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Autore: Giuly Frost    17/05/2015    12 recensioni
[EGT mi ha dato l'occasione di pubblicare un'idea che covavo da tempo... Spero vi piaccia!]
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E proprio lì, dietro alla sedia del tavolo, si trovava una pony, ma era accucciata, rivolta verso il muro: la puledrina non riusciva a capire chi fosse:-E.. Ehy? Mi aiuti a uscire?
-Non posso...
Era lei. La voce di pochi secondi prima apparteneva a quella pony.
-Perchè no?-domandò Twilight perplessa e un po' inquietata.
-Perchè poi dovrei farti male... Tanto, tantissimo male...
Genere: Drammatico, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Twilight Sparkle
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La piccola Twilight aprì un occhio, poi l'altro, stiracchiandosi ancora un po' assonnata.
Si guardò intorno; era buio pesto, non si vedeva nulla. La puledrina si chiese se davvero si fosse svegliata prima del sorgere del giorno, in piena notte.
Solo in quel momento, però, si accorse che non stava più indossando la sua copertina rosa e che non stava più stringendo la sua adoratissima Smarty Pants, e iniziò ad avere paura:-Mamma? Papà? Fratellone?
A risponderle fu un angosciante silenzio e il buio.
Twilight si guardò intorno alla ricerca di luce, e tentò di attvivare la magia, ma per qualche strana ragione non funzionava, e solo dopo aver tentato di alzarsi capì perchè.
Era chiusa dentro una bolla schermata, che impediva agli incantesimi di entrare o uscire. L'aveva studiata il giorno prima con Princess Celestia.
La puledrina pensò, ingenuamente, che quella fosse solo un'esercitazione che la regnante di Equestria aveva preparato, ma se davvero era così, perchè non accadeva nulla?
La piccola unicorno scrutò nuovamente l'oscurità che, man mano sembrava farsi sempre più fitta, così come la sua inquietudine. Dov'era? Chi la aveva portata lì? Che stava succedendo?
-Oh, quanto sei carina...
La voce la colse alla sprovvista. Twilight si accucciò, spaventata.
Il tono della presenza era un miscuglio tra lo sferragliare di vecchie catene arrugginite e il ringhio di un grifone, una combinazione non proprio piacevole che, unita al buio, risultava ancora più sinistra.
-Non posso credere di essere stata così... Pura... 
-Chi... Chi sei?-chiese Twilight tremando.
Una luce improvvisa squarciò le tenebre, decine di candele si erano accese in un solo colpo accecando per un attimo la piccola unicorno, che si tappò gli occhi.
Lentamente, man mano che si abituava alla luce, la puledrina spostava gli zoccoli dalla faccia e si guardava intorno.
Era in una stanza dalle pareti grige polvere, quadrata. Dei pezzi di... Qualcosa che Twilight non capiva erano appesi alle pareti, tutti con un disegno diverso, mentre vicino a una specie di porta di legno marcio si ergeva un poster che pubblicizzava una fabbrica molto speciale, composta completamente da... Nuvole? La piccola unicorno si voltò, e stavolta vide tanti animali, però... Erano tutti statici, gli occhi non trasmettevano nulla, ma solo notando un piccolo coniglietto bianco -Angel, recitava la targa- Twilight capì. Erano stati impagliati. Ma non finiva qui, perchè in un angolo si trovava un tavolo da cucina, sul quale erano poggiati numerosi coltelli e qualche mannaia, tutti lucidi, splendenti, affilati, e pronti all'uso.
E proprio lì, dietro alla sedia del tavolo, si trovava una pony, ma era accucciata, rivolta verso il muro: la puledrina non riusciva a capire chi fosse:-E.. Ehy? Mi aiuti a uscire?
-Non posso...
Era lei. La voce di pochi secondi prima apparteneva a quella pony.
-Perchè no?-domandò Twilight perplessa e un po' inquietata.
-Perchè poi dovrei farti male... Tanto, tantissimo male... Ma invece voglio solo parlarti...
La puledrina aveva paura, e molta. Chi era la giumenta che la teneva intrappolata?:-Ma... Chi sei?
-Io? Mi chiamo Twilight Sparkle... 
-Ma quello è il mio nome!
-Ah, hai ragione... Allora, sì, allora chiamami Brutality... Brutality... E basta.
La pony si alzò di scatto, e Twilight osò fare un piccolo strillo di sorpresa.
La giumenta era identica a lei, ma sembrava più grande. Ma non era quello a spaventare la piccola unicorno.
Lo zoccolo posteriore destro era stato sostituito da una gamba meccanica quasi del tutto arrugginita, e su uno degli occhi c'era una benda nera: la criniera era sporca, arruffata, gli occhi minuscoli, larghi appena due o tre millimetri tra pupilla e iride, e il sorriso si allargava su tutto il volto in un modo sinistro, inquietante... Insano. Ma soprattutto, su tutto il corpo c'erano macchie rosse scuro gocciolanti, qualcosa che somigliava tantissimo allo sciroppo di ciliegia.
