L’Alpha sputa un lungo e impetuoso fiume di ghiaccio verso Hiccup davanti ai miei occhi disperati. Urlo, piango, mi accascio a terra dal dolore dilaniante che mi sta strappando il cuore già sanguinante. Corro a perdifiato verso quel cumulo gelido che nasconde il corpo del mio ragazzo. Con l’ascia cerco di rompere la montagna di ghiaccio ma invano. Mi butto sulle ginocchia e appoggio la mia fronte su una delle pareti.
“No… non mi lasciare Hic ti prego. Io ti amo e non voglio rimanere da sola. Come farò senza di te Hic? Come faccio!!?” urlo disperata, battendo i pugni sul ghiaccio. Sdentato si avvicina a me, mugolando tristemente e mi porta il casco di Hiccup. Lo guardo e accenno un sorriso distrutto dal dolore. “Non lasciarmi…” sussurro stringendo a me l’oggetto. Mi viene un’idea che vale la pena di provare. “Sdentato, prova a distruggere il cumulo.” Ordino al drago nero, che si prepara a sferrare la potente sfera. E quando quest’ultima viene rilasciata, il ghiaccio si disintegra in mille pezzi e mi permette di vedere il corpo di Hiccup che giace poco distante da me.
“Hic!!” urlo, correndo verso di lui e prendendolo tra le braccia. Provo ad ascoltare il battere del suo cuore che… non sento. Riprendo a piangere sentendo la sua mano completamente gelida. Da me arriva Valka che appena mi vede affranta si unisce a me in un doloroso pianto. Porto il corpo da Skarakkio e lui, tristemente, prepara la nave dove Hiccup avrebbe raggiunto nel Valhalla capo Stoick. In poco ci riuniamo sulla spiaggia e prima che Skarakkio possa mettere il corpo del mio ragazzo nell’imbarcazione, chiedo un minuto per stare con lui da sola.
“Hiccup… non pensavo di doverti dire addio così presto. Io ti amo e non smetterò mai di farlo, anche se per te non sono più niente ormai. Perderti significa per me dimenticare di saper sorridere,
dimenticare di essere felice. È… è doloroso desiderare un tuo abbraccio o un tuo bacio, ora che sei distante da me. Mi manchi già, anche se te ne sei andato poco fa e ora che non ti potrò più avere con me non vedo via d’uscita, vedo che tutto intorno a me è finito. Mi manca il tuo respiro, la tua felicità, il tuo sorriso, i tuoi occhi. Mi manchi tu e mi distrugge capire che la nostra vita si è interrotta. Anche se non mi puoi sentire, portami sempre con te nel tuo cuore e ricordati che ti amo.” Sussurro singhiozzando e versando tante lacrime amare. Mi abbasso su di lui e lo guardo da vicino, bagnandogli una guancia con una serie di gocce che asciugo con il pollice. Lo bacio, sentendo le sue labbra fredde e non ricambiare il mio gesto di affetto che sempre da lui è stato desiderato e contraccambiato. Gli lascio un’ultima carezza, prima di permettere che Skarakkio lo carichi sulla nave che per sempre lo avrebbe portato via da me.
“Addio amore mio. Non ti dimenticherò mai.”

ANGOLO AUTORE
Sabato ho rivisto tra una lacrima e l’altra quel capolavoro di Dragon Trainer 2 e in quella scena dove l’Alpha imprigiona Hiccup e Sdentato nel ghiaccio ho pensato: E se Sdentato non fosse riuscito a salvarlo? E se Hiccup morisse? Ecco, da queste domane ho tratto la risposta che spero abbiate apprezzato.
Un bacio