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Autore: An13Uta    17/05/2015    0 recensioni
E se Tenchou tornasse ad essere un bimbo?
Cosa succederebbe? E Kuro sarebbe una "mamma" abbastanza brava?
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Coppia:devo sul serio scriverla?
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Utaite Vari
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CHIBI






Kuro entrò in cucina,un po' impacciata dal bambino che stava tenendo in braccio.
-ZOMG! Kuro-chan ha un figlio che è la coppia sputata di Tenchou-san! Lo sapevo che eravate sposati!!!-strillò Shiro su di giri srotolandosi dal muro verso la ragazza-gatta,con gli occhi scintillanti:-TIPO,SUPER ZOMG!!! Volevo tipo essere io la damigella d'onore,però,ma vabbè,tipo OMG,ma che bello che bello che bello lo sapevo!!!-.
-Shiro,io e Tenchou non siamo sposati.-replicò fredda l'altra alzando un sopracciglio,-E quello che tengo in braccio è attualmente Tenchou che per qualche motivo è tornato piccolo come un bambino.-.
Shiro non si diede per vinta,col cervello ormai perso nella dimensione Fluff:-Magari hai nascosto la fede da qualche parte in qualche mistico nascondiglio segreto nella tua stanza così da non farla vedere a nessunissimo nessuno!-.
-E lo dici dopo che abbiamo buttato all'aria la mia camera per ritrovare la foto di mia madre?- fece sarcastica Kuro.
-Oppure non la indossi per motivi di religione.-concluse l'amica,senza ascoltarla.
-U SIGNUR DELLA BAMBAGIA!-invocò Kuro esasperata, alzando gli occhi al cielo.
L'esclamazione divertì il piccolo Tenchou,che rise un po' e affondò il visetto morbido nel petto di Kuro con un sorriso allegro e soddisfatto.
-Cosa mi sono perso perché tu chiedessi l'aiuto del Signore della Bambagia?-chiese Koge, spuntando dalla finestra affacciata al giardino.
-Shiro è convinta che Tenchou ed io siamo sposati.-rispose la gatta,-E Tenchou è tornato un bimbo.-.
Il ragazzo-cane la guardò interrogativo:-La prima cosa non mi sembra tanto impossibile.-.
-GRRRRRAZIE mille.-sibilò a denti stretti Kuro.
-Sei proprio simpatica quando fai così.-rincarò lui,un po' scocciato,e aggiunse:-Ma com'è che è un bambino?-.
-È questo il fatto!-esclamò la ragazza,-Sono andata a svegliarlo e l'ho trovato già così,non so che sia successo. Comunque credo che dovrò prendermene cura di persona per evitare guai. Almeno per oggi.-.
Shiro si lasciò pendere dal soffitto,incurante della gravità che l'avrebbe dovuta tenere ancorata a terra:-Perché non lo lasci libero di badare a sé stesso?-.
Kuro strabuzzò gli occhi,incredula:-Stai scherzando? Ma lo hai visto? Sarà tornato ad essere un bimbo di DUE o TRE anni! Come fa un bambino così piccolo a badare a sé se non sa ancora come fare,scusami?-.
La ragazzina sorrise:-Sapevo che eri una buona mamma.- esordì,dolcemente.
-A proposito,come fai a stare appesa al soffitto?-domandò Koge,-Credo tu stia violando qualche legge naturale.-.
-E anche una dozzina di quelle della fisica.-aggiunse Kuro.
Shiro guardò prima Koge-san,poi chibi Tenchou-san e infine Kuro-chan. Trattenne a stento una risata.
-Meh! PHISIC IS FOR NOOBS. La fisica è per nabbi.-commentò mentre con superiorità camminava via per il soffitto e scendeva attraverso i muri.
Poi si sentì un fracasso del diavolo che tutti i cherubini guardarono giù preoccupati che il Signore avesse anticipato il Giorno del Giudizio di qualche infinità di anni.
-Cammina sui muri e sul soffitto fregandosene della legge che ha fatto Newton ma casca come una pera cotta ogni volta che va sulle scale.-commentò Kuro,alzando un sopracciglio.
-Oh,bé. Io torno a rincorrere la palla.-disse Koge.
Chibi Tenchou,stretto al petto di Kuro,ridacchiò.
La ragazza-gatta lo guardò intenerita:-Piccolo...allora, facciamo colazione?-.




-Oh cavoli,devo uscire.-.
Kuro mise Chibi Tenchou sul suo letto,dandogli un bacio sulla fronte:-Resta in questa stanza,ok?-.
Lui la guardò mugugnando,col suo sorriso innocente.
La ragazza si mordicchiò il labbro. Poi,vinta dalla tenerezza, scoccò un secondo bacio sulla guancia del piccolo e gli scompigliò amorevolmente i capelli.
Chibi Tenchou rise con la sua voce da bimbo,felice di quelle attenzioni così dolci.
L'incubo a cui sarebbe stato condannato dopo gli era purtroppo ignoto.





