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Autore: tesar    02/01/2009    2 recensioni
Il sangue le succhiava le vene che sentiva terribilmente attaccate ed avide di vita.Ora in loro scorreva solo terrore (...)Mentre le urla gravi piene e agghiaccianti la rincorrevano spinse con violenza (...) piccola storia horror...
Genere: Drammatico, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"in una notte buia e tempestosa una vecchina gracile gracile si avvicinava al vecchio ospedale che si trovava a pochi isolati a casa sua

 

RaBBiA

 

In una notte buia e tempestosa una vecchina gracile gracile si avvicinava al vecchio ospedale che si trovava a pochi isolati a casa sua...

con le ciabatte ingiallite e stantie che puzzavano di gatto  aprì la vecchia porta scricchiolante all'entrata si trovò davanti ad un buoi atrio...il citofono accanto all'entrata suonava a vuoto e un vento strano ed agghiacciante entrava della finestra chiusa

Sentì una voce gentile e sottile che si ripeteva sempre più dolce e febbrile in ogni angolo.

Non capiva le sue parole, sembravano un sussurro indefinito che graffiava le pareti con il suo avvicinarsi una figura tetra, rarefatta e smilza, camminava ondeggiando con una calma e lentezza che la vecchina la prese per una sua coetanea contenta, quasi dimentica del motivo della visita, si avvicinò alla vecchia... era già sicura di poter chiedere aiuto e magari sentirsi in pace...la vecchia sentì all'improvviso delle terribili urla alle sue spalle e la voce davanti a lei che con calma sembrava suonare le note più stridenti di un violino.

Si affrettò ed all'improvviso la vista l'abbandonò e nel completo buio si accorse di essere aggrappata al suo vecchio tre piedi.

Quel vecchio terribile tre piedi.

Il sangue le succhiava le vene che sentiva terribilmente attaccate ed avide di vita.

Ora in loro scorreva solo terrore

Cercò di muoversi verso la figura.

La il tre piedi strusciava il pavimento.

Sembrava bloccato e la sua pressione saliva, la sua paura crepitava nei suoi movimenti convulsi e sgraziati.

niente

non accadeva nulla. non si muoveva!

NON SI MUOVEVA!!!

Non si sentiva così agitata da anni.

Tremava ed ancora una volta in vana speranza.

Mentre le urla gravi piene e agghiaccianti la rincorrevano spinse con violenza il bastone a tre piedi

e finalmente si spostò in avanti.

la speranza albeggiò per un istante. Invano.  Perchè nel momento in cui alzò i vecchi occhi vitrei si ritrovò di fronte il volto scarnificato di un corpo nudo e lacerato. Le si mozzò il fiato...cosa era? cosa era?! Perché…perché… perché? Perché!?

non c'era più nulla se non il tremore delle sue mani, aveva lasciato il tre piedi.

Cadde, e senti nitido per un istante il dolore della mascella rotta al'impatto con il pavimento

il sangue vecchio e quasi stantio le riempì la bocca

Voleva sputare ma non ci riusciva, il dolore della dentiera inficcata nella mascella superiore le martellava in cranio. E quasi si dimenticò delle urla.

Perché non era rimasta casa? Perché si era mossa?!

Uno stridore accanto a lei le diede la lucidità. Iniziò a tremare, a ricordare, dove aveva sentito quell'urlo..quel rumore quello stridio insopportabile..

Iniziò a piangere rabbiosa cercando di ritirarsi in piedi ma uno scarpone le schiacciò la mano facendole torcere le budella dal dolore.

<...>>

e loro ridevano, insani blasfemi come quel giorno ,come quel giorno.

<>

<< moriraiiiii >>

La vecchina abbassò l'altra mano verso il fianco alla ricerca di qualcosa cosa cercava?

La litania di morte continuava e le due ombre si erano tramutate in due manichini fatti di carne e sangue. Si avvicinarono a lei con le loro bocce spente e le grida traboccanti e odiose.

<>

<>>

gli occhi della vecchietta non erano più vitrei ma rossi, rosso sangue

e mentre uno dei due manichini si contorceva davanti a lei con il coltello si tagliò la mano dal polso

e con lo stesso coltello tagliò la gola della donna di fronte

iniziò a straziare i corpi con violenza sporcandosi di sangue e con un sorriso sadico in volto

 

AaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaH!!!

 

urla strazi e gemiti

 

fine

 

 

 "CRONACA DI UNA VECCHITTA IDROFOBICA"

 

 

 

L’avevo scritta un po’ di tempo fa…

Molto confusa come storia…

 

TeSaR

 

Mi dispiace di non aver ancora aggiornato le altre storie… appena avrò tempo posterò…

 

 

  
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