-Dai Jemma ti prego accompagnami- disse la mora mentre supplicava oramai da venti minuti l’amica
– Uhm non lo so Daysi... non mi sento mai a mio agio in quei posti- rispose lei imbarazzata mentre dolcemente si portava dietro all’orecchio i capelli troppo lunghi e fastidiosi per una tipa come lei
– Ma dai! Finalmente Coulson ci ha dato una serata libera e tu la vorresti passare in questo postaccio?- continuò Skye alzando il sopracciglio e incrociando le braccia
– Veramente ho alcune ricerche che ho lasciato un po’ indietro e quindi…- replicò lei mentre nervosamente metteva in ordine alcune carte che erano state appoggiate al tavolo da laboratorio
– Ok, ok non volevo arrivare a questo punto , ma tu non mi lasci nessun’altra scelta perciò…- disse mentre si metteva in ginocchio
–Ti prego, ti prego accompagnami in discoteca… sei l’unica amica che io abbia mai avuto!- continuò guardando profondamente negli occhi dell’amica. La scienziata alzò gli occhi al cielo,sbuffò , scosse la testa ed infine alzò la testa senza dire una parola.
– Questo vuol dire sì?- chiese ansiosa l’agente mentre si rialzava in piedi
– Si,è un sì- concluse lei spazientita
– Grazie, grazie,grazie,grazie!- subito l’amica si slanciò verso la scienziata abbracciandola con tutta la forza che possedeva
– Sei fantastica!- continuò mentre un sorriso comparve sul volto di Jemma.
– Beh questo lo sapevo già- concluse lei quando fu finalmente libera da quella stretta “mortale” alzando le spalle.
– Il problema è che io non sono mai andata in discoteca- continuò abbassando imbarazzata lo sguardo
–Com...- ma subito Skye si blocco
– Ehi tranquilla , c’è una prima volta per tutti e vedrai che con il mio aiuto ti renderò irresistibile – disse la mora trascinando la povera Simmons e ignorando l’inutile “Mah” che pronunciò . Un' ora dopo la timida scienziata si stava ammirando estasiata allo specchio mentre l’amica la guardava da dietro con sguardo compiaciuto.
– Allora che ne dici?- le chiese Daysi mentre notava che un sorriso a 32 denti stava comparendo sulla sua faccia
– Uo…io … non so cosa dire- balbettò lei.
– Uhm per ora mi accontento di un grazie, poi di sicuro sarai capace di sdebitarti… Dai su ora andiamo!- disse allegramente Skye prendendo Jemma per una mano e trascinandola fuori dalla sua stanza verso la via d’uscita del loro covo. Mentre stavano uscendo incontrarono Fitz e Lincoln che allegramente stavano parlando. Alla vista delle due ragazze i due restarono a bocca aperta:l’Hacker indossava un paio di pantaloncini neri di pelle, un top bianco che copriva solo il seno e sopra un gilet nero. Come scarpe aveva dei tronchetti che slanciavano molto la sua minuta figura. I capelli erano stati lisciati alla perfezione anche se le punte erano state lasciate un po’ sbarazzine per dare idea di movimento. Il trucco sugli occhi era molto marcato sui toni del nero mentre le sue labbra carnose erano messe in evidenza da un rossetto rosso laccato. Anche la scienziata in termini di bellezza non aveva niente da inviare all’amica. Indossava infatti un paio di jeans bianche molto aderenti e a vita alta. Come maglia ne aveva una azzurra, a mezze maniche e abbastanza larga che finiva sotto al seno permettendole così di mostrare la sua pancia . La sua piccola figura era rialzata da delle decolté molto alte e con un tacco molto spesso di colore bianco. I capelli era acconciati su un lato , ma erano stati lasciati morbidi con un accenno di piccole onde. Il trucco era abbastanza leggero nel complesso come lei d’altronde. 
Ovviamente la sua figura non lasciò del tutto indifferente il suo migliore amico.
– Che ne dite ragazzi- chiese con aria di sfida Skye . I due ragazzi subito sgranarono  gli occhi .
–Beh…beh che dire …- disse senza parole Lincoln
–Sei bellissima Skye, ma dove hai intenzione di andare vestita così?- continuò il ragazzo riprendendosi e un pizzico di gelosia nel suo tono
- In discoteca, senza di voi, visto che oggi Coulson solo a noi ha dato serata libera- replicò la ragazza scandendo bene le parole e con aria soddisfatta.
–Tu invece Fitz non dici niente?- disse dolcemente Jemma notando la strana mancanza di espressione del suo migliore amica. Doveva ammettere che il suo sguardo così insistente la faceva un po’ sentite in imbarazzo
– Ehm… J…Jemma… sei..- balbettò lui cercando di uscire dal suo stato di trans
– Cos’è il gatto ti ha mangiato la lingua?- continuò lei provocando in lui una leggera risata nervosa
–Ok noi ora siamo già in ritardo quindi andiamo- si intromise l’hacker trascinando con sé l’amica e mandando un bacio all’Inuman. Mentre Jemma si allontanava rivolse per un secondo lo sguardo indietrofacendo così incontrare  i suoi occhi  con quelli dello scienziato che sussurrò
–Jemma sei bellissima-.