Hashiyan,Zebra e Valshe lanciavano da una parte della stanza all'altra un fagotto di coperte,ridendo come pazzi, finché il fagotto in questione non venne preso da braccia diverse dalle loro.
Kuro era rientrata,e a giudicare dallo sguardo avrebbe fatto una strage,se solo l'omicidio fosse stato legale.
-Il primo che mente su contenuto giuro che lo massacro.- soffiò.
I tre si irrigidirono,spaventati,mentre la testolina di un Chibi Tenchou in lacrime emergeva dalla stoffa e si appoggiava al petto di Kuro,stringendola con le manine mentre gocciolone gli scendevano sulle guance.
-Vi rendete conto che sarebbe potuto finire male?-li rimproverò la ragazza-gatta,-Per colpa vostra poteva andare all'ospedale! Siete davvero delle teste di cavolo!- concluse infuriata.
Hashiyan mormorò per giustificarsi:-Ma era divertente...-.
-Non ti azzardare a dirlo ancora.-soffiò Kuro,stringendosi Chibi Tenchou al petto,-Finché è un cucciolo,io mi comporterò come ogni madre gatta.-.
-Cioè?-bisbigliò Valshe atterrita,mentre Zebra si faceva piccolo piccolo.
-Cioè il primo che lo tocca lo SCANNO VIVO,CAPITO?-.
I tre annuirono terrorizzati.
Kuro,soddisfatta,si voltò per andare in camera sua, pensando a come consolare il piccolino che le piangeva rannicchiato contro.
-Prova a fargli fare un riposino.-consigliò Shiro,seduta sul pouf della sala.
Koge,seduto accanto a lei,e Kuro la guardarono stupiti: -Leggi nel pensiero?-chiese la gatta.
-No,ho letto sopra.-rispose la piccoletta dalle enormi cuffie indicando l'ottava riga sopra,-E dagli pure qualcosa da ciucciare. Io piangevo come una pazza e quei due metodi funzionavano sempre.-.
-Aspe,che è successo?-chiese Koge.
-Hashiyan-san,Zebra-san e Valshe-chan lanciavano Chibi Tenchou-san,poi Kuro-chan ha giurato di scannarli appena sarà legalizzato l'omicidio colposo e si stava chiedendo come consolarlo.-fu la dettagliata risposta,-Tutto letto da sopra.-.
Kuro lasciò da parte l'assurdità della cosa(ormai le stramberie di Shiro erano pressoché infinite) e pensò che i consigli erano molto validi.
“Tanto vale provare.”rifletté,andando in camera sua.
Mise il piccolo Tenchou sul letto e si sdraiò insieme a lui. Le manine del bimbo cercarono di nuovo il petto della ragazza e vi si strinsero contro istintivamente.
-Adagio,adagio che mi fai male.-sussurrò Kuro,sentendosi stretta nel luogo meno adatto.
Chibi Tenchou allentò appena la presa,con le lacrime che continuavano a scendere copiose. Kuro allora lo afferrò da sotto le ascelle,si mise supina e lo alzò un po',facendo il rumore dell'aereo mentre lo faceva “volare”.
Il gioco divertì il bimbo,che pian piano smise di piangere e si calmò. La ragazza se lo appoggiò nuovamente sul petto, stringendolo delicatamente.
Tenchou non era a quanto pare grande come Kuro aveva immaginato fino a quel momento:trovata una leggera sporgenza,cominciò a succhiare adagio.
L'ibrida si ritrovò,imbarazzata,a lasciarlo fare sperando vivamente che,una volta tornato normale,non si sarebbe ricordato quel momento in particolare.
Gli accarezzò la testa,pensosa,finché non lo sentì più che assonnato. Cominciò a canticchiare una ninna nanna. Quando udì il respiro leggero di un bimbo addormentato, sorrise e,distendendosi su un fianco,chiuse gli occhi,stanca.





Una mano le accarezzò i capelli biondi.
Kuro aprì un occhio:era raggomitolata contro il petto di Tenchou. Il corpo era quello di un ventinovenne. Era tornato normale.
-Dormito bene?-.
-Oh cavoli,mi sono addormentata?-.
-Hai avuto una giornata intensa. E sei una mamma meravigliosa.-.
Le accarezzò il ventre,imbarazzato:-Sai...-.
-Che...che c'è?-.
-No,lascia perdere.-.
Kuro incrociò lo sguardo del ragazzo.
Arrossì,imbarazzata:-A me piacerebbe che...-.
-Dimmi.-.
-Ecco,che...se avessi un figlio,tu fossi il padre.-.
-E io vorrei...sì,la stessa cosa.-.
Si strinsero ancora più forte.
-Quindi...promesso?-.
-Sì. Promesso.-.
Nessuno,nella notte inoltrata,vide il bacio che si scambiarono.
Nessuno vide i due prossimi genitori unirsi dolcemente.


 








FLUUUUUFFà
Questo è tecnicamente un prologo del crossover che ho fatto :3 ma chissenefrega

#KuroTenchouIsLife
 

                                  An13Uta

   
 
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