Doll's Hell. The Puppet.
Camminava.
Non era agitata.
Camminava lenta; sapeva dove andare. Quel posto non la
confondeva come faceva con gli altri.
Lei era già
assoggettata.
Arrivò
in uno spazio ampio e scuro, come il resto
d'altronde. Il Cuore
del Male, questo era in nome del ciondolo che teneva
sempre al collo, sì illuminò e al centro della
sala comparvero quattro persone:
un'adolescente, una ragazza, una giovane donna e un ragazzo.
Uta avanzò.
-
Coraline! - Chiamò.
Dal
un punto in cui il tessuto che ricopriva le pareti si
alzava, si udirono dei passi. Sapeva già a chi appartenevano.
Nell'oscurità si potè intravedere una ragazza, o
una
bambola; oppure entrambe le cose.
Indossava un abito marrone un po' strappato, ricco di
toppe di ogni forma; le scarpe erano color ruggine e le calze a righe
colorate,
alte fino alle ginocchia. Sulla testa c'erano delle specie di orecchie
di
stoffa scarlatte, e i suoi capelli erano grigio-argento con le punte
nere e
rosse... I particolari più strani erano la placca di cuoio
con un bottone
cremisi sull'occhio sinistro e i suoi arti molto simili a quelli di una
bambola.
Non era tanto lei a preoccuparla però, ma ciò che
si
trovava sulla sua spalla.
Piccola
e di pezza poteva sembrare, ma quell'essere non
era niente di tutto ciò.
La
sua pelle era livida e i suoi capelli grigio-spento;
dalla testa spuntavano due minuscole corna, e dalle spalle pendevano un
paio di
ali da insetto verdognole striate di nero. La bambola di pezza
indossava un piccolo
vestito color sangue, i suoi occhi erano bottoni del medesimo colore e
la sua
bocca era stata cucita.
Nessuno avrebbe potuto mai immaginare cosa fosse davvero.
Il demone dell'Inferno in una
bambola; i quattro corpi
erano per lui.
-
Be.ne. Che .b.el re.g..alo.. -Anche se si trovava in un
luogo che le dava energia, aveva ancora difficoltà a parlare
e a muoversi.
Uta non disse niente; non volle dire niente.
Si limitò ad assistere al lugubre e triste spettacolo a
cui lei stessa aveva fornito le marionette.
Coraline, questo
era il nome con cui il demone voleva
essere chiamato, scese dalla spalla della sua schiava e i corpi si
sollevarono.
Mille fili si materializzarono e scesero dalle pareti di quel luogo
infernale,
conficcandosi nelle loro carni e arrivando fino alle loro anime che
ormai non
gli appartenevano più. Sorde grida si udirono in tutta la
grande stanza; le
quattro vittime vennero assoggettate, i pensieri soppressi e le vite
spezzate.
Si alzarono piano, ormai vuoti di ogni cosa; iniziarono a
muoversi, spinti da una forza stregata. I quattro fantocci, sostenuti
da fili
di oblio, avevano incominciato a danzare seguendo una musica maledetta
e
inudibile, per nutrire e compiacere la creatura che li aveva ridotti
allo stato
di marionette.
I passi di una melodia maledetta e incomprensibile li
avrebbero guidati per sempre, anche quando ormai sarebbero stati
completamente
logorati e divorati del tutto.
Conclusa
la trasformazione, la stanza tornò come prima; o
quasi.
- Possiamo andare. - Disse Coraline voltandosi.
- Bastarda... - Sussurrò Uta.
- Senti chi par.la. Prop.rio tu che..h.. -Tossì, e
Tiffany, la schiava, le fece spazio.
Uta
non potè controbattere; sapeva che la bambola aveva
ragione.
Entrambe avevano ucciso e distrutto, ed era stata proprio
lei a creare quel mostro, il quale la costringeva a portarle innocenti
vittime; o se le sarebbe scelte da sola.
Era stata lei a stringere un patto con il Male,
e ora era
obbligata a sopportare tutto, senza poter emettere alcun lamento. Aveva
il
potere di distruggere, e se provava in qualche modo a creare, questa
era la prova di cosa succedeva.
Il demone apparve sul suo trono, al centro del suo regno
di dannazione e sangue. I suoi occhi erano scarlatti come ogni parete
di quel
luogo e il sangue delle sue marionette, così diversi da
quelli di questi ultimi
che invece erano grigi e spenti. Tali erano anche gli occhi dell'unica
ragazza vestita
di viola in quella sala.
Mai più un raggio di luce li avrebbe illuminati.
Mai più.
Angolino Autrice.
Da dove è uscita
questa one shot? Non ne ho la più pallida idea.
L'ho scritta circa
un anno fa, e ho paura che se la rileggo potrei avere gli incubi
stanotte. I tre personaggi sono le mie OC, e volevo sottolineare che in
certi casi, per Coraline, ho usato sia il maschile che il femminile
apposta: il
demone dovrebbe essere maschio, ma è intrappolato nel corpo
di una bambola
(femmina).
Non so che dire,
spero di non essere stata troppo un disastro (ci giurerei XD) e
ringrazio chi
ha letto. Saluti! :)
Uta.