17/05/2015
1 recensioniBuongiorno a tutti! Torno a postare questa OS di 876 parole. Nulla di eclatante, anzi, è stata scritta solo per buttare parole al vento.
Le Kids!AU finiscono sempre per essere Fluff. Non posso farci nulla. Volevo soltanto far notare una cosa. In questa OS non è presente Zayn. Non perché abbia lasciato il gruppo o cose del genere. In origine era presente, ma all'ultimo momento ho lasciato perdere la sua parte.
Vi lascio alla lettura.
[Partecipante alla Scalata del gruppo Wanki!Fic]
Prompt: Caramella
Le Kids!AU finiscono sempre per essere Fluff. Non posso farci nulla. Volevo soltanto far notare una cosa. In questa OS non è presente Zayn. Non perché abbia lasciato il gruppo o cose del genere. In origine era presente, ma all'ultimo momento ho lasciato perdere la sua parte.
Vi lascio alla lettura.
[Partecipante alla Scalata del gruppo Wanki!Fic]
Prompt: Caramella
Caramelle
Ha conquistato tutti con una semplice caramella.
Harry cammina sull’erba del parcoa sull'iardinona semplice caramella, con Gemma al seguito concentrata sul suo smalto piuttosto che sul suo fratellino – come le ha raccomandato sua madre. Il minore degli Styles avanza deciso verso le giostre. Gli ultimi metri che lo separano dalla “prova di sopravvivenza” li fa correndo.
“Harry, io ti aspetto seduta sul muretto” dice Gemma indicando il muretto basso a quindici metri dalla giostra. Harry si gira per guardarla e le sorride, alzando il pollice in su.
Prende un lungo respiro, si sistema meglio la maglietta verde, poggia il piede destro sulla pedana di legno e afferra con le sue mani piccole la corda rossa. Mette più forza che può per issarsi e cerca di non scivolare rovinosamente a terra durante la scalata. Sono i quattro passi più difficili che abbia mai fatto.
Quando arriva in cima, entra nella casetta di legno e sospira, poggiando le mani sulle ginocchia. Alza la testa, con i capelli ricci che gli coprono la fronte, e sussulta quando nota un paio di occhi osservarlo.
In un angolo è seduto un bambino. Capelli mossi, occhi castani, le braccia a circondarsi le gambe. Restano a guardarsi per qualche secondo prima di sentire una voce urlare “LIAM!”.
Il bambino a terra scuote la testa, sospira rumorosamente e poi si mette in ginocchio. Avanza carponi ed osserva la casetta di dall’altro lato, collegata dal ponte traballante in legno. Anche Harry allunga il collo per capire cosa stia succedendo.
Il ragazzino biondo che alza le braccia al cielo e salta sul posto è Niall. “Liam, vieni da me! Non ti succederà nulla” urla verso il suo amichetto. Per tutta risposta Liam scuote la testa.
Niall incrocia le braccia al petto e urla un “non farmi tornare lì”.
A quel punto Liam decide di alzarsi. Osserva intimorito il ponte, poi Niall, ancora il ponte e dopo Niall. E’ adesso che Harry si avvicina e caccia dalla tasca una caramella all’arancia.
“Se passi il ponte ti regalo questa caramella. Se vuoi possiamo farlo insieme” aggiunge con un sorriso e mostrando due piccole fossette gemelle.
Liam lo guarda preoccupato. Prende una boccata d’aria e chiude gli occhi. Si gira verso il ponte e poggia le mani sulle catene ai lati. I piede destro si alza, ma resta fermo a pochi centimetri dalla prima asse. Il bambino stringe con più forza le mani sulle fredde catene, osservando come il ponte traballi.
All’improvviso sente la mano di Harry sulla sua spalla e la sua voce gentile che gli dice “io ti seguo. Non preoccuparti”. Così Liam fa il primo passo, cercando di non sbilanciarsi troppo. Porta anche il piede sinistro sulla tavola. Quando sente che è in perfetto equilibrio riprova tutto, ancora e ancora.
Si spaventa leggermente quando il peso di Harry fa spostare il ponte. In quel momento Liam quasi urla per la paura. Però vede Niall che gli sorride e gli urla “continua Li! Ci sei quasi”.
All’ultimo momento si sbilancia troppo indietro, ma Harry allunga le braccia e lo spinge in avanti. Viene subito preso da Niall, che per sorreggerlo cade per terra. “Grazie per avermi preso, Niall” mormora il bambino mentre si rialza e aiuta il suo amico.
Harry arriva accanto a loro e saluta Niall con la mano. Il bambino biondo ricambia con un sorriso. Allunga il braccio e lascia la caramella nella mano di Liam.
“Anche io ne voglio una! Ti prego, posso averla?” chiede Niall avvicinandosi ad Harry e guardandolo con gli occhi da cucciolo. Il bambino ridacchia e caccia un’altra caramella. Niall la prende e la mangia in meno di due secondi.
Si siedono tutti e tre, a gambe incrociate, a parlare delle loro vite. Non che ci sia molto da raccontare, data la loro età. Hanno sette e otto anni.
All’improvviso sentono dei passi. Si voltano tutti verso lo scivolo che è alla loro destra e fissano un bambino nuovo. Sembra più grande di loro, i capelli castani e gli occhi azzurri. Li osserva con un sorriso quasi malvagio. Dopo cinque secondi punta l’indice verso Harry. Alza il mento ed ordina
“Tu, riccio, dammi una caramella”.
Liam e Niall guardano Harry, leggermente spaventati.
“Non hai sentito?” continua il bambino mentre sale al contrario lo scivolo. Entra nella casetta e poggia le mani sui fianchi. Scocca un’ occhiataccia al bambino dai capelli ricci e attende. “Io, Louis, voglio una caramella”.
Harry si morde il labro inferiore e controlla ancora una volta se nelle sue tasche sono rimaste delle caramelle. Sospira tristemente quando non caccia nulla. Sente gli sguardi su di lui e stringe leggermente i pugni.
Solo in quel momento pensa a Gemma. Un sorriso appare sul suo viso e comincia chiamare sua sorella maggiore. Gemma lo guarda, decide di alzarsi dal muretto e si avvicina al suo piccolo fratellino. Harry scende dallo scivolo e corre nella sua direzione.
“Cosa succede Harry?” chiede Gemma passandosi una mano tra i capelli lunghi.
“Mi dai una caramella?” chiede saltellando sul posto.
Gemma annuisce e prende dalla sua borsetta una caramella. Harry la ringrazia e torna dai bambini.
“Ecco!” esulta mentre mostra la caramella. “Tieni, Louis”.
Louis sorride soddisfatto mentre scarta la caramella e si siede per terra.
“Diventeremo grandi amici, ve lo dico io” annuncia masticando lentamente.