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Autore: ClairllMayne    18/05/2015    0 recensioni
Un cerchio imperfetto, incompleto.
L'uno vicino all'altro, Come se il contatto fisico potesse rafforzare quel legame già indissolubile.
Rimangono così distesi a lungo sul freddo pavimento di una stanza d'ospedale, in silenzio.
Solo i loro respiri, quasi in sincrono, riempiono quel silenzio assordante.
Genere: Erotico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Devi premere il pedale della frizione per cambiare la marcia, così la distruggi!"
"Ho capito, fammi riprovare!"
 
Giuls sfiora appena l'asfato con il piede sinistro, mentre Liam seduto dietro di lei sorregge la moto con entrambi i piedi ben piantati a terra.
 
Le aveva promesso che avrebbe guidato la sua moto, ma i risultati da dieci minuti a quella parte erano piuttosto scarsi.
 
"Che ne dici se facciamo una pausa?" chiede Giuls poggiando entrambi i piedi sulle pedaline lasciando che sia Liam a sorreggere tutto il peso. 
 
"Mi fanno male le braccia!" si lamenta massaggiandosi gli avambracci.
 
"Ora capisco perché sei così muscoloso, altro che palestra!" lo prende in giro.
 
"Dai monta dietro, ti porto a casa da Niall, sarà in pensiero"
 
Giuls si sistema sulla parte posteriore della sella e stringe forte le braccia intorno al torace di Liam, che come stesse spostando una piuma, spinge la moto indietro e pochi istanti dopo stanno già sfrecciando lungo Elisabeth Street. 
 
 
 
 
 
Niall è alle prese con il tosaerba quando parcheggiano la Ducati appena fuori dal giardinetto curato.
 
Quel giorno il sole splende alto nel cielo e sembra averne approfittato per prendere un pò di colore, lasciando che i raggi del sole colpiscano la pelle candida del suo torso nudo. 
 
Con il dorso della mano destra si asciuga la fronte imperlata dal sudore, con la musica alta nelle cuffiette non si accorge del rombo della Ducati che si ferma difronte alla villetta.
 
 
 
"Non posso credere che quell'uomo voglia sposare me" dice Giuls, gli occhioni verdi sprizzano gioia mentre si sistema dietro l'orecchio il solito ciuffo ribelle, lasciando scivolare lo sguardo sulle spalle muscolose del suo futuro marito.
 
"Già.. nemmeno io" sospira Liam, prendendola in giro.
 
"Giù le mani Payne, il super figo biondo che fa sembrare sexy anche un tosaerba è mio" lo sfotte, dandogli un colpo con il fianco e dirigendosi verso Niall che non si accorge della loro presenza, intento a cantare No Control.
 
Giuls si volta per guardare Liam che cammina dietro di lei divertito, e ricambia il suo sguardo interrogativo con un'alzata di spalle.
 
"Parlane con Tomlinson!"
 
 
 
"I'm all yours a got no con- oh"
 
Giuls poggia le mani piccole sugli occhi di Niall che sobbalza a quel contatto inaspettato lasciando la nota a metà.
 
Molla il tosaerba e porta entrambe le mani dietro ad avvolgere i fianchi di Giuls che gli sfila le cuffiette.
 
"Mi sei mancata"
 
"Davvero?" chiede, lasciando scivolare le mani sulle sue spalle.
 
"Davvero" conferma lui voltandosi e stringendola forte a se prima di darle un bacio sulle labbra.
 
"Puzzo" 
 
"È vero, ma puzzi di buono, e di mio"
 
scherza lei alzandosi sulle punte per lasciargli un altro bacio sulle labbra.
 
 
 
Solo quando Giuls lo prende per mano tracinandolo verso Liam si accorge della sua presenza.
 
"Ciao bro, come stai?" lo saluta allegro battendogli il pugno.
 
"Ho rischiato la vita un paio di volte da stamattina ma bene!"
 
"E dai falla finita!" si intromette Giuls, senza mai lasciare la mano di Niall.
 
"Che cosa hai combinato piccola peste?"
 
