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Autore: yuko_chan    02/01/2009    4 recensioni
Spero che qualcuno abbia visto La Vera Storia Di Jack lo Squartatore,perchè questa è una crossover.Facciamo finta che Sweeney e Jack siano contemporanei...cosa può succedere se lo squartatore si deve fare la barba?
La fanfiction è scritta da due diversi punti di vista che si alternano:quello dell'assassino e quello dell'ispettore.
Spero di avervi un po' incuriosito!^^
Genere: Dark, Thriller, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Titolo del tutto provvisorio!Era la canzone che stavo ascoltando mentre mi scervellavo per il titolo...Se fosse stata Don't Cry For Me Argentina ci avrei messo quella!
Cavolo...è un mesetto buono (se non di più) che non posto niente!Eppure stò scrivendo come una forsennata!
Questa non avevo nemmeno intenzione di postarla,mi ha convinto CipollottaPunk l'altro ieri.Tirateli a lei gli oggetti contundenti quindi!
Dunque,vi lascio alla storia,sperando di racimolare qualche commento!



First Day:The Murder.



-Punto di vista di Sweeny Todd-

Odo Mrs.Lovett canticchiare concitata dal piano di sotto,è piacevole,come poche cose in questo momento della giornata.L’ora di pranzo.
Non ci sono clienti da me,sono tutti indaffarati a trangugiare uno di quei digustosi pasticci.Non che io metta in dubbio le doti culinarie di Nellie,però pensare che mi possa capitare un piede in bocca mi fa venire i brividi.
Noia,ecco ciò che sento.Tutto qui trabocca di noia:la sedia immobile,i miei rasoi,Londra,che vive sotto ai miei occhi.
Questo è l’unico momento della giornata in cui posso pensare di suicidarmi,per il resto,sono sempre troppo impegnato.
Improvvisamente le campanelle sopra la porta trillano.
Entra una persona,un uomo,alto e distinto con una tuba e un mantello nero,foderato di rosso.Mi saluta cordialmente,io ricambio con il mio solito mugugno: “Buongiorno.” “Buongiorno.Desiderate?” “Vorrei radermi,e magari,anche un taglio ai capelli non ci starebbe male.”
Sembra un uomo simpatico,mi dispiacerebbe ucciderlo invano,perciò mi accerto della sua provenienza:
“Voi…siete di queste parti?” Mi mette in soggezione.Strano,di solito sono io quello che scaturisce questi effetti: “Sì,vivo in centro...”
“Ah.Avete famiglia?” “No,non ho figli e non sono mai stato sposato.”
Non sapete cosa vi perdete... “E che...lavoro svolgete?” “Ero il medico di corte,il chirurgo,ma dopo un’attacco di epilessia ho dovuto abbandonare il mio mestiere...Avete sentito di quel pazzo furioso di Jack lo Squartatore?”
“Certo!Mi chiedo cosa possa spingere un uomo a compiere tali efferatezze…”
Oggi sono più locuace del solito.
“Oh mio caro,ci sono tante cose che possono far perdere il senno ad una persona.La vendetta,per esempio...”
Trasalisco.Si riferisce a me?
“Giusto,giusto…”
“Ma io potrei spiegarvi il vero motivo di tutti questi crimini.”
“E come?”
“Vi fidate se vi dico una cosa?”
I suoi occhi variarono da un azzurro chiaro a un nero profondissimo.
Avvicina lentamente la sua bocca all’orecchio che gli porgo per ascoltare meglio: “Sono io Jack Lo Squartatore.”mi sussurra
Con un gesto repentino gli taglio la gola,poi lo faccio cadere nella stanza del forno. Odio le persone che mi mettono in soggezione.
Poi,che stupidaggini andava dicendo?Se fosse stato lui,Jack lo Squartatore,perchè mai sarebbe venuto a dirlo a me?Per uccidermi?


