

B:"Alex è sera!"

J:"E allora?! Siete lo stesso le nostre due principesse"

D:"Direi che è ufficiale: stanotte ci uccidono!"

Entrammo dentro casa e ciò che vidi era stranamente fantastico! Jake aveva montato in casa una piscina così grande cone occupava tutto l'enorme salotto di casa sua. Mi tolsero il sorriso dalla faccia i costumi che aveva in mano Jake: dire che c'era poca stoffa era un eufemismo. Ma Bell non esitò un istante a prenderne uno ed andare in bagno a metterselo, così feci lo stesso. Una volta indossati i cosumi (il mio nero con tanga e reggiseno a fascia, il suo rosso identico al mio) ritornammo in salotto sotto gli sguardi penetranti di Jake e Alex

A:"Wow, siete a dir poco bellissime!"

A questa un po' arrossii ma cercai di non darlo a vedere.

B:"Io entro!!" e subito si tuffò in piscina, così a ruota facemmo tutti. Così, tra scherzi e sciocchezze passarono delle ore; Jake portò una serie di bottiglie contenenti tutti gli alcolici possibili, noi cercammo di non esagerare, ma Bell non riusciva a smettere. Dopo poco era già così ubriaca che doveva stare attaccata al bordo per non affogare. Non so per quale strano motivo, Jake decise di dichiararsi in quelle circostanze, ma lo fece davvero. Sto cercando di rimuovere quel discorso, in quanto evento traumatico, ma posso dire che era così dolce che ti veniva il diabete ad ascoltarlo. Mentre lei era ancora senza parole il mio primo commento fu

D:"Devo vomitre",

pensarono che fosse perchè avevo bevuto e non si fecero tanti problemi; uscii dall'acqua e corsi verso il bagno. Appena iniziai a vomitare sentii delle mani che mi tenevano i capelli bagnati, ma quando mi girai non vidi chi speravo fosse: era Alex.

D:"Cosa ci fai qui?"

A:"So che non è per l'alcol che sei qui.. mi dispiace Piccola.."

D:"Come lo sai?" sussurrai appena

A:"Si vede da come lo guardi.."

Mi abbraccia ed è l'ultima cosa che ricordo.

###spazio autore###

Ciao! Questa Fanfic. È stata "pensata" come il mio modo di scrivere un diario, con qualche modifica.. se vi va lasciate un commento, a presto

vero2906

 

   
 
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