Angolo dell'autore: Hei salve questa Ff e quella che mi è riuscita più difficile scrivere, non riesco a essere in sintonia con il capitano benché io l'adori. questa la dedico al mio Capitan America perché e la parte migliore del noi che ci siamo costruiti! Buona lettura.

Mi siedo sulla sponda del letto e chiudo gli occhi passandomi una mano sul viso, sono stanco.
In verità la mia mente è stanca, perché il mio corpo non potrà mai essere stanco come vorrei io. Ho una capacità di rigenerazione che chiunque mi invidia, una capacità di ripresa inimmaginabile, riesco a guarire da qualsiasi ferita in pochissimi giorni. Almeno da quelle esteriori, quelle interne restano lì e ci mettono anni a cicatrizzarsi, se potessi guardare la mia anima mi ritroverei davanti il piccolo e magro Steve di una volta ricoperto di lunghe e profonde cicatrici.
Mi sdraio completamente sul letto e il materasso emette un piccolo cigolio sotto il mio peso, tengo ancora gli occhi chiusi e regolarizzo il respiro in modo che nessuno possa pensare che io sia sveglio, e forse tra un po' riuscirò a dormire davvero. Nat è partita da una settimana per una vacanza e mi riesce davvero difficile credere, per quanto io sia ingenuo, che lei sia davvero partita per rilassarsi; negli ultimi mesi il suo pensiero fisso è stato Bruce, e benché tra di noi ci sia stato un bacio, non sono geloso di lei. Io ho perso la mia occasione settanta anni fa, quando ho messo il mio dovere prima di lei, quando ho lasciato che quell'areo si schiantasse nei ghiacci per salvare l'umanità.
Scuoto impercettibilmente la testa e mi giro su di un fianco, fa male sapere che nonostante tutti i tuoi sacrifici la terra è stata comunque attaccata dall'arma che avresti dovuto distruggere, quando hai distrutto anche la tua vita.
Certe volte quando non riesco a dormire come in questo momento e tengo gli occhi chiusi, mi sembra ancora di essere ibernato tra i ghiacci, ma non ho la stessa pace che avevo li; mi ritornano costantemente in mente le parole di Tony, lui ha ragione, tutto ciò che mi rende speciale è uscito da una ampolla, e io non avrei nemmeno dovuto essere così speciale se lo scienziato che mi ha creato non fosse morto Per mano dell'idra. Mi chiamano Eroe, e qualcuno ha anche detto che sono stato il primo vendicatore della storia, ma io mi sento esattamente lo Steve magro e basso che veniva rifiutato da tutti, ho comunque quella sensazione di sentirmi fuori posto. Forse perché sono davvero fuori posto, magari tra quei ghiacci ci sarei dovuto morire davvero, perché non ha alcun senso essere tornato nel mondo, se il mondo che conoscevo è morto.
Mi rigiro di nuovo e sospiro, questa guerra coi miei pensieri mi sta portando direttamente ad un massacro da cui uscirò con un' altra profonda cicatrice, se solo potessi avere un pezzo del mio mondo in questo mondo sicuramente sarei più a mio agio, ma tutto quello che conoscevo si è evoluto in questo guazzabuglio di colori e musica che non riesco a sentire come casa.
Mi alzo a sedere e apro gli occhi controllando prima di tutto la sveglia che c'è sul piccolo comodino della stanza che mi hanno assegnato al quartier generale dello S.H.I.E.L.D e vedo che sono passate solo un paio d'ore da quando mi sono messo a letto.Pprevedo già che sarà una lunga notte.
《 Te l'hanno mai detto che esistono i pigiami Rogers? 》
Alzo lo sguardo dalla sveglia e guardo Nat che con la testa inclinata da un lato mi guarda, così contro la mia volontà le sorrido.《  E a te hanno mai detto che si bussa prima di entrare nella stanza del tuo capitano? 》
Lei sbuffa e si viene a sedere accanto a me, la sua pelle è abbronzata e ha i capelli legati in una piccola coda.
《 Steve, non sarai mai il mio capitano, so che può essere un grande dolore per te, ma non ti chiamerò mai così 》
Rido nonostante cercassi di restare serio e la guardo negli occhi con una domanda a cui lei sfugge alzandosi; Non so se non l'abbia trovato o se semplicemente non voglia parlarne con me.
《 Muoviti ad indossare la tua tutina sexy Mister stelle e strisce dobbiamo muoverci, c'è una missione per noi! 》.
La guardo inclinando la testa di lato e mi alzo sistemandomi un attimo i boxer, questo nuovo intimo non mi piace e non riuscirò mai ad abbituarmici.
《 Quale parte del mondo e in pericolo questa volta? 》 chiedo recuperando la mia divisa, ma quando mi volto per avere una risposta lei non c'è più, così sospiro e mi rivesto con un senso di leggerezza nel cuore, come se solo durante le missioni io mi sentissi a casa.
Cosi in un attimo realizzo: E proprio vero che se sei un soldato una volta lo sarai per tutta la vita.