Due giorni dopo

-Punto di vista di Frederic Abberline-

“Mrs. Lovett?”
“Sì?”
“Ispettore Abberline,volevo parlare con Mr. Todd”
La donna è scettica,ma dopo un po’ acconsente e mi guida al salone di Todd.
Lo trovo intento ad affilare i suoi rasoi,con una strana luce negli occhi.
Sembra spaventarsi quando entriamo.
“Mr. T,quest’uomo è l’ispettore Abberline,vorebbe parlarvi.”
“Ma certo.Accomodatevi pure.”
Mi siedo sulla grande poltrona e l’uomo continua a parlare: “Volete farvi la barba?”
Sento che stà nascendo una certa affinità.
“Sì,grazie.”
“Di cosa volevate parlarmi?”
“Dunque,diversi giorni fa,si è presentato qui un uomo di nome William*?”
Si fece pensieroso,poi rispose:
“No,non mi pare...”
“Ne siete sicuro?”
“Non è fra le mie abitudini di barbiere chiedere il nome dei clienti.”
“Perdonate l’impertinenza.”
“Figuratevi!Perchè mi chiedete questo?”
“Perchè avrebbe potuto essere Jack lo Squartatore,era indagato.”
Todd ebbe un brivido: “Avete freddo?”
“No no.”
Cala un silenzio imbarazzante,poi continuo con l’interrogatorio: “Vi faccio notare che questo è stato l’ultimo posto dove è stato visto,perciò dovrò sorvegliarvi per un po’...” Esita,ma alla fine risponde: “Va bene,non sarà un problema.Voi avete famiglia?”
“No,purtroppo no,ma avevo una moglie...”


-Punto di vista di Sweeney Todd-

“No,purtroppo no,ma avevo una moglie.” “Perchè parlate al passato?”
“…è morta di parto,portandosi nella tomba anche mio figlio,appena nato.”
“Anche io.” “Anche io cosa?” “Anche io avevo una moglie.E una figlia.”
Si volta a guardarmi,incuriosito: “Andate avanti,per favore.”
“Quindici anni fa io vivevo qui,in questa stanza,in questa casa.Mia moglie era una donna bellissima e virtuosa,ma non solo io ne ero consapevole.Un giudice mi fece catturare e mandare in prigione.”
“Perchè?”
“Penso per invidia,ma tuttora ignoro il motivo di tanta crudeltà...”
“Poi?”
“Poi la stuprò.Lei aveva un carattere debole,perciò si è suicidata.”
“E vostra figlia?”
“Il giudice l’ha adottata.”
“Mi dispiace...”
Sospiro pesantemente.
“Anche a me...”
Il silenzio diventa di nuovo il padrone della stanza,per poco:
“E non avete mai pensato di vendicarvi?”
“A dire la verità,tante volte.”
Perfetto,ora dico anche che uccido le persone e che la panettiera di sotto fa i pasticci di carne con il loro corpo e siamo a posto.
Dovrei ucciderlo,adesso,ma non ci riesco.Avvicino il rasoio alla sua gola,premo più forte,ma non ce la faccio.
“Ho finito.”
Si alza e tira fuori il borsellino.Lo stavo per uccidere e mi deve pure pagare?
“Non preoccupatevi dei soldi,non importa.”
“Ah,grazie.”
Il dialogo più lungo degli ultimi quindici anni.Memorabile.
“Bene,allora io vado”
“Vi accompagno.”
Lo scorto di sotto,poi lui chiama una carrozza e si allontana.
Sento gli occhi di Mrs. Lovett piantati su di me:
“Mr. T,ma era un ispettore…”
“No,non l’ho ammazzato.”
“Posso saperne il motivo?”
Esito,ma tanto so che prima o poi lo verebbe a sapere: “Non ce l’ho fatta...”
“In che senso?-sembra preoccupata-Cosa vi ha detto?”
“Niente,semplicemente,mi stava simpatico.”
Non è del tutto una menzogna,mi stava davvero simpatico.
D’altro canto,è così difficile trovare uno spirito affine,con gusti affini...



Ebbene,ora che avete letto,COMMENTATE! >.<
Un commentino piccolo piccolo ç-ç!
Non ho altro da aggiungere,alla prossima^^
  
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