17/05/2015
0 recensioniCarpe Diem
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aetas: carpe diem, quam minimum credula postero. »
aetas: carpe diem, quam minimum credula postero. »
– Dai Mikey che ti costa? – Michael alza lo sguardo all’ennesimo richiamo del suo ragazzo…Sì, decisamente il suo ragazzo diventerà la sua frase preferita, decide all’improvviso il biondo scartando mentalmente dalla lista de “Le frasi preferite di Michael Clifford” la famosa espressione Carpe Diem, o almeno spostandola al secondo posto.
– Un tuffo, uno solo, ti prego! – E davvero, come potrebbe resistere allo sguardo supplichevole del moro? Michael sbuffa per poi alzarsi e scuotersi di dosso la sabbia – Uno solo. – Chiarisce, alzando l’indice per sottolineare il concetto, ma qualsiasi sua remora svanisce davanti al sorriso radioso che gli rivolge l’altro e come può esistere qualcosa di tanto perfetto? Si trova a domandarsi, appena prima che un uragano di gioia, energia e calore lo investa e non c’è più spazio per pensieri o domande perché – TI AMO! – grida il moro, le labbra tanto vicine al suo orecchio che Michael teme seriamente per l’incolumità del suo udito, ma adesso non importa perché quel ragazzo che si è appena caricato in spalla lo ama e chi se ne frega del resto. E Michael corre –Adesso vedi piccoletto! – e il piccoletto in questione, che alla fine tanto piccolo non è, scalcia e ride e in effetti sì, in quel momento è proprio un bambino. Michael sente le onde lambirgli le caviglie e allora il moro urla di nuovo, col riso nella voce, perché sa cosa sta per succedere e i suoi “timori” trovano conferma in quel momento perché all’improvviso le braccia dell’altro non lo sostengono più perché sta volando e il grido perpetra nel suo lacerare l’aria fino a quando all’improvviso si spezza insieme al suo schianto nel mare e quando riemerge Michael è lì, davanti a lui, i capelli bagnati e le gocce che gli scorrono sul viso, sul collo e – Ti amo pure io, Cal – sussurra, e il bacio che segue è forse il più bello di sempre, ma alla fine ogni volta che si baciano lo pensa e quindi Michael sta iniziando a pensare che semplicemente sia Calum a renderli ogni volta diversi e ogni volta un po’ più speciali, ma adesso, tra le sue braccia, con le labbra che si cercano affannosamente e le gocce salate che si mischano alla dolcezza propria del moro, ha davvero così importanza?
Carpe Diem, Michael Clifford, Carpe Diem. Ed è ufficialmente tornata in cima alla sua lista perché alla fine Calum è il suo ragazzo, quindi perché degradare un fatto a semplice frase? E adesso c’è la lingua del moro che cerca la sua, e adesso ci sono le loro mani che si lasciano dolci carezze e le loro gambe che s’intrecciano e il mare che li avvolge e c’è Michael e c’è Calum e ci sono loro che semplicemente si stanno amando e quindi Carpe Diem, no?
SPAZIO AUTRICE
E' la prima volta che mi cimento in un esperimento del genere, non ho mai scritto storie così soft e soprattutto nella sezione 5sos e nulla, fatemi sapere cosa ne pensate, io personalmento adoro i malum sebbene quasi tutti i pairing tra quei quattro adorabili gattini mi piacciano.
ps: La frase all'inizio è un verso tratto dalle odi del gran buon vecchio Orazio e da cui viene spesso estrapolata la locuzione "Carpe Diem" ma siccome io sono io ho messo tutto il verso, per chi volesse saperlo la traduzione sarebbe: « Mentre parliamo il tempo sarà già fuggito, come se ci odiasse:
ruba un giorno, confidando il meno possibile nel domani. » e penso che renda molto di più detta per intero, no?