NEW BIRTH AND OLD ENEMY

Era il 16 giugno e Ginny aveva appena partorito il suo secondogenito, erano stati mezz'ora a decidere il nome, ma appena gli aveva rivolto un sorriso, sebbene i medici dicessero che non era un sorriso vero e proprio essendo appena nato, Harry aveva capito..il suo nome sarebbe stato Albus Serverus Potter !

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Erano passati due giorni dalla nascita di Al, questo sarebbe stato il suo soprannome se lo sentiva,

e lui durante la pausa pranzo lo stava andando a trovare al San Mungo nel reparto maternità.

Stava camminando lungo il bianco corridoio quando sentì una voce non proprio soave, a lui purtroppo conosciuta dai tempi di Hogwarts.

"Esigo che me lo facciate vedere !" esponeva il freddo malfoy con la sua voce mellifluamente altezzosa.

“M..ma signor Malfoy lo abbiamo appena riportato nella stanza dei neonati...deve riposare”

“Sono suo padre, lo voglio vedere !”

“Oh Malfoy ti sei riprodotto ?!” disse Harry Potter spuntandogli dietro.

“Potter ! Anche tu vedo” disse quello osservando il piccolo James, di un anno, che stava nel passeggino volante.

“Già ne ho due” disse mostrando un po troppa emozione.

“Tze non vorrai riempire il mondo di piccoli sfregiati ?”

“Meglio sfregiati che platinati”

Si guardarono un minuto stringendo gli occhi finché James decise di affacciarsi dalla sua culletta e di trasformare il biondo platino di Malfoy in rosso fuoco, facendo scoppiare a ridere Harry e le infermiere.

“Ih ih otto otto” disse il piccolo James battendo le manine.

“E bravo il mio piccolo Jamie hai fatto la tua prima magia ! Adesso lo andiamo a dire alla mamma e poi andiamo a vedere il fratellino” disse Harry ottenendo un sorrisone.

“Ah Malfoy visto che hai assistito alla prima magia di mio figlio ti dirò una cosa, la sala dove tengono i neonati è al primo piano”

Quello neanche rispose, si riaggiustò i capelli e se ne andò sprezzante.

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Dopo aver raccontato l'accaduto a Ginny, che non smise di ridere neanche un secondo si avviò verso la sala precedentemente indicata al platinato, che per sua sfortuna era ancora lì, incollato al vetro a fissare con occhi lucidi suo figlio.

“Che ne è stato di 'I Malfoy non piangono'?”

“Fottiti Potter mio figlio è così bello da far inumidire le mie iridi e bada bene inumidire non lacrimare”

“Se..se..che numero è ?”

“7 il numero della perfezione !” rispose il biondo gonfiando il petto.

“Oh troll ! Il mio è l'8 !”

“Infermiera ! Infermiera !”

“Si signor Malfoy ?”

“Deve assolutamente spostare il figlio di Potter, non può stare vicino al mio, me lo infetta”

la signora, di una certa età, si girò senza degnarlo di risposta e se ne ritornò alla scrivania sospirando.

“Perché proprio il mio doveva spostare ? È lì da due giorni”

“Il mio da tre..è più grande esige rispetto ” disse Draco facendo ridere il nemico di sempre.