12/05/2015
6 recensioniIl futuro è questo
{Love can change a man's nature}
All'inizio sono i fulmini che illuminano a giorno la stanza e il rombo dei tuoni, a farla rabbrividire – una Stark deve essere coraggiosa, si ripete Lyanna. Capo Tempesta, quella che è appena divenuta la sua nuova casa, è inspiegabilmente calda, molto più calda di Grande Inverno, e di questa sua constatazione Robert sembrava essersene dispiaciuto; non vi sono neve o ghiaccio, solo le parole di un marito che deve ancora imparare a conoscere.
All'inizio era il boato del mare, insieme al vento che s'insinua fra le imposte, ma adesso sono le grandi mani del lord suo marito a provocare dei morbidi brividi che le scorrono senza sosta lungo la schiena: le sue dita da guerriero stuzzicano il suo seno, i suoi capezzoli turgidi; sono fra le sue gambe e le fanno sperimentare un piacere mai lontanamente immaginato.
Robert la bacia, chinandosi in avanti, il petto muscoloso di lui sfiora il suo e il paragone fra il suo corpo e quello del principe sorge assurdo e spontaneo: Rhaegar era delicato come la brina mattutina che si scioglie al primo sole, Robert è puro acciaio, forte e inestinguibile, e forse il più adatto di tutti per stare accanto ad una fanciulla del Nord. Non per domarla, perché lei è cresciuta nella neve, nel cuore delle brughiere della sua terra, e rigetta la soffocante definizione di lady e tutti gli oneri che essa comporta. È come il vento, Lyanna: rifiuta di essere imbrigliata.
Eppure, salendo su di lei, si dimostra anche Robert incredibilmente gentile, i suoi occhi sono un mare cobalto da cui traspare un'adorazione infinita, e Lyanna capisce che forse l'amore può davvero cambiare la natura di un uomo, come diceva Ned, e che è stato giusto concedergli – e concedersi – una possibilità, nonostante tutto.
Perché se avesse scelto Rhaegar lui l'avrebbe portata a sud, ancora più a sud di Capo Tempesta, forse tra le montagne di Dorne, e insieme avrebbero cantato una canzone di ghiaccio e di fuoco, ma – Lyanna lo sa, lo sente – troppo a sud i lupi muoiono. E lei è giovane ed egoista e non è voluta scendere a patti con il proprio futuro; ha ricordato le parole del lord suo padre, ha ricordato che alcune scelte sono facili, mentre altre le porti con te per sempre – ti segnano per tutta la vita, le scelte.
Tuttavia ora non se ne rammarica, non sente la mancanza delle fiamme Targaryen, poiché Robert possiede abbastanza fuoco per entrambi: avverte la sua virilità premere contro il suo niveo interno coscia e un istante dopo è dentro di lei, simile ad una stilettata. ‘Dèi, Lyanna’ lo ode dire con voce calda, immobile, mentre le dona il tempo per adattarsi alla sua intrusione – un'attenzione, questa, che giunge quasi inaspettata da parte di un uomo che si è concesso a mille altre donne. E quando lei gli dice che va tutto bene, che il dolore è passato, lui inizia a muoversi piano, il suo nome sulle labbra come un mantra, e il vento, i tuoni e le onde scompaiono in un vortice di passione, tenerezza e baci che la fanno tremare.
«Ti amo, Lyanna» sussurra roco Robert nell'istante in cui un caldo liquido la invade; e lei non ha ancora sperimentato l'amore, non sa se è quel calore incredibile che le sta divorando il cuore, ma per ora non c'è bisogno di domande e Lyanna non vuole chiedersi se era questo ciò che desiderava, perché il futuro, quello che ha scelto, è questo, e va bene così.
Fuori infuria la battaglia tra cielo e mare, e suo marito – quanto era strano pensare a qualcuno in questi termini, a Robert più che a chiunque altro – la stringe, scacciando con una prepotenza tutta Baratheon il fantasma del drago, insieme alle inutili congetture di ciò che avrebbe potuto essere, di ciò che sarebbe stato, se solo avesse accettato la Corona d'Amore e di Bellezza, al torneo di Harrenhal.
Le labbra del lord della tempesta sono premute contro la sua spalla, in un bacio la cui barba la solletica; lo sente ridere, dietro di sé, ma la sua non è una risata di scherno, bensì quella di un uomo sinceramente felice e finalmente, finalmente, Lyanna comprende di essere nel posto giusto – tra quelle braccia.
All'inizio era il boato del mare, insieme al vento che s'insinua fra le imposte, ma adesso sono le grandi mani del lord suo marito a provocare dei morbidi brividi che le scorrono senza sosta lungo la schiena: le sue dita da guerriero stuzzicano il suo seno, i suoi capezzoli turgidi; sono fra le sue gambe e le fanno sperimentare un piacere mai lontanamente immaginato.
Robert la bacia, chinandosi in avanti, il petto muscoloso di lui sfiora il suo e il paragone fra il suo corpo e quello del principe sorge assurdo e spontaneo: Rhaegar era delicato come la brina mattutina che si scioglie al primo sole, Robert è puro acciaio, forte e inestinguibile, e forse il più adatto di tutti per stare accanto ad una fanciulla del Nord. Non per domarla, perché lei è cresciuta nella neve, nel cuore delle brughiere della sua terra, e rigetta la soffocante definizione di lady e tutti gli oneri che essa comporta. È come il vento, Lyanna: rifiuta di essere imbrigliata.
