La Natura Di Un Drago Malvagio

Come videro la palla di fuoco schiantarsi sul pianeta, tutti i membri della squadra salirono alla cabina del computer e tempestarono il povero Gohan di domande. Anzi, di una domanda.
-È QUELLO IL PIANETA DOVE DOBBIAMO ANDARE???
Il saiyan si fece piccolo piccolo.
-S…- rispose con una vocina.
-Non si è sentito, puoi ripetere?
-Sì… è…-
-Gooooohaaaaaan, puoi alzare la voce?
-Sì, è quello! Quello è il pianeta dei KaiohShin, è lì che si trova il nostro drago! Siete soddisfatti?
Come risposta, Videl e Sakura saltarono addosso al saiyan e lo strangolarono a turno.
-Mi avevi assicurato che sarebbe stata una missione di tutto riposo!
-Se ci dovesse succedere qualcosa giuro che non sarò responsabile delle mie azioni!
“Perché Sakura, ora lo sei?” -Ragazze, mi fate male…
A calmare le acque ci pensò un insospettabile Ikki, che prese la parola.
-Non prendetevela con lui, non c’entra…
-Grazie…
-…piuttosto prendetevela con Pan. È stata lei la prima a dire che questo Suu Shenron era buono, quindi è colpa sua se ora siete prese dal panico. Io comunque non mi dispiaccio: affrontare un avversario pappamolla non mi avrebbe dato alcuna soddisfazione…
In meno di un secondo Ikki si ritrovò bloccato spalle al muro, cortesia di Gohan coadiuvato da Seya.
-Non osare parlar male di mia figlia, hai capito?
-Come vuoi, ma guarda che ti stavo parando il culo…
Due pugni, uno del primogenito di Goku e l’altro del cavaliere di Pegasus, partirono sparati verso il volto di Ikki. Pugni che si fermarono a pochi centimetri dal bersaglio, bloccati da Neji.
-Non è… il momento… di litigare…
Con uno sforzo non indifferente il ninja riuscì a dividere i tre contendenti e catturare l’attenzione.
-Qui nessuno ha colpa di niente. Quando alla Capsule Corporation Pan ci ha descritto Suu Shenron ha usato il condizionale, segno che nemmeno lei era sicura dell’affidabilità del drago. Prendersela con lei e con Gohan, che non ha fatto altro che ascoltare le parole della figlia, è del tutto inutile. Riguardo al pianeta, non c’è alcun rischio che esploda: solo la sua superficie è stata stravolta, mentre il nucleo da quel che ho visto è perfettamente intatto.
-Buono a sapersi- commentò Sakura -c’è comunque un problema: adesso lì è tutto un vulcano in eruzione! Ce la facciamo ad atterrare in tempo in un posto sicuro?
-Non devi preoccuparti- rispose Videl -ci penserà il computer della navicella a portarci automaticamente in salvo! Non è vero, Gohan?
Alle parole della moglie, il saiyan si fece di nuovo piccolo piccolo.
-E adesso che c’è?
-Ecco… prima ho fatto arrabbiare il computer… mi ha detto di cavarmela da solo e si è spento…
…
…
…
-GOHAN SEI UN DISASTRO!!!

Grazie alla prontezza di riflessi e alle minacce di morte da parte di Sakura e Videl in caso di fallimento, Gohan riuscì a modificare in tempo la rotta evitando l’impatto diretto con il pianeta. Dopo una veloce perlustrazione aerea, il mezzo spaziale atterrò e spense i motori su una zona di terraferma abbastanza estesa e sicura. La squadra al completo uscì ad osservare il paesaggio, tutt’altro che rassicurante. Gohan se lo ricordava come un vero paradiso naturale, un grande prato fiorito alternato a fiumi e laghi dalle acque cristalline. Ora, invece, il pianeta degli dei KaiohShin mostrava tutta un’altra faccia: isole di terra nera, costellate di geyser e piccoli vulcani dai quali prendevano vita fiumiciattoli di lava, che andavano poi a morire nelle acque già bollenti di un oceano rosso.
-Possibile che una sola palla di fuoco abbia fatto questo?
-O si è trattato di un supermeteorite, oppure Suu Shenron ha voluto darci il suo speciale benvenuto.
-Io preferisco credere a quello che ha detto Pan…- disse Sakura.
“Che poi è la stessa cosa che ho detto io…” pensò Gohan, alzando gli occhi al cielo.
-…per me Suu Shenron è davvero un drago leale e votato alla giustizia, incapace di far del male a una mosca.
-Ti ringrazio, sono dei bellissimi complimenti.
-Di niente, io… CHI HA PARLATO?!?
Il propietario della voce sconosciuta che aveva risposto a Sakura fece la sua apparizione sopra le teste dei presenti. Appollaiata sul tetto della navicella, come un’avvoltoio, stava una creatura antropomorfa, dalla pelle dorata, dotata di artigli e di un paio di ali da pipistrello. Suu Shenron, il drago malvagio rappresentante della sfera dalle quattro stelle.
-Scusate il ritardo, ma ho avuto un paio di faccende urgenti e anche un po’ noiose da sbrigare. Ora sono pronto a combattere.
I sei componenti della squadra si guardarono smarriti. Non solo Gohan e Videl, ma anche gli altri quattro, pur non avendo mai visto Suu, capirono subito che qualcosa non andava.
-Suu, non mi dire che… tutto questo… è opera tua?- chiese il figlio di Goku, sapendo già la risposta.
-Ho pensato di rendere questo posto più consono alle mie esigenze. Inoltre mi sono sbarazzato dei quattro precedenti abitanti, in modo da non avere intralci durante il combattimento… Beh, cosa sono quelle facce?
-Suu… ti hanno fatto il lavaggio del cervello, è così? Cerca di ricordare! Tu rappresenti la sfera appartenuta a mio padre, tu sei nostro alleato!
Il drago saltò già dalla navicella e si mise faccia a faccia con Gohan, poggiandogli con fare paterno una mano sulla spalla.
-Ascolta Gohan, mi sa che non hai capito proprio niente di me. E mi deludi, perché io, in fondo, sono proprio come il tuo amico Piccolo.
-Come Piccolo? Che cosa pensi di avere in comune con lui?
-Tanti anni e non te ne sei mai accorto. Proprio come quel namecciano, io vi sono alleato fintanto che c’è un nemico comune da affrontare. Oggi però non c’è nessuno che mi vuol essere superiore, a parte forse voi…
-Di nemici in comune ne abbiamo! Chaos, Li Shenron…
-Chaos ha concesso a noi sette draghi uguali poteri e libertà d’azione, in modo da non ostacolarci a vicenda. Lottare e portare distruzione, questa è la natura di un drago malvagio. Anche volendo non mi potrei sottrarre. E ora, se hai finito le tue stupide domande…
Senza preavviso, Suu Shenron colpì Gohan in pieno volto con un pugno, dando inizio alle ostilità.