Non appena l'aereo era atterrato in città si era precipitato al palazzo,dove sperava di trovare la sua amata ancora viva.Viva. Aveva un doppio significato per lui quella parola in quel momento:da una parte sperava che non fosse diventata la cena di qualcuno;dall'altra sperava che non fosse diventata come lui.
Ignorando le guardie raggiunse la Sala dei Troni,dove vi trovò solo due vampiri:il Leader e lei,la vampira che aveva portato la sua amata in quel palazzo:Jane.
"A cosa devo questa visita da parte tua?",chiese il Leader.
"Sai bene perchè sono qui. Tu hai Bella qui a palazzo;la rivoglio indietro!",disse Edward.
"Mi dispiace,ma temo che ciò non sia possibile. Oltretutto che cosa ti fa pensare che lei voglia venire con te?",chiese il Leader.
"Lei non vuole stare qui!",disse Edward.
"E come fai ad esserne certo?È stata lei a dirtelo?",chiese il Leader e l'altro vampiro abbassò lo sguardo.
In quel momento sentì odore di sangue. Conosceva molto bene quell'odore:era del sangue della sua amata.
Alzò lo sguardo e vide che la vampira ne aveva un po' sulla tunica,all'altezza del decoltè dell'abito nero. In quel momento l'istinto prevalse sulla ragione. Con un movimento rapidissimo andò verso la vampira. La poveretta non si era nemmeno accorta di cosa fosse successo. Un attimo prima era in piedi e un attimo dopo era a terra,con Edward sopra di lei. Le mani del vampiro le stringevano il collo,cercando di strapparlo. Il dolore era allucinante e nonostante cercasse di allentare la presa lui non si muoveva. Poi si ricordò del sangue dell'umana rimasto sull'abito. Era quello che l'aveva fatto arrabbiare. Non sapeva che quel pomeriggio era stata la ragazza a offrirle il suo sangue dopo che si era accidentalmente tagliata.
Tuttavia qualcuno le tolse il vampiro di dosso,lanciandolo contro il muro e poco dopo sentì la voce del Leader chiamare delle guardie.
Istintivamente lei si portò una mano al collo e si mise a sedere,mentre il Leader teneva intrappolato il suo aggressore contro la parete.
"Pagherai molto caro questo tuo gesto!(Due guardie arrivarono,chiamate da lui). Portatelo nelle prigioni e assicuratevi che non riceva sangue per una settimana!",disse il Leader.
Poi si rivolse alla vampira,con un tono più dolce:"Tutto bene cara?",le chiese.
"Sì...",rispose lei mentre l'aiutava ad alzarsi. "Cosa vuoi fare con lui?",gli chiese.
"Qualcosa che non dimenticherà mai",disse lui,ridacchiando.
Una settimana dopo davanti alla cella di Edward arrivò una ragazza. La sua Bella fragile,indifesa e distratta era lì,davanti a lui. Ma c'era qualcosa di diverso in lei. Lo sguardo andò sui suoi occhi:rossi.
Non riusciva a crederci:la sua amata era diventata una creatura notturna,assetata di sangue. Era una vampira.

Note:non so come mi sia venuta in mente questa storia. Spero vi piaccia!
Baci AliceMiao