Libri > Hunger Games
Ricorda la storia  |       
Autore: JackiLoveCatoniss4ever    13/05/2015    2 recensioni
Nel Distretto 5 vive Finch, una ragazza orfana di madre e costretta dal padre a fare la prostituta insieme al fratello ed ad insegnare il mestiere alla sorella. L'unico lato positivo della faccenda è stato l'incontro con il suo benefattore, Haymitch. Purtroppo, è destinata a rivederlo solo agli Hunger Games, ed a scegliere se sopravvivere per tornare dai suoi cari o aiutare i tributi del Distretto 12 a vincere i Giochi ed, in tal modo, liberare Panem dall'oppressione. La sua decisione cambierà per sempre, in positivo ed in negativo, il Paese dov'è nata e vissuta per soli quindici anni.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Faccia di Volpe, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Never Die'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non ho dormito tutta la notte, realizzando che manca solo una settimana alla mia quarta mietitura. Il fatto è che non sono preoccupata soltanto per me stessa, ma anche per mio fratello, Ander. Ha dodici anni, ed il suo nome comparirà per la prima volta nella boccia. Anche se ha solo un biglietto, la paura c’è. Capita spesso che quelli della sua età vengano scelti, se non da noi, in qualche altro distretto. Mia sorella Cleopatra ha solo nove anni, quindi è al sicuro. Lui, per fortuna, non ha dovuto prendere nessuna tessera, perché a casa ce la caviamo bene con i soldi. Ma se penso al modo in cui mio padre li guadagna, ancora non riesco a crederci. È uno dei commerci più abbietti e disgustosi di Panem: la prostituzione. E non di ragazze sconosciute: la mia. Sì, mio padre mi prostituisce. Ho iniziato all’età di mio fratello. All’inizio era solo con uomini del Distretto 5, poi mio padre si è fatto un nome nel giro, e la notizia si è sparsa per i distretti ed anche a Capitol City. Così persone con incarichi ufficiali o che se lo possono permettere vengono qui, e mio padre mi fa rinchiudere in una stanza con loro a seconda di quanto pagano. Per cento monete, un’ora, per duecento due e così via. Il massimo è seicento. Devo soddisfarli, e purtroppo ho imparato a farlo. Mio padre mi ha detto che, tra tre anni, dovrò addestrare mia sorella. Quest’anno anche mio fratello ha iniziato. Se la mamma fosse viva, probabilmente lo ucciderebbe. Però c’è anche un lato positivo, in questo. Tra i miei clienti ci sono anche vincitori. Un giorno, quando avevo dodici anni ed avevo iniziato da poco, si è presentato Haymitch Abernathy, trentasette anni, del Distretto 12. Ha pagato mio padre con seicento monete. Nessuno l’aveva mai fatto, nonostante fosse quello il limite. Non avevo mai dovuto intrattenere un uomo per sei ore: il mio massimo era di tre. Quando fummo nella stanza, cominciai a spogliarmi. – Ehi, ehi, no, ferma! Non è questo che voglio! – si affrettò a dirmi lui. Gli lanciai uno sguardo interrogativo. – Non approvo quello che fa tuo padre, l’ho pagato solamente perché tu, per sei ore, non dovessi farlo. E poi… anche perché tu mi ricordi la mia ragazza. – Un’ombra di malinconia offuscò i suoi occhi. Doveva essere morta, come la mamma. Rimasi a bocca aperta. Poi gli buttai le braccia al collo, ringraziandolo non so quante volte. Mi rimisi a posto, ed incominciammo a parlare. Il primo anno venne da me una volta alla settimana. Parlammo molto, e diventammo amici. Quando ebbi compiuto tredici anni, le sue visite divennero più rare: una volta al mese. Ma ogni minuto che passavamo insieme ci conoscevamo sempre di più, così iniziai a considerarlo molto più di un amico. Il giorno in cui compii quattordici anni, lui si presentò con un regalo: un vestito nuovo. Mi stava un po’ grande, ma gliene fui grata. Lo baciai sulla guancia e, proprio in quel momento, sentii le farfalle nello stomaco: finalmente capii come si chiamava la sensazione che provavo ogni volta che lo vedevo. Amore. Mi ero innamorata di un uomo di venticinque anni più grande di me. Si presentò solo quel giorno, l’anno scorso. Quest’anno, invece, non è mai venuto. Adesso sono davanti alla finestra, per vedere se si c’è qualche minima traccia di lui, ma niente. Del resto, sono le sei del mattino, è improbabile che si presenti a quest’ora. Sospirando, mi stendo di nuovo sul letto. Per tutta l’ora seguente penso a lui, ai suoi capelli biondi ed agli occhi grigi che sogno spesso. Alle sette mi alzo, sveglio i miei fratelli e preparo la colazione per tutti. Quando entra mio padre, non lo guardo in faccia. Non ci sono mai più riuscita, da quando mi ha schiavizzato. Mangiamo in silenzio, poi mi alzo dalla sedia. – Ander, Cleo, andiamo – dico, chiamando i miei fratelli. Li accompagno nelle loro rispettive classi, poi entro nella mia. Mi siedo accanto a Zara, la mia migliore amica. – Ciao. Notizie di lui? – chiede. Zara è l’unica a sapere della mia cotta per Haymitch, ed è stata anche la prima ad accorgersene, quando, quasi quattro anni fa, le parlai di lui. Quando mi suggerì quell’idea, io la respinsi con tutte le mie forze. Avevo giurato di non amare mai nessuno per paura che fosse come mio padre, ma lui mi ha cambiato la vita, dipingendo il mondo di colori nuovi. – No, purtroppo – le rispondo, con uno sguardo triste. La nostra insegnante entra ed inizia la lezione. Dato che siamo il distretto dell’energia, a scuola si parla solo di quello, oltre ad altre materie di base ed alla lezione settimanale di storia di Panem. Quasi quasi, invidio i Tributi Favoriti.
Angolo dell’autrice: Ciao a tutti! Ecco a voi la mia quinta fanfiction! Come promesso, narrerà i Giochi di Finch (o Faccia di Volpe, o Foxface). Che dite, troppo drammatico come capitolo iniziale? È che Hunger Games mi fa questo effetto: tristezza ovunque. Ma non la considero una cosa negativa, altrimenti non frequenterei il fandom. Per quanto riguarda la coppia Finch/Haymitch (io la chiamo Finchaymitch), la mia mente l’ha generata un po’ di tempo fa dal nulla, e da quel momento mi è sempre rimasta impressa in testa (non giudicatemi, please! :D). Recensite, per favore, vorrei sapere se devo continuare. Bacioni!
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: JackiLoveCatoniss4ever