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Autore: Alemortalsweet    13/05/2015    2 recensioni
E se il clan rumeno attaccasse il palazzo di Volterra? Quali sarebbero le conseguenze? Ma soprattutto,come reagirà Aro vedendosi mancare la cosa che ama di più?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aro, Stefan, Vladimir
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Nessuno sa come successe,era come se quel giorno tutta la potenza dei Volturi fosse morta,così d'improvviso. Vampiri rumeni di ogni età varcarono le porte del castello,guidati da Vladimir e Stefan distruggendo ogni cosa al loro passaggio.
Misero a ferro e fuoco ogni cosa che vedevano o trovavano,non importava quale fosse il valore,erano venuti per radere al suolo quella dinastia tanto temuta.
Fu così che le aquile furono spazzate via dai grifoni,la setta nemica non ebbe nessuna pietà contro di loro,li uccisero uno ad uno,partendo dai tre signori fino ad arrivare ad ogni vampiro schierato con i Volturi.
Volevano fare piazza pulita,per loro erano solo degli insignificanti cumuli di spazzatura che dovevano essere gettati via.
Il loro atteggiamento era sempre stato ostile nei confronti della dinastia,era stata l'invidia a portare a tutto questo,i due capi supremi del clan rumeno bramavano da molto l'idea di poter essere loro i primi e i più temuti da tutti.
Dopo tante insistenze riuscirono nel loro intento,ma i loro limiti andarono oltre ogni aspettativa... Erano sull'orlo della porta che dava nella sala dei troni,i loro sorrisi colmi di vendetta inondavano la stanza distrutta e priva di ogni segno di vita possibile,un soffio di vento colpiva delle scaglie di marmo che erano cadute sul pavimento,provocandone una piccola nube di polvere che investì tutta la sala.
Il vento si faceva man mano sempre più forte,i due avanzarono verso i tre scranni,attraversarono quella leggera nube di polvere e finalmente tutto apparve chiaro e tondo:i troni dei signori erano ridotti in pessimo stato,quello a sinistra era mezzo pieghettato ed era in pendenza,sarebbe stato necessario solo un tocco affinché cadesse,quello di destra era tutto bruciacchiato e privo di un bracciolo,ma il terzo scranno no c'era,era come se fosse svanito nel nulla... Vladimir e Stefan non avevano certo intenzione di sedersi su di essi,il loro nuovo immenso potere non poteva essere rovinato da quei due insignificanti mobili rovinati.
Si diressero alla porta in fondo alla sala,era priva di luce e investita da un buio eterno,le scale erano molte,parevano non finire mai,nessun rumore infestava l'aria circostante,era solo quello dei loro passi a disturbare quella quiete.
Le scale di pietra finirono,si ritrovarono nel buio infinito di un lungo corridoio,dove alla fine vi era una luce,proveniva da una porta a pochi metri lontana da loro,era lì che erano diretti,fin dall'inizio.
Chissà cosa si nascondeva dietro di essa,certamente qualcosa che avrebbero voluto,una qualche ricchezza o un qualcosa di più prezioso... Ma una cosa era certa:non furono tutti a morire,risparmiarono qualcuno solo per vederne le possibili sofferenze... Quando quella porta illuminata si aprì,un enorme bagliore illuminando tutto il corridoio,così come la pelle di Aro.
Era seduto sul suo scranno,legato dalla testa ai piedi con delle catene di ferro reistenti,progettate personalmente dai vampiri rumeni.
Aveva le mani legate dietro allo scranno in una posizione alquanto dolorosa,ma sopportava tutto e in silenzio,ma quando vide i due nemici avanzare,iniziò ad agitarsi improvvisamente,come se già avesse inteso il loro volere... ''Avevo avuto l'occasione di vedere le loro intenzioni,mi andava bene tutto,ma non quello che volevano farmi...'' Con un rumore assordante la porta si chiuse alle loro spalle,si avvicinarono a lui e inizarono a giragli intorno,pianificando ogni loro piano in un'interminabile silenzio.
Il Leader era l'ultima cosa che volevano distruggere,sarebbe stato un vero orgoglio vedere la sua testa appesa al campanile del palazzo,dopo tutto,era l'unico rimasto in vita,in qualche modo dovevano manifestare in tutto e per tutto il proprio trionfo. Dopo poco tempo i due si divisero,Stefan si chinò a terra e raccolse un oggetto che vi era sul pavimento,mentre Vladimir si avvicinò ad Aro e rimase a fissarlo ininterrottamente,finchè il Leader staccò lo sguardo.
Si riaccese subito alla vista di quella mannaia di argento che Stefan aveva in mano,sapeva già cosa voleva fargli,di certo non avrebbe tagliato la sua testa,si poteva fare benissimo con le mani... Aro si agitava pericolosamente,avrebbe voluto reagire ma invano,Vladimir si era avvicinato tendendolo fermo il più possibile per far riuscire all'altro il suo misterioso intento. Si chinò dietro allo scranno con lo strumento di assassinio tra le mani,pronto a colpire con tutta la forza,in quel momento Aro chiuse gli occhi e strinse i denti,cercando di mandare via tutta quella sofferenza.
Si sentì solo un colpo,niente di più,quando Stefan sorrise al suo collega Vladimir.
Erano sul suolo,ancora legate fra di loro,un paio di mani bianche,ora non comunicanti più con il suo corpo,ma fuori d'uso per l'eternità.
Un urlo improvviso di disperazione invase la stanza,sconvolgendo i due vampiri rumeni,soddisfatti del loro compito.
''Avendomi privato dei miei poteri,mi rinchiusero per sempre in quella cantina nascosta,affinchè nessuno sapesse della mia costante esistenza,tutti pensavano che fossi morto''.
   
 
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