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Autore: Mary_loveloveManga    03/01/2009    6 recensioni
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Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora ragazzi, questa è la prima shot che scrivo sulla coppia Dasey.

Devo ammettere di non seguire molto il telefilm, ma che adoro questi due personaggi e spero vivamente che si decidano a mettersi insieme, prima o poi. Se qualcuno inoltre sa notizie interessanti sullo sviluppo della loro storia mi avverta. Bene, io ci ho provato, poi sta a voi decisere se è bella e vale la pena di recensirla. Spero vivamente di si! Ora passiamo a la one-shot. Baci! Mary! E per ultimo:

LEGGETE E COMMENTATE IN TANTI!

Come il diavolo più crudele può diventare l'angelo più bello...

Derek…

Derek…

Derek…

Solo lui ormai c’era nella sua mente.

Lui che l’aveva sempre trattata male, ma a volte era la persona che più si prendeva cura di lei.

Lui che si mostrava sempre indifferente davanti a lei, ma che a volte la metteva al centro delle sue attenzioni.

Lui che era sempre così crudele con lei, ma a volte la trattava con la massima dolcezza.

Lui che non provava niente per lei.

Lei che lo amava con tutta se stessa.

E stava male per questo.

Tanto male…

Aveva pianto tutta la notte.

Come tutte le notti nella settimana trascorsa.

Si era alzata ed aveva provato a rendersi un minimo presentabile per andare a scuola.

Il tanto che bastava.

Del resto non le importava niente.

Aveva lasciato anche Max per lui.

Giusto la settimana scorsa.

Poteva piangere quanto voleva perciò, senza che nessuno ne intuisse il vero motivo.

Scese le scale lentamente, per poi dirigersi in cucina, dove gli sguardi di tutti i componenti della famiglia erano puntati su di lei.

Fortunatamente, oggi era più sistemata degli scorsi giorni.

“Frignato anche questa notte, ragazzina? Devi capirlo, povero Max… è normale che si sia stufato di stare con una come te!”

In un momento normale gli avrebbe risposto.

Si sarebbe vendicata per quella crudele affermazione fatta davanti a tutta la famiglia.

Invece questa volta la evitò.

Prese una fetta di pane tostato e scaraventò la borsa della scuola dall’altra parte della cucina.

Poi prese la sua giacca, la infilò e senza degnare nessuno di uno sguardo si diresse verso la porta di casa.

“Casey! Dove vai senza la borsa?”

“Non voglio andare a scuola, mamma. Non so se torno per cena. Ci si vede!”

Incenerì Derek con lo sguardo prima di uscire sbattendo la porta.

Non si era mai comportata così prima di allora.

Questo era un chiaro segno che era arrivata al limite.

Del suo amore non corrisposto, prima di tutto.

Di quell’amore di cui solo lei era a conoscenza.

Barcollava, camminando.

Tutte queste notti insonni di sicuro non avevano giovato alla sua salute.

Si accorse di essere arrivata su un piccolo ponte di legno, situato su di un fiumiciattolo, si appoggiò con i gomiti al corrimano ed abbassò lo sguardo, contemplando quel fiume.

Tanto piccolo, ma così puro.

Anche lei era pura…

Un tempo…

Ma può essere pura una persona che ama colui che si dimostra il diavolo?

…o l’angelo…

Però…

Anche il diavolo può diventare puro, essendo amato.

Può diventare angelo.

Solo che anche l’angelo può perdere la sua purezza, non essendo ricambiato.

Può trasformarsi in diavolo.

Era ciò che davvero stava succedendo?

Sarebbe diventata diavolo?

La sua purezza stava già scemando?

No…

Lei non amava il diavolo.

Lei amava colui che voleva sembrare diavolo.

Ma era l’angelo più bello di tutti…

Così bravo a recitare la sua parte…

Così bravo a spezzarle il cuore.

Poteva sembrare un diavolo…

Ma era il suo angelo.

Troppo persa tra i suoi pensieri non si accorse che il Sole aveva lasciato il suo posto alla Luna che si rifletteva limpida sull’acqua.

Un brivido di freddo le percorse la schiena.

Il tempo era volato.

Si era fatto tardi.

Ma non aveva la forza di lasciare quel posto.

Di posare il suo sguardo altrove, se non sulla superficie dell’acqua chiara, illuminata da piccoli raggi di luce dal cielo.

