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Autore: Luke_Stylinson    12/05/2015    0 recensioni
-Avevamo detto arrivederci... e arrivederci è. Perché nemmeno la morte può separaci.-
***
Ooook. Vi avevo promesso un sequel di "Nemmeno la morte" ed eccolo qua! Stasera mi sentivo nervosa e angosciata e dovevo sfogarmi così ho deciso di scrivere il sequel di "Nemmeno la morte" dato che avevo qualche idea e comunque lo avrei dovuto fare. Quindi.... boh, ci vediamo allo spazio autrice ;). RECENSITE
1.491K parole.
Genere: Angst, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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                                                                       Together again... finally.
                                                                                   
(Sequel di "Nemmeno la morte.")

 *25 Aprile 2021, 6 anni*

Oggi è il compleanno di Larry, e l'anniversario di morte di suo padre.

Sei anni.

Harry è diviso in due parti in questo momento: da una parte non potrebbe essere più felice di così vedendo suo figlio abbracciare tutti gli amici e parenti che sono venuti alla sua festa di compleanno, ma dall'altra parte vorrebbe solo guardare quella scena con il suo Louis.

Oggi sono esattamente sei anni che Louis non c'è più. Ed Harry si sente distrutto ogni volta a guardare quel bambino dagli occhi come zaffiri  e i lisci capelli a ricoprirgli gli occhi.

In effetti Larry non ha molto di suo padre Harry, ma bensì è la copia in miniatura di Louis.

E questo fa male al riccio ogni volta che guarda quel bambino. Gli ricorda così tanto Louis.

Harry non dà certamente la colpa a Larry per la morte del suo compagno... ma a volte, in momenti di disperazione, pensa che se solo fossero stati più attenti quando facevano l'amore, ora sarebbero ancora insieme. Ma poi scaccia quei pensieri e si dà dell'idiota, del pessimo padre anche solo per aver pensato una cosa del genere.

Harry piange. Piange ogni notte, sentendosi solo in quel letto grande, fatto a posta per lui e Louis. Quel letto che sa ancora di loro, di Louis e di Harry.

Alla domanda "come stai?" non risponde "bene", non vuole mentire, ma non risponde nemmeno "male", è troppo buono per far preoccupare i suoi cari e quindi si limita semplicemente ad alzare le spalle. Anche se a volte gli servirebbe parlare del suo dolore con qualcuno, in modo da sfogarsi ma lui preferisce stare in silenzio e rimanere nel buco nero in cui è caduto. Non chiede aiuto, cerca di rialzarzi da solo, ma non ce la fa, e allora preferisce rimanere lì, da solo.

Gli hanno detto più volte di rifarsi una vita, di trovarsi un altro compagno, ma lui ha risposto con un semplice "Non potrei mai, io lo amo". In molti gli hanno risposto "È inutile, lui non c'è. Rifatti una vita, hai ventisette anni, vivi" ma lui si è rifiutato, affermando di non voler tradire suo marito. E a quel punto quelle persone lo hanno guardato con compassione, pensando che fosse completamente pazzo. Ma a lui non importa, lui sta solo aspettando...


*23 Luglio 2035, 20 anni*

Larry è cresciuto ancora. Ora ha vent'anni e sta aspettando la sua sposa all'altare.

Harry lo guarda orgoglioso di ciò che è diventato il suo piccolino. Nonostante sia cresciuto con un solo padre è venuto su forte e felice.

Harry ha aspettato questo momento, il momento del matrimonio del suo piccino, il momento in cui quest ultimo fosse divantato completamente indipendente.

Sono passati 20 anni.

20 anni senza la sua dolce e abbastanza stridula voce.
20 anni senza i suoi occhi azzurri incatenati a quelli smeraldini.
20anni senza che le loro mani s'intrecciassero.
20 anni senza la sua contaggiosa risata.
20 anni senza quelle braccia minute a stringerlo nel momento del bisogno.
20 anni passati nella speranza che sia solo un brutto incubo.
20 anni in cui ha dovuto rispondere al figlio nel momento in cui gli chiedeva dell'altro genitore.
20 anni senza di lui sono venti anni senza ossigeno.
20 anni in cui si è sentito morire dentro varie volte.
20 anni in cui ha pensato di tentare il suicidio altrettante volte.

Ma non poteva, semplicemente lui non poteva. Non poteva morire e lasciare suo figlio da solo.

Ma ora che suo figlio ha una splendida donna accanto lui può congedarsi da questa vita troppo dolorosa e abbracciare la morte come una vecchia amica.

***

Arriva il momento dei discorsi dopo il pranzo e Larry insiste e costringe suo padre a farne uno. Harry sa già cosa dirà.