Eppure, salendo su di lei, si dimostra anche Robert incredibilmente gentile, i suoi occhi sono un mare cobalto da cui traspare un'adorazione infinita, e Lyanna capisce che forse l'amore può davvero cambiare la natura di un uomo, come diceva Ned, e che è stato giusto concedergli – e concedersi – una possibilità, nonostante tutto.
Perché se avesse scelto Rhaegar lui l'avrebbe portata a sud, ancora più a sud di Capo Tempesta, forse tra le montagne di Dorne, e insieme avrebbero cantato una canzone di ghiaccio e di fuoco, ma – Lyanna lo sa, lo sente – troppo a sud i lupi muoiono. E lei è giovane ed egoista e non è voluta scendere a patti con il proprio futuro; ha ricordato le parole del lord suo padre, ha ricordato che alcune scelte sono facili, mentre altre le porti con te per sempre – ti segnano per tutta la vita, le scelte.
Tuttavia ora non se ne rammarica, non sente la mancanza delle fiamme Targaryen, poiché Robert possiede abbastanza fuoco per entrambi: avverte la sua virilità premere contro il suo niveo interno coscia e un istante dopo è dentro di lei, simile ad una stilettata. ‘Dèi, Lyanna’ lo ode dire con voce calda, immobile, mentre le dona il tempo per adattarsi alla sua intrusione – un'attenzione, questa, che giunge quasi inaspettata da parte di un uomo che si è concesso a mille altre donne. E quando lei gli dice che va tutto bene, che il dolore è passato, lui inizia a muoversi piano, il suo nome sulle labbra come un mantra, e il vento, i tuoni e le onde scompaiono in un vortice di passione, tenerezza e baci che la fanno tremare.
«Ti amo, Lyanna» sussurra roco Robert nell'istante in cui un caldo liquido la invade; e lei non ha ancora sperimentato l'amore, non sa se è quel calore incredibile che le sta divorando il cuore, ma per ora non c'è bisogno di domande e Lyanna non vuole chiedersi se era questo ciò che desiderava, perché il futuro, quello che ha scelto, è questo, e va bene così.
Fuori infuria la battaglia tra cielo e mare, e suo marito – quanto era strano pensare a qualcuno in questi termini, a Robert più che a chiunque altro – la stringe, scacciando con una prepotenza tutta Baratheon il fantasma del drago, insieme alle inutili congetture di ciò che avrebbe potuto essere, di ciò che sarebbe stato, se solo avesse accettato la Corona d'Amore e di Bellezza, al torneo di Harrenhal.
Le labbra del lord della tempesta sono premute contro la sua spalla, in un bacio la cui barba la solletica; lo sente ridere, dietro di sé, ma la sua non è una risata di scherno, bensì quella di un uomo sinceramente felice e finalmente, finalmente, Lyanna comprende di essere nel posto giusto – tra quelle braccia.
«Il principe ti ha recato disturbo, mia lady?»
«No, Robert, no» sorride malinconica Lyanna, mentre il baluginio viola del crepuscolo del sud s'insinua fra i suoi capelli; una mano a stringere le dita del suo promesso sposo, l'altra che lascia fuggire un petalo di rosa, una scheggia di cielo. «Desiderava solo scusarsi per avermi causato imbarazzo».
«No, Robert, no» sorride malinconica Lyanna, mentre il baluginio viola del crepuscolo del sud s'insinua fra i suoi capelli; una mano a stringere le dita del suo promesso sposo, l'altra che lascia fuggire un petalo di rosa, una scheggia di cielo. «Desiderava solo scusarsi per avermi causato imbarazzo».
Angolino della Vì:
Aspettavo solo l'ispirazione giusta per mettere nero su bianco il mio amore per questa coppia, che penso di essere l'unica al mondo a shippare. Credo infatti che la frase di Lyanna non possa essere considerata vera in assoluto e Robert l'amava davvero, forse senza averla conosciuta a fondo, ma l'amava profondamente, perciò sì, penso che per lei sarebbe potuto cambiare ♥
Quindi questo è solo un What if della prima notte di nozze di Robert e Lyanna se lei non fosse stata rapita/scappata con Rhaegar, in una mia personalissima versione dei fatti (ho modificato una premessa fondamentale per la storia, ma io avrei voluto fosse andata così ;___;). La storia implica naturalmente che Rhaegar si sia innamorato di lei, ma qui Lyanna è diventata lady di Storm's End, avendo rifiutato la corona di fiori offertale dal principe, quindi l'idea che ha di lui viene da una conoscenza ‘superficiale’ e da un dialogo dopo il torneo. Dialogo che io immagino sia avvenuto anche nella realtà, perché qualcosa lui avrà pur dovuto dirle, dopo il suo gesto, ma non sappiamo nulla quindi è tutto un What if.
Boh, se volete dirmi che non vi piace sono qui ~
Un bacio
Vì