-Allora che ne dici?- chiese Skye appena entrarono in discoteca. La musica ad alto volume, l’eccessivo numero di ragazzi e ragazze, l’odore di alcool e le luci così forti erano cose nuove per la scienziata che restò a bocca aperta 
– Beh lo sai almeno che in discoteca si deve ballare vero?- le chiese Skye riportandola alla realtà e iniziando a muovere i suoi fianchi a ritmo della musica. Simmons le sorrise e iniziò anche a lei a ballare a ritmo. In un primo momento si sentiva molto goffa , ma con il passare della musica e del tempo iniziò a prenderci sempre più gusto. Quando oramai erano passati 45 minuti le sue energie si stavano sempre più affievolendo.
–Vado a prendere un drink- disse urlando nell’orecchio dell’amica causa il volume troppo alto:quella annuii. Si fece goffamente e distrattamente spazio tra la folla immensa e finalmente arrivò al bancone del bar che per lei sembrava come una meta agoniata e quasi impossibile.
–Una birra grazie- disse dolcemente al barista. Questo annuii e andò a prenderle una bottiglia fresca di Kronenbourg. Sorrise alla vista di quella birra inglese, le ricordava un po’ la sua terra. Prese la sua borsetta e la aprì alla ricerca del portafoglio quando ad un tratto una voce calda e mascolina dietro di lei disse un deciso “lascia pago io”. Jemma si girò e i suoi occhi incontrarono quelli marroni di quel galante ragazzo.
–Grazie, ma non c’è n’era bisogno- lo ringraziò lei con un sorriso tirato e imbarazzato
– Beh per una ragazza bella come te questo è il minimo- continuò lui ammiccando e prendendo velocemente la birra. Fece per andarsene , ma il bellimbusto la bloccò per un braccio.
– Non mi merito di sapere almeno qual è il tuo nome?- chiese lui mostrando il suo bellissimo sorriso bianco che era messo in risalto dal colorito della sua pelle color cioccolato
– Mi chiamo Jemma, Jemma Simmons- gli rispose lei dandogli la mano poco convinta. Gli occhi di quel bellissimo ragazzo la mettevano in soggezione.
– Io sono Tripplett, ma tu puoi anche chiamarmi Trip- disse lui sorridendo:imbarazzata abbassò lo sguardo ù
– Sai che Jemma è un nome bellissimo?- continuò lui. Ok la situazione per la scienziata si stava facendo sempre più imbarrante anche perché quello strano ragazzo di nome Trip su di lei faceva uno strano effetto che mai aveva provato prima o forse si , ma senza mai accorgersene.
– Scusa ora devo andare dalla mia amica , ma grazie ancora per la birra- si riprese lei sfoderando il suo migliore sorriso
– Aspetta questo è il mio numero, chiamami se hai voglia- finì lui dandole un bacio sulla guancia e dopo averle dato un piccolo bigliettino, si rimescolò alla folla. Jemma continuò a guardare per altri 10 minuti il punto in cui aveva visto per l’ultima volta Trip.
-Ehi ma stai bene?- una voce familiare la fece riprendere dal suo stato di trans. Si girò e si ritrovò davanti alla faccia preoccupata dell’amica
– Perché hai quello strano sorriso?- continuò l’americana alzando un sopracciglio. 
– Sai – iniziò lei dopo essersi toccata la guancia che il ragazzo le aveva  baciato
– Io adoro le dicoteche- concluse sorridendo e stringendo forte il biglietto al suo cuore.
IL MIO ANGOLO
Ehi ciao a tutti,Sono Falba Love e sono un’utente nuova per quanto riguarda le fan fiction di Agents of Shield. Adoro questa serie, sono davvero una fan sfegata che ha seguito tutte le puntate e che da brava impaziente ha già visto tutta la seconda stagione(non voglio far trapelare niente, ma non pensate che il finale sia stato un colpo al cuore per tutti?). I miei personaggi preferiti sono ,da come potete intuire dalla mia one shot, Jemma e Trip. Ok, non prendetemi per pazza, ma io ho pianto quando il mio adorato Triplett è morto ( e di conseguenza tutti i miei sogni di una loro possibile coppia si sono completamenti disintegrati). Di conseguenza non sono un’amante della Fitz-Simmons e trovo che Lincoln sia davvero un grand figo*-* ok vi lascio dopo questa presentazione che si è trasformata in un poema . Alla prossima ( perché settembre è così lontano….??? Voglio la terza stagione!!!!)