12/05/2015
0 recensioniBuon giorno a voi care lettrici, questa che propongo è una raccolta di one shot sulla mia coppia preferita in assoluto tra gli Avengers, la Stony.
Spero voi vogliate lasciare recensioni per aiutarmi e siccome sono molto aperta anche alle critiche per migliorarmi, vi prego fatevi avanti.
Ok, ringrazio anche solo chi legge le mie pazzie.
Ad ogni One Shot specificherò il rating.
A presto.
Disclaimers: I personaggi qui citati non appartengono a me, tutti i diritti sono della Marvel.
-Cap.
1. Di Sensazioni e Console...
Non era chiaro allora, come non lo era adesso.
Si era evoluta abbastanza male la vicenda, Ultron era comparso per uno sbaglio di Tony, questo era chiaro e gli Avengers ne avevano pagato le conseguenze.
Avevano vinto, ma una cittadina intera era distrutta.
Quando erano tornati alla nuova base dello S.H.I.E.L.D avevano acquistato due nuovi compagni e la squadra si era di nuovo divisa.
Natasha era rimasta sola, l'amore confessato a Bruce era stato sconvolgente e lui non era voluto rimanere con lei, era fuggito.
La vita di Steve ora come ora era equilibrata, aveva imparato a stare al gioco e quando aveva detto a Stark ciò che provava, questo aveva repricato un anch'io e si era limitato a sorridere, sbalordito.
Spesso si ritrovava a sorridere pensando all'uomo con cui aveva condiviso per l'ennesima volta un'avventura e si soffermava sul suo sorriso, così playboy e affascinante.
Era salito sulla sua auto sportiva e se n'era andato.
Pian piano si era dato una regolata e anche se possedeva un cellulare, non ne conosceva a tutti gli effetti il funzionamento.
Aveva un account Facebook, twitter, instagram e aveva aggiunto solo i suoi compagni, che condividevano ogni sorta di articolo o stato con chiunque e lui, che non aveva capito neanche come postare una foto, era alquanto invidioso, sapeva solo postare stati.
Come ogni mattina che si rispetti, Steve Rogers si era alzato alle 4.00 am ed era uscito a fare jogging con la sua playlist preferita nelle orecchie e tanto sudore e alle 6.00 aveva fatto ritorno al suo appartamento.
Qualche volta si faceva prendere dalla malinconia provando a scrivere un messaggio a qualcuno del gruppo, ma poi si ricordava quasi immediatamente che ognuno aveva una vita propria e non aveva tempo da perdere con un soldato vecchio stampo come lui.
Finchè uno strano messaggio non era comparso sullo schermo del suo telefono "Sei stato aggiunto al gruppo Avengers whats app da Iron Man" e i messaggi avevano cominciato ad apparire e tutti i membri del gruppo avevano cominciato a salutarsi fra loro, cosi fece anche Steve.
-Ciao ragazzi, che piacere sentirvi!
-Tony: Capsicle, ammettilo ti annoiavi senza di me!
-Cosa? spero tu stia scherzando ahahah
-Bruce: non anche sul gruppo di whats app vi prego!
-Nat: Che cav..?! Bruce dove sei?
-Clint: ehilà ragazzi!
Avevano messaggiato per un pò del più e del meno, ma Steve era impaziente di vedere i suoi compagni, quindi si decise a chiedere :
-A quando il lieto incontro ragazzi?
-Tony: Se vuoi io sono libero anche adesso Cap, gli altri avranno da fare..
-Nat: mi dispiace, io purtroppo non posso!
-Ehm, cosa? adesso?
-Tony: certo! arrivo, dieci minuti e sono a casa tua!
-Asp.. come fai a sapere dove abito Stark?!
-Clint: troppo tardi Steve, credo sia già partito!
Steve fece appena in tempo ad asciugarsi i capelli che sentì suonare il campanello pochi minuti dopo la chat.
Viveva in un appartamento a Brooklyn, al piano più alto perchè gi ricordava la sensazione del volo, gli piaceva il suo appartamento, era speciale.
-Stark, come cavolo..?! vabbe oramai sei qui, entra.. - era agitatissimo, non aveva mai ospitato Stark in casa sua e non sapeva cosa offrire a un miliardario
-Capsicle, ti trovo bene, allora abiti qui? piccolino come posto per un mister muscolo come te! - entrò girando tutta la casa del biondo, voleva esplorarla come si deve, era la prima volta che vi entrava.
Beh, era modesta, ordinata come quella di un soldato. Ci sono obbiettivi per la macchina fotografica, una tela per dipingere e un'agenda.
-Ehm allora.. vuoi della birra? che si fa?- Steve sentiva l'aria intorno a sè farsi più calda, possibile che il compagno di squadra gli facesse quell'effetto devastante?
-Beh, hai una playsation? Wii? - chiese il ragazzo, sapendo già la risposta
-No non ce l'ho, cosa pensi ci faccia io con delle console?- aveva imparato nuovi termini e si era aggiornato molto, leggeva anche molti libri e ciò aveva contribuito ad aumentare il lessico.
-Beh a questo rimedio io!!- con un gesto del tutto inaspettato chiamò l'armatura, prese in braccio Steve e lo trascino all 'Avengers Tower.