-Quella... Quella è ciliegia?
-Voglio parlarti, Twily...-la ignorò Brutality parlando con quel sorriso sadico-Voglio parlarti perchè tu non diventi come me...!
-Che ti è successo?-domandò allora Twilight iniziando a sentirsi oppressa da quello sguardo folle.
-La Principessa mi ha mandata a Ponyville, così mi sono fatta delle amiche... Tante amiche... Poi però... Una di loro si comportò male. Si chiamava Pinkie... Lei... Giocò Rainbow, un'altra mia amica, era una pegasus... La ritrovammo, e ricordo che... Somigliava molto più ad un pony di terra...
Twilight ebbe un moto di disgusto: quello che la strana giumenta stava insinuando era che una sua amica aveva sottratto le ali alla pegasus?
-Ma... Non fu l'unica... E poi, anche Rainbow toglieva le ali... E i colori... Per donare gioia al mondo...-Brutality aveva iniziato a sembrare ancora più pazza-''In the Rainbow Factory, where your fears and horrors come true... In the Rainbow Factory, where not one soul get through...'' Lei usava quelli che erano meno bravi per fare gli arcobaleni. Li strappava ai piccoli pegasi e... Puff, li trasformava nei colori del cielo... E poi c'era Fluttershy... Com'era dolce... Con tutti i suoi amici animaletti... Peccato che poi li abbia impagliati tutti... A Applejack piaceva fare il sidro, però poi ha iniziato a metterci delle strane cose, tante pillole piene di polverina... Ha perso tanti clienti... E anche Rarity era bravissima a cucire... Peccato che quando mi abbia tirato la macchina da sartoria addosso mi abbia fatto male. A me non piace chi mi fa' male...
In quel momento, il cuore di Twilight perse un battito. La puledrina aveva appena compreso cos'era quella strana roba rossa, e sicuramente non era sciroppo di ciliegia:-E cos'è successo?
-Rarity si è comportata male... E così ho dovuto addormentarla, sembra un angioletto quano dorme. Dorme così bene che non si è ancora svegliata...
Twilight sentì la nausea che arrivava rapida. Brutality era folle, pazza, e ogni sua parola era un colpo all'innocenza della puledrina.
-Mi piace aiutare i pony a dormire... Così poi fanno dei bei sogni. Peccato che dormano tanto, ma più dormono più vuol dire che il sogno è bello... Twilight... Tu sei Pura...
-B... Brutality?
La giumenta sembrò riacquistare la lucidità negli occhi, e la fissò implorante:-Twilight... Mi chiamo Twilight... Ascolta, devi farmi una promessa... Voglio rimanere Pura per sempre, voglio essere felice, voglio avere una famiglia che mi ami...cNon andare a Ponyville... Per favore!
-Io...-la piccola unicorno si sorprese di quanto Brutality sembrasse normale, umana nel chiderle quella piccola promessa. La puledrina decise che non le sarebbe costato nulla, se davvero avesse incontrato le pony di cui la giumenta aveva parlato... Rabbrividì, non voleva nemmeno pensarci-Va bene. Te lo prometto.
La pony adulta sorrise -un sorriso non isterico, che esprimeva sollievo e gioia- e iniziò a guardarsi gli zoccoli, come in attesa di qualcosa.
Dopo pochi minuti, però, fu chiaro che nulla sarebbe accaduto, e Brutality ringhiò in preda all'ira:-Bugiarda! Per colpa tua ho perso la mia ultima opportunità!
-No! Io te l'ho promesso!-gridò Twilight spaventata dal mutamento improvviso di Brutality, che ora si era scagliata contro la bolla protettiva e la stava prendendo a pugni:-Buagiarda!
La forza della giumenta era grande, e la bolla si stava incrinando rapidamente, fino a che non si ruppe del tutto.
Twilight piombò a terra con un dolore alla caviglia destra, e si voltò piangendo verso la sua folle carceriera: quando la vide, urlò terrorizzata.
Gli occhi di Brutality erano completamente neri, e anche lei stava piangendo... Ma le sue lacrime erano rosso scarlatto:-Bugiarda!
 
''Insanity, Like floating on air...
 Psychopathy, A carefree life...
 Insanity, An illusione that can't end...
 Captivity, Unable to run away...
 Insanity, Like floating on air...
 Psychopathy, A carefree life... 
 Insanity, An illusione that can't end...
 Captivity, Like the corruption is continuing...''





Angolo me :3
Alloraaaa... Spero di essere rimasta sul rating verde e di non aver usato troppo gore (non ci sono spargmenti di sangue o simili, ma staimo sicuri...) 
Comunque questa è la prima shot per EGT, e spero che i guiudici, ma anche gli altri autori in generale l'abbiano apprezzata, a presto!

(P.S.: La canzone la trovate qui, la parte che ho preso va da 01:02 a 01:36   https://www.youtube.com/watch?v=1ImjtMx1OaQ     Spero ci stia bene :D)
  
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