~~E se…
“Il tormento che quel ragazzo si porta dentro nessuno lo comprende… come accidenti è possibile pensare che lui, un figlio di Ade, possa superare la cosa facilmente? Probabilmente sta rimuginando su come andare negli Inferi per liberare Bianca, come Orfeo voleva fare con Euridice; anche se tutti sappiamo come è andata a finire..”
Peccato che Nico Di Angelo non fosse abbastanza lontano dalla tenda delle due Cacciatrici per evitare di sentire quel discorso… era già abbastanza difficile così, senza che gli altri lo guardassero come se fosse una bomba a orologeria. Il dolore, il senso di vuoto che provava erano nulla a confronto della solitudine che lo avvolgeva.. era circondato da Cacciatrici, cerano anche Percy la sua amica Annabeth, ma nonostante tutto si sentiva solo; solo come non lo era mai stato in vita sua.
Bianca era sempre stata il suo punto di riferimento, la sua ancora, il suo salvagente, la sua forza.. ora che una dannata manticora se l’ era portata via nulla aveva più senso, nulla contava più.
Cosa avrebbe fatto ora? Come avrebbe fatto a cavarsela? Con chi avrebbe giocato a Mitomagia? Chi gli sarebbe stato accanto durante i momenti difficili? E con chi avrebbe condiviso quelli felici? Ne avrebbe vissuti altri di giorni felici o per lui non ce ne sarebbero stati più?
Mille domande tormentavano il ragazzo che non riusciva a darsi pace per la prematura morte della sorella. L’ ‘unico pensiero che lo consolava, be almeno in parte, era pensare che Bianca fosse con Ade, magari il padre l’ avrebbe aiutata, le sarebbe stato accanto. Non poteva esserne certo, perché lei era morta e lui vivo. Non poteva sapere se stava bene (per quanto bene possa stare un semidio negli Inferi), non ci poteva parlare, non l avrebbe più vista… a meno che… a meno che…
Un pensiero fulmineo attraversò la sua mente. Probabilmente era la scelta giusta, l’ unica via d’ uscita, l’ unico modo per porre fine al dolore, al senso di solitudine, alla paura, alla tristezza, l’ unica via per raggiungere Bianca.
Mentre questi pensieri lo invadevano, si alzò e si avvicinò lento al burrone… guardò verso il basso e il buio non lo spaventava anzi lo attirava, gli sembrava rassicurante..lacrime calde gli rigavano il viso; lenti singhiozzi gli scuotevano le spalle, i pensieri della vita che non avrebbe più potuto vivere con lei lo facevano morire dentro....
 il vento freddo che gli scompigliò i capelli proveniva dal fondo di quel burrone, e aveva il suo profumo, pino e aria di montagna… non aveva scelta.. non voleva avere altra scelta.. si voltò dando le spalle al precipizio, aprì le braccia e… i primi momenti furono i migliori, gli sembrava di sentire le braccia di Bianca che lo stringevano e la sua voce che gli sussurrava che sarebbe andato tutto bene, chiuse gli occhi e allora si abbandonò al vento, sperando che il padre avrebbe capito, sperando di raggiungere  la sorella, sperando di mettere il punto alla sua vita così tormentata, sperando… in tutto e in niente… e fu il niente che lo inghiottì.

Angolo *lasottoscrittavispiegaperchèhascrittounastoriachedimostraisuoiseriproblemimentali* ma siamo tutti sulla stessa barca quindi posso condividere con voi ciò che partorisce la mia fantasia quando galoppa senza freni
Ho i libri di Percy Jackson sulla mensola sopra il mio letto, e due sere fa ho sfogliato La Maledizione Del Titano e mentre leggevo ho immaginato cosa sarebbe potuto succedere se la manticora invece di rapire Annabeth avesse ucciso Bianca e Nico per il dolore si toglie la vita… lo so che è macabra come scena e anche triste ma spero che nell’ insieme vi piaccia :):)
Marti_975