-Ma dico, sei impazzito?- era furente, come poteva prendere così le persone e farle volare sopra mezza nazione per poi atterrare sulla tower a quel modo?
-No, sono Tony Stark, un genio-milliardario-playboy-filantropo-
-Appunto.-
Dopo l'iniziale shock subito, Tony mostrò a Steve come giocare con una console wii a super mario, wii sports, mario kart, erano tutti giochi che lo facevano impazzire a tal punto che ne voleva una tutta per sè, in modo da poterci giocare anche solo.
-Eh no Cap, facciamo così, quando ci vuoi giocare vieni qui.- era un azzardo, ma alla fine avrebbe potuto vedere il suo bel capitano tutti i giorni se il colpo andava a segno.
-Assolutamente SI! - colpito e affondato pensò il moro che fece comparire sulle sue labbra un sorriso che neanche pepper in tutti gli anni della loro convivenza aveva mai potuto ammirare, e per un secondo, il biondo si perse ad ammirarlo, diventando completamente rosso in volto.
Dopo un pomeriggio passato a casa di un miliardario, arrivò il momento di tornare alla propria casa e il moro insistè talmente tanto per accompagnarlo in auto che alla fine Steve cedette e lo lasciò fare.
Managgia a me, mi fa paura il modo in cui riesce sempre a persuadermi! pensò Steve, ma ormai il danno era già fatto e lui aveva accettato, ma ciò che sbalordì maggiormente il Soldato era la situazione comica che si era presentata in questo preciso momento.
Che cavolo ci faceva Iron Man davanti alla sua porta di casa e perchè aveva insistito tanto per accompagnarlo addirittura fino al portone di casa?
-Allora, grazieperilpassaggioTony!- Era nervosissimo e le parole gli erano uscite a raffica. Insomma se un uomo, come del resto lo era lui, ti accompagnava alla porta di casa voleva dire che un minimo si aspettava qualcosa, ma cosa aveva lui da offrire al suo amico d'armi?
Il moro si limitò a sorridere e ad avanzare verso il biondo, che cominciò ad arretrare un poco spaventato dal comportamento dell'amico, in effeti era strano che durante tutta la giornata non si fossero presi in giro come al solito.
-Steve, non ho capito cosa hai detto.- si mise a ridere forte mentre il biondo faceva una delle sue solite faccie da non ho capito.
-ah, ho detto grazie per il passaggio- adesso che tony aveva ripreso a prenderlo in giro si sentiva più tranquillo
-Allora mi fai entrare?-
-Come prego?-
-Si entriamo e ci prendiamo una pizza per concludere la giornata e ci facciamo pure un bel Selfie!-
-si certo, entra tony!-
Fece accomodare il moro sul divano facendosi dire che pizza volesse e poi chiamò per ordinare : una margherita e una diavola, mannaggia siamo diversi anche nei gusti, pensò Steve, ma il moro gli piaceva sopratutto per le loro diversità.
Quando arrivarono le pizze, Steve era andato ad aprire, ma vedendo che il biondo ci metteva tanto Tony decise di andare a vedere.
La scena che gli si propose davanti lo lasciò abbastanza interdetto, il portapizze ci stava provando con il SUO Steve e nonostante lui lo respingesse questo continuava a non volergli dare ciò che avevano pagato.
Era il momento di agire, passare al contrattacco.
Nel modo più silenzioso possibile, si fece dietro la corporatura di Steve che lo nascondeva e abbracciandolo da dietro guardò torvo il portapizze.
-Tesoro, sono arrivate finalmente le pizze!- Effetto desiderato! pensò Tony.
Steve era rimasto pietrificato, con gli occhi sgranati, possibile che Tony fosse geloso?
E adesso cosa faccio? aveva pensato il biondo, completamente paonazzo in volto per l'imbarazzo.
Dopo un momento di silenzio avevano cominciato a mangiare la loro cena, ma qualcosa non andava, perchè tony era così silenzioso? Forse si aspettava un ringraziamento?
-ehm, grazie Tony..-
-Prego, figurati, anche se non capisco come abbia potuto provarci con te!- si limitò ad affermare mordendo un pezzo di pizza.
-Cosa stai isinuando?
-Non pensavo fossi così diretto "tesoro", intendo dire che tu sei mio bel soldatino, non divido con nessuno- adesso gli occhi del moro erano piantati in quelli del biondo che aveva cominciato ad arrossire violentemente e non era riuscito a mantenere lo sguardo su Tony.
-co cosa stai dicendo?
-quello che ho detto, volevo aspettare, ma quel pizzaiolo mi ha fatto girare le scatole, era troppo insistente-
Iron Man si era fatto vicino adesso, aveva preso la mano del capitano e lentamente aveva cominciato a baciarla, creando reazioni a dir poco caste del biondo.
-To Tony!
Oramai non gli dava più ascolto il moro, era completamente preso dalla sua attività fino ad arrivare all'orecchio del capitano e a sfiorarlo con le labbra e finalmente lo baciò, dapprima in modo casto, poi sempre più passionale.
Quando si divisero per prender aria, il Capitano aveva un sorriso ebete stampato in faccia e Tony non potè fare a meno di sorridere a sua volta, il suo piano per la conquista di Steve era riuscito ed i due ora avrebbero condiviso molti momenti insieme.