Solo gli occhi di quel ragazzo che tanto bramava erano così ospitali.

Occhi che non avrebbe mai potuto esplorare.

Perché allora illudersi provandoci?

Era meglio rimanere lì…

Molto più confortante che a casa, costretta a fingere.

“È freddo Cas… ti ammalerai, così.”

Sentì una coperta avvolgerla.

Quel luogo era molto più confortante, con la sua presenza.

“Grazie.”

Era curiosa di sapere il motivo per il quale era venuto da lei.

E del perché non le aveva detto di tornare a casa.

Anzi.

Le si era accostato.

Appoggiando anche lui i gomiti sul corrimano e posando lo sguardo sul fiume, continuando incessantemente a sorridere.

“Bello… capisco il perché questo posto ti abbia trattenuta tutto questo tempo qui, ora.”

“Perché… da quanto tempo sei qui, Derek?”

“Un paio d’ore, circa. Volevo vedere cosa stavi facendo qui, persa nei tuoi pensieri.”

“Ah…”

Aveva domande da fargli… però… perché rovinare a quel modo quel momento tanto sognato?

“Scusami per questa mattina… sono stato crudele… perdonami.”

Mai aveva udito scuse più sincere uscire dalle sue labbra.

Mai era stata così felice di sentirle.

“Non ce n’è bisogno, davvero. Ormai non ci penso neanche più, a Max.”

“E allora perché di notte…”

“Sono innamorata di un ragazzo… che mi disprezza.”

“Chi potrebbe mai essere così stupido da disprezzarti, Cas?”

La ragazza distolse per la prima volta il suo sguardo dal fiume, per posarlo sulla bellissima figura illuminata dalla Luna accanto a se, che ricambiava il suo sguardo con curiosità.

Proprio tu, Derek.”

Il giovane tornò con lo sguardo stupito a contemplare le bellezze del fiume.

“È questo che pensi, allora.”

“Cosa dovrei pensare? Dimmelo, forza.”

“Sei innamorata di me, Casey?”

“Si, Derek. Sono innamorata di te.”

Era riuscita a confessarglielo, questa volta.

Forse l’aiutava la Luna, forse le stelle o l’acqua cristallina.

Non contava nulla, oramai.

Gliel’aveva detto.

Questo contava.

Null’altro.

“Pensavo allora che l’avresti capito prima. Ti credevo più intelligente, Cas.”

“Cosa dovrei aver capito?”

“Che ti amo, sciocca.”

Non fece in tempo a volgere il volto verso di lui che senti le labbra del ragazzo posarsi sulle sue.

Un bacio lento, morbido, confortante, molto più della superficie del fiume.

Quello piccolo, puro.

Anche lei era pura, quando era insieme a lui.

Dischiuse le labbra, rispondendo a quel bacio tanto agognato.

Tanto sperato.

Così bello da sembrare di essere in un sogno.

Il più bel sogno della sua vita…

Si staccarono dopo alcuni minuti, necessitando di prendere aria.

“Vieni, andiamo a casa. Sarai stanca.”

Si senti sollevare in aria come una piuma, trasportata per le vie come il principe azzurro porta la sua principessa.

Ma il principe azzurro non era nulla al confronto del suo angelo.

La trasportò in camera sua, la più vicina, non voleva svegliare gli altri.

Per lei entrare nella camera del ragazzo non per litigare era una vera novità, ma non le diede troppo peso, troppo occupata a godersi quel magico momento.

Si lasciò infilare sotto le coperte, aspettando che lui le si mettesse accanto e così fece.

Osò avvicinarsi a quel corpo perfetto e posare la sua testa sul corpo muscoloso del compagno, mentre lui respirava il suo profumo, buonissimo, delicato.

La strinse di più a sé.

Ora che era finalmente sua, non l’avrebbe lasciata andare, mai.

“Ti amo, Cas.”

“Anch’io. Per tutto il tempo che vivrò.”

“Per tutto il tempo che vivremo.”

“Certo. Buonanotte, Derek.”

“Buonanotte, angelo.”

Le scappò un risolino compiaciuto.

Aveva ragione prima.

Non era diventata un diavolo.

E non era neanche un angelo.

Era Casey.

Ed era la compagna del suo unico ed eterno angelo

  
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