Angolo del Autore: Ringrazio tutti quelli che mi assecondando sulla mia ultima passione: ovvero la Marvel e in particolare Vale che è la Pepper del mio Tony! buona lettura! Cado. Il vuoto in torno a me è talmente tanto che perdo per un attimo la concezione del tempo.
Scivolo. È forse solo ora che mi rendo davvero conto delle cose importanti della mia vita, solo ora che sto per uscire di scena mi rendo conto che l'amo davvero. 
Freddo. Il freddo intorno a me è più intenso della paura che provo, perché se dobbiamo dire la verità io di paura non ne ho mai provata molta.
Respiro. Il mio respiro è regolare e forse non sarà mai più così regolare, perché lentamente lo sento svanire dal mio corpo.
Continuo a tenere gli occhi chiusi mentre il mio viaggio verso l'inevitabile continua, nonostante il bozzolo che ho faticato tanto a costruirmi non resisterò all'impatto, l'asfalto avvolgerà il mio corpo come un morbido abito di seta e nessuno saprà mai i miei pensieri.
È proprio vero che quando stai andando contro la morte la tua vita ti passa davanti come un film, ma quello che vedi è solo un trailer con le scene importanti della tua esistenza.                                                      
La prima cosa che vedo è il sorriso di mia madre, lei che con il suo amore mi ha dato tutta la spensieratezza e spontaneità che la mia intelligenza mi aveva rubato. Subito dopo c'è la voce di Jarvis che mi canticchia qualcosa a voce bassa, probabilmente mentre attende che mio padre finisca qualche commissione. Gli occhi di mio padre arrivano in un ricordo che nonostante la mia memoria avevo finito per dimenticare, mi guarda con amore mentre metto su carta uno dei miei primi modelli di macchinina a motore, è strano che un ricordo come questo sia andato perduto per tanto tempo. Tutto quello che segue è un'immensa montatura in bianco e nero, una sorta di video a velocità aumentata, c'è solo qualche sprazzo di colore in quel mare di grigio, e il colore appare dove lei c'è. La prima volta che mi sono accorto di lei è quando ero in quella grotta e una volta arrivati a quella parte, il vuoto più nero mi avvolge, perché quella parte della mia vita credo di volerla davvero dimenticare.
Atterro. La terra trema e l'unica cosa che riesco a pensare nella mia immobilità sono i suoi occhi che mi guardano prima di questa missione, e della sua voce che mi sussurra ad un orecchio prima che lei vada via: "torna da me ed io sarò solo tua".
Un brivido freddo mi colpisce il viso, ma è solo un leggero alito di morte, che cerca di portarmi via. 
Un dolore sordo e pesante al petto si alza e un urlo mi riporta bruscamente alla realtà. Mi trovo ad urlare anche io prima di riacquistare tutte le mie facoltà intellettive, apro gli occhi e gli occhi enormi di Hulk mi guardano con un sollievo che da una bestia dissennata come lui nessuno si aspetta e le prime parole che mi escono dalla bocca sono. 
《 Vi prego ditemi che nessuno mi ha baciato!  》Uno scoppio di risa mi coinvolge e cerco di sorridere anche io, ma quella feroce paura mi attanaglia ancora le viscere. 
Alzo lo sguardo verso il cielo di New York ed è limpido, nessuno squarcio e nessun'esercito pronto a distruggere la mia città. Mi alzo in piedi con l'aiuto delle possenti mani di Thor e guardo la città distrutta intorno a me, ma l'unica cosa di cui si preoccupa la mia mente martoriata è che lei possa essere preoccupata per me. Prendo un profondo respiro e sempre aiutato da Tohr mi rimetto in movimento per spostarmi dalla strada martoriata, mi rimetto in movimento per evitare domande, continuo a muovermi per scappare dalla morte.