-Beh... sono felicissimo che questo giorno sia finalmente arrivato e che tu e Brooklyn vi siate uniti in matrimonio come facemmo io e tuo papà quasi ventuno anni fa. Purtroppo sai com'è finita. Spero che voi abbiate una lunga vita insieme e, quando uno dei due non sarà più in terra, ricordate che nemmeno la morte può separare due persone che si amano. E l'importante è andare avanti fino a quando non si ritiene sia arrivato il momento giusto per unirsi, da pari a pari, alla morte.* Non vorrei rovinare questo splendido giorno di festa ma non credo che se ora sto zitto riuscirò a dirtelo più avanti, e dirtelo con una lettera mi sembra inappropriato. Quindi te lo dico ora.- si blocca pesando bene le parole da dire per poi riprendere- ricorda che papà ed io ti vogliamo tanto bene. Ricorda che ti voglio bene e mi dispiace per ciò che sto per dirti ma credo sia giunta l'ora che tu sappia.- un groppo gli si forma in gola e, per quanto provasse ad ingoiarlo, non se ne va- Tu sai come papà è venuto a mancare, voglio che tu sappia che non te ne faccio una colpa. Voglio che tu sappia che un giorno verrò a mancare anche io. Non voglio che però tu ti senta abbandonato. Hai Brook, hai i nonni, avrai dei figli.- delle lacrime iniziano a colare dai suoi occhi senza che nemmeno provasse a farmarle- Beh, quel giorno è arrivato.- la frase fa boccheggiare il figlio e lasciare i presenti con la bocca aperta- Mi dispiace. Ma ora che sei grande e hai una famiglia, sento che non ho più un motivo abbastanza valido per continuare a vivere questa dolorosa vita terrena. Spero che un giorno capirai il mio bisogno di raggiungere papà. Ho aspettato vent'anni per farlo ma non ce la faccio ad aspettare ancora. Scusami.- ormai le lacrime scorrono incontrollate anche sul viso dai dolci tratti del ragazzo che si fionda tra le sue braccia. Harry non può fare altro che stringerlo forte contro il suo petto e sussurrargli scuse continue.
-Papà, non scusarti, capisco la tua scelta. E la accetto. Deve essere stato duro passare vent'anni senza quell'uomo che dai tuoi racconti sembra tanto fantastico.- sussurra a sua volta Larry, affondando il viso nei ricci ormai brizzolati del padre.
-Ti voglio e ti vorrò sempre bene amore, non scordarlo mai.- lo stringe ancora più forte, consapevole che quello sarà l'ultima volta che stringerà il figlio tra le braccia.
-Te ne vorrò sempre anche io papà.- singhiozza stringendo forte il padre, quasi per non lasciarlo andare. Ma deve farlo.
-Noi saremo sempre con te, qui dentro.- poggia una mano sul petto del figlio, all'altezza del cuore. Gli bacia un'ultima volta la fronte e si volta per uscire da quel ristorante.
-Papà..- lo richiama il figlio in modo che si girasse.
-Dimmi.- lo guarda con gli occhi ancora gocciolanti e tristi.
-Salutami papà Louis.- sussurra Larry, sempre con quel groppo in gola e quelle lacrime a colare sul suo volto.
-Ohw... certo..- lo abbraccia di nuovo piangendo.

Rimangono abbracciati ancora per una diecina di minuti, finché Harry non si stacca e si posiziona dietro al figlio per mettergli una catenina con un ciondolo al collo. Larry prende in mano il ciondolo e lo guarda attentamente: una ripoduzione in oro bianco di un classico areoplanino di carta.

-Cos'è?- domanda, non capendo il gesto del padre.
-Me la regalò tuo padre quando mi chiese di essere il suo ragazzo... da quel momento non l'ho mai tolta. Voglio che ora ce l'abbia tu, magari per sentirci più vicini.- sussurra piangendo e guardando il figlio che osserva un incisione sull'ala sinistra del ciondolo.
-L.S.- legge in un sussurro- Che significa?- alza lo sguardo sul padre piangente davanti a lui.
-Sono le iniziali di un'anagramma. Larry Stylinson è l'anagramma di Louis Tomlinson e Harry Styles... è da qui che abbiamo preso il tuo nome.- sussurra ricordando ancora quando il ragazzo dagli occhi blu gli spiegò cosa significavano quelle lettere.
-Oh.. è una cosa stupenda.- sorride appena, pur sempre continuando a piangere, immaginando i due papà insieme.
-Ora è proprio giunto il momento piccolo. Devo andare. Ti voglio bene.- sussurra piangente Harry baciando l'ultima volta la guancia arrossata dalle lacrime del giovane uomo.
-Ciao papà. Ti voglio bene.- sussurra piangendo.

 
Si stringono un'ultima volta e poi Harry esce da quel luogo.

***

Poco dopo è a casa. Varie scatolette di medicine in mano una foto del suo amato accanto.

Dopo aver messo in bocca e ingoiato, con l'aiuto dell'acqua, una manciata di pillole a caso, creando un miscuglio di medicine mortale, prende la foto del ragazzo e la bacia appena, prima di stringersela al petto e sussurrare lievemente una frase.

-Avevamo detto arrivederci... e arrivederci è. Perché nemmeno la morte può separaci.-

Chiude lentamente gli occhi candendo in un profondo ed eterno sonno.

Oramai era fatta, sta per raggiungere il suo amato. Quando finalmente sente che il suo cuore sta per cedere sospira e sorride appena. Un ultimo sussurro prima di spegnersi per sempre.

-Ti amo... e sto arrivando.-



*...unirsi, da pari a pari, alla morte.= riferimento ad uno dei miei film/libri preferiti, Harry Potter. Rientra nelle storie del libro di Hermione "Le fiabe di Beda il Bardo" ed è esattamente la storia de "I doni della Morte", si riferisce al Mantello Dell'Invisibilità regalato dalla Morte al terzo dei fratelli Peverell... se avete dubbi o siete curiosi sta tutto su Wikipedia... basta cercare "Le fiabe di Beda il Bardo Wikipedia" :).




VE LO AVEVO PROMESSO!

Ve lo avevo promesso e infatti eccomi qua con il sequel di "Nemmeno la morte".
Avrei voluto pubblicarlo prima ma ho due fanfiction da aggiornare (Larry qua e Wattpad e Muke Wattpad), la scuola mi uccide e le idee non ci sono :(. Quindi a distanza di 7 mesi ve lo posto! :)
Stranamente a questo non ho pianto! Di solito piango se si parla di morti :') :'(
E quindi niente... recensite, vi voglio in tanti.

Vi amo di bene <3

Alla prossima <3



-Baci <3

 
   
 
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