"Niente, ho solo provato a guidare la moto di Liam"
 
"Con pessimi risultati direi"
 
Giuls gli fa una linguaccia e cerca rifugio negli occhi blu di Niall al suo fianco.
 
"Scommetto che sei stata bravissima" dice scompigliandole i capelli sotto lo sguardo esterrefatto di Liam. 
 
"Ti fermi per pranzo Li? accendiamo il barbecue in giardino con questa bella giornata!" 
 
"No ragazzi grazie, io devo.. fare delle cose"
 
"Cosa?"
 
"Delle cose"
 
"Rimani, è deciso"
 
Liam sbuffa sconfitto, seguendo i due all'interno della villetta.
 
 
 
 
 
Più tardi Niall e Liam sono alle prese con la brace mentre Giuls apparecchia il tavolo di legno sotto al gazebo.
 
"Amore fai spazio per favore!" Niall si avvicina con con un vassoio carico di carne, i capelli ancora bagnati dopo la doccia. 
 
"Hai messo un piatto in più piccolo genio" Liam indica il quarto piatto dall'altro lato del tavolo.
 
"Non è in più"
 
"Cosa vuol dire no-"
 
"Ciao ragazzi!" 
 
 
 
Liam si alza di scatto in piedi quando Zayn si avvicina al tavolo con una cassa di birre tra le braccia, la canottiera nera lascia scoperte le braccia coperte dai tatuaggi, le pagliuzze d'orate negli occhi ambrati sono ben visibili alla luce del sole. 
 
Appena si rende conto di essersi alzato in piedi torna a sedersi, cercando di ricomporsi.
 
Zayn rimane in piedi di fronte al tavolo con le birre tra le braccia, senza muovere un passo, lo sguardo fisso in quello di Liam.
 
"Ciao"
 
"Ciao Zay"
 
"Come stai?" chiedono insieme, le voci sovrapposte, e "bene" rispondono insieme, sorridendo e abbassando lo sguardo in una sincronia perfetta.
 
"Potrei star qui a guardarvi tutto il giorno ma credo che mangerò se non vi dispiace" commenta Niall servendosi una generosa quantità di carne, e riempiendo poi anche il piatto di Giuls.
 
"Amore direi che è abbastanza" lo interrompe lei bloccandogli la mano prima che possa aggiungere un'altra salsiccia.
 
"Quello che non ti va lo mangio io" dice con un gran sorriso, addentando un pezzo di rosticciana.
 
 
 
Liam sembra aver perso l'appetito a differenza di Zayn che seduto difronte si riempie il piatto per la seconda volta.
 
"Qualcuno vuole il caffè?" Giuls si alza in piedi lanciando un occhiata a Niall che non la nota, intento ad addentare un pezzo di pollo e "si, grazie amore" dice a bocca piena.
 
"Ti aiuto" Liam si alza per accompagnarla in cucina.
 
"Rimani seduto tu! Sei un ospite.. Niall alza quel culo e vieni ad aiutarmi" 
 
Niall pianta gli occhioni blu in quelli di Giuls, come se l'avesse appena sgridato. 
 
"Non guardarmi così"
 
"Ma non ho finito di mangiare ancora"
 
Giuls accena a Liam e Zayn indicandoli con la testa, sperando che Niall capisca quello che ha in mente.
 
"Oh. Va bene ti aiuto" dice, prendendo il piatto prima di seguirla in cucina. 
 
"Sei un testone" 
 
"Tu sei diabolica"
 
"Dovranno parlarsi per forza adesso"
 
"Dici? Liam ha fatto scena muta per tutto il tempo"
 
 
 
 
 
Zayn si stiracchia sulla sedia massaggiandosi lo stomaco pieno mentre Liam continua a fissare il tosaerba abbandonanto nel prato.
 
Rimangono in silenzio a lungo, Liam continua a fare di tutto per non guardarlo mentre Zayn non smette di fissarlo, lasciando vagare i suoi occhi sul suo corpo, per soffermarsi poi sul suo volto.
 
"È solo un tosaerba, cosa ti aspetti che faccia?" dice all'improvviso, attirando l'attenzione di Liam che finalmente si volta a guardarlo.
 
"Cosa?"
 
"Continui a fissare quel tosaerba come se ti aspettassi che scoppiasse da un momento all'altro"
 
"Potrebbe"
 
"I tosaerba non scoppiano"
 
"Magari questo si" insiste Liam, gli occhi in quelli di Zayn.
 
"Come stai?"
 
"Sto meglio"
 
"Mi dispiace per l'incidente"
 
"Davvero?"
 
"Certo che mi dispiace, non mi credi?"
 
"Non mi hai mai chiamato"
 
"Lo so"
 
"Perchè?"
 
"Non mi avresti risposto"
 
"Non puoi saperlo"
 
"Mi sembrava piuttosto chiaro, visto che quando sono venuto all'aeroporto per chiederti di non partire te ne sei andato lo stesso"
 
"Dovevo partire, dovevo allontanarmi da te"
 
"Perchè?"
 
"Perché tu mi fai male"
 
Lo dice con leggerezza, fissandolo negli occhi, un sorriso amaro compare sul suo volto.
 
"Mi dispiace essermene andato nel cuore della notte, mi dispiace davvero"
 
"Perché te ne sei andato allora?"
 
"Perché avevo paura, tu dormivi così bene, eri così bello da togliere il fiato. La tua mano era stretta nella mia, ed io avrei voluto restare così per sempre. È in quel momento che me ne sono andato, il per sempre mi fa paura, e quando ti guardo io penso al per sempre, a me e te, per sempre" Liam abbassa lo sguardo sulle sue mani prima di tornare a perdersi negli occhi ambrati di Zayn.
 
"Ho lasciato Perrie"
 
"Tu hai fatto cosa?"
 
"L'ho lasciata, non posso fingere ancora, non ci riesco, io non sono bravo come Louis in queste cose"
 
"Sai che questo comporterà delle conseguenze disastrose vero?"
 
"Lo so"
 
"Sono felice che tu l'abbia fatto"
 
"Ti va ancora quel caffè?"
 
"No"
 
"Andiamo" dice allora Liam alzandosi e facendo il giro del tavolo per avvicinarsi a Zayn poggiando le mani sulle sue spalle, facendolo rabbrividire.
 
"Dove andiamo?"
 
"Lo vedrai"
 
 
 
Liam accende la moto inclinandola appena per aiutare Zayn a salire dietro di lui.
 
"Tieniti forte"
 
Zayn avvolge le braccia intorno al suo torace, intrecciando le dita sul suo stomaco.
 
Liam abbassa la visiera del casco integrale ed insieme sfrecciano lontano dalla città.
 
 
 
Liam parcheggia ai piedi della collina, lasciando il casco poggiato sulla sella, lo stesso fa Zayn.
 
In silenzio si incamminano per il sentiero sterrato, guardando entrambi dritto davanti a sè.
 
Le loro mani si sfiorano mentre camminano vicini, come attratti da una calamita, e l'ennesima volta che il dorso della sua mano sfiora quello di Zayn intreccia le dita nelle sue. 
 
Continuano a camminare per mano, la tensione sembra essere calata leggermente, quando finalmente raggiungano la cima.
 
"Liam, è meraviglioso"
 
"Si, lo è" annuisce, ammirando Zayn che invece osserva lo spettacolo che gli si para davanti.
 
Da lì tutta Londra è ai loro piedi, silenziosa, troppo in alto per poter essere raggiunti dal trambusto della metropoli. 
 
Liam si siede sull'erba alta e quasi ci scompare dentro, mentre Zayn rimane in piedi dandogli le spalle, estasiato da tanta bellezza.
 
"Ho parlato con la mia famiglia, ho detto la verità, adesso sono libero"
 
"Ho cercato di uccidermi" .
 
 
 
 
 
Liam osserva Zayn di spalle di fronte a lui, lo stomaco gli fa male.
 
Si alza in piedi e sembra