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Autore: M4RT1    12/05/2015    3 recensioni
"Sembri una zucca" ti dice, indicando la parrucca arancio che indossi.
[...]
"E tu sembri ubriaco!" ribatti quindi. Vorresti ferirlo, ma annuisce.
"Sono ubriaco, dolcezza."
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Effie Trinket, Haymitch Abernathy
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia è stata scritta per la Prima Fase dell’iniziativa “Ready, Set, Prompt” indetta dal gruppo Facebook The Capitol. Il prompt è: [What if?] Haymitch si offre al posto di Peeta nei 75esimi Hunger Games".
Ho inoltre utilizzato il prompt: Haymitch/Effie - "Sembri una zucca." "E tu sembri ubriaco!" "Sono ubriaco, dolcezza." suggeritomi da Jiminy nell'ambito dell'iniziativa "Un girotondo di Prompt" indetta sul gruppo Facebook 
Story-Help; [The Capitol].
 

Drunk


 
Ha i capelli davvero troppo lunghi, te ne rendi conto solo adesso. Adesso, quando l'ultima cosa che dovrebbe interessarti è la sua acconciatura. Eppure, non puoi fare a meno di allontanarglieli dal viso e scuotere il capo con disapprovazione - lo stesso sentimento che ha accompagnato i vostri rari rapporti. Lo stesso che non ti ha lasciato nemmeno quando, alla Mietitura, la sua voce è risuonata per la piazza.
 
"Mi offro volontario come Tributo".

Lo sapevi. Sapevi che lo avrebbe fatto, ne avevate già parlato: Katniss deve sopravvivere e per farlo ha bisogno di sapere Peeta al sicuro. Haymitch non è indispensabile - l'ha detto lui, ha mormorato un "Non servirei, da vivo" nel buio della sua ultima notte alla Capitale.

Eppure, mentre attendete che l'hovercraft lo scorti fino all'Arena, non puoi fare a meno di domandarti se tu sia stata l'unica persona che avrebbe potuto fargli cambiare idea. Se magari, con un po' più di gentilezza e meno buone maniere, non avresti potuto farlo sentire- amato? No, questo no: accettato, ecco.
 
"Penserà a tutto Peeta" gli dici mentre attendete, in piedi nell'hangar. Lui ti fissa per un momento e poi, quando credi stia per dirti qualcosa di importante, ridacchia.

"Sembri una zucca" ti dice, indicando la parrucca arancio che indossi.


Assottigli le labbra e gli occhi. Odi la maleducazione, la odi davvero ma davvero tanto.

"E tu sembri ubriaco!" ribatti quindi. Vorresti ferirlo, ma annuisce.
"Sono ubriaco, dolcezza" conferma, stringendoti forte un braccio. I capelli gli scivolano nuovamente davanti agli occhi, coprendo per un attimo la loro espressione allucinata e quel celeste che ti sei vietata di apprezzare. A pensarci adesso, è un bel colore.
"Certo che lo sei" borbotti. Vorresti fosse lucido, almeno adesso. Vorresti che ti parlasse, che dispensasse consigli o frasi preziose - invece tutto quello che fa è commentare in modo molto maleducato la tinta dei tuoi capelli. Ma dopotutto è Haymitch. In questo momento capisci che la sua rivolta è questa: sarà Haymitch fino alla fine.
  
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