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Autore: AliceMiao    14/05/2015    1 recensioni
1699. I Rumeni entrano a palazzo. Alcuni Volturi vengono uccisi, altri imprigionati. Tra quelli imprigionati ci sono il Leader Aro e Jane. Entrambi credono di essere gli unici sopravvissuti. Cosa succede se un giorno, dopo tanto tempo, si ritrovassero? Riusciranno a fuggire? Ma soprattutto, saranno i Volturi o i Rumeni a governare il mondo dei vampiri?
Genere: Drammatico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aro, Jane, Un po' tutti, Volturi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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(Jane)

1699. Non avrei facilmente dimenticato quella data.
Ero diventata vampira da pochi decenni,quando i nostri acerrimi nemici entrarono a palazzo. Distrussero tutto e uccisero tutti. Tutti eccetto me. Non sapevo perchè mi avessero risparmiata. Forse volevano qualcuno con cui divertirsi;ma perchè proprio io? La cosa che mi faceva stare più male,però,era che non avrei mai più rivisto mio fratello. Era morto,così come tutti gli altri. Stavo piangendo. Un vampiro non piangeva facilmente,succedeva solo quando provava un'enorme tristezza. Ed era quello che provavo io:un'enorme tristezza. Sentivo un vuoto dentro di me,come se mancasse qualcosa. Mi mancava da morire la sua voce,il suo sorriso,la sua presenza. Non ero mai stata senza di lui ed ora dovevo affrontare l'eternità e l'ignoto senza di lui. Come avrei fatto? Sarei impazzita?Probabilmente sì.
Una cosa che mi dava fastidio era la sete. Mi davano da bere una volta ogni tre mesi e andarono avanti così per due anni,mentre dal terzo anno iniziarono ad abbeverarmi una volta ogni sei mesi. La sete diventava ogni giorno più forte e il mio corpo diventava sempre più debole. Stavo quasi sempre seduta in un angolo della cella,incapace di muovermi. Non avevo mai provato a ribellarmi o a fuggire,tanto erano tutti morti. Con chi sarei andata? Con chi sarei stata? Avevo paura,lo ammetto. Avevo paura dell'ignoto.
Dopo tempo che mi sembrò un'eternità successe un fatto che cambiò la mia vita.
Mentre ero nel mio solito angolino sentii la porta della cella aprirsi. Sentii le guardie portare dentro qualcuno e poi uscire. A quanto pareva avrei avuto un compagno. Ma di certo non mi sarei mai aspettata che fosse proprio lui. Non mi sarei aspettata che uno dei tre Signori fosse vivo.

(Aro)

Mi avevano cambiato cella perchè mi ero comportato bene e quindi meritavo un premio. Un premio? Ma state scherzando?! Dopo avermi tenuto rinchiuso per anni mi volete pure premiare per il mio comportamento?!
La cosa buona era che mi avevano nutrito abbastanza quel mese. Una volta a settimana c'era qualcuno da bere.
Quando mi voltai verso il fondo della cella la vidi. Era rannicchiata in un angolo e aveva un aspetto orribile. Non solo perchè aveva i vestiti strappati e sporchi,i capelli spettinati;si vedeva da lontano un miglio che era assetata,molto assetata. Non si muoveva persino. Mi chiesi da quanto tempo fosse a digiuno. A giudicare dall'aspetto non aveva benvuto di recente. Mi avvicinai lentamente a lei,quasi temessi di svegliarla. Ovviamente lei aveva capito che ero lì,ormai conosceva il mio odore.
"Pensavo di essere l'unico sopravvissuto",le dissi sedendomi accanto a lei.
Lei fece un breve sorriso;si vedeva che era debole,molto debole. Appoggiai la schiena contro il muro e la misi sopra di me,con la sua testa posata sulla mia spalla. La strinsi tra le mie braccia,come se volessi proteggerla. Già,ma proteggerla da cosa? Quando lei aveva avuto bisogno di aiuto io non c'ero,ero impegnato a difendermi.
"Da quanto non bevi?",le chiesi.
"Sei... Mesi...",disse lei. Poverina,non riusciva nemmeno a parlare. Però,aspetta un momento! Aveva detto sei mesi?!
"Hai detto sei mesi?",chiesi leggermente allarmato.
Lei annuì debolmente. Come potevano tenerla senza darle da bere per così tanto tempo?! Come osavano farle una cosa del genere?!
"Non preoccuparti,tra poco berrai qualcosa",le dissi e le diedi un leggero bacio sulla nuca,come per tranquillizzarla.
Chiamai qualcuno. Una guardia arrivò. "Che c'è?",mi chiese.
"Portaci qualcosa da bere",gli dissi.
Sembrò esitare all'inizio,ma poi accettò. Dopo alcuni istanti tornò con due bottiglie di sangue. "Il capo ha detto che devi bere solo tu,che non deve toccarlo lei",mi disse.
Certo,come se lo ascoltassi! La guardia se ne andò ,chiudendo la porta.
Presi una delle bottiglie e la aprii.
"È... Sangue...?",chiese lei debolmente. Due bottiglie non l'avrebbero aiutata molto,ma almeno avrebbe bevuto qualcosa.
Le portai una bottiglia alla bocca. In un lampo aveva afferrato la bottiglia e aveva iniziato a bere. In meno di un minuto aveva già finito entrambe le bottiglie.
"Scusa... Non ne ho lasciato neanche un pochino per te...",disse.
"Non preoccuparti. Farei di tutto per te",dissi.
Iniziai a cullarla e continuai fino alla mattina successiva.

Note:un po' triste questo capitolo... Spero vi piaccia!
Baci AliceMiao

 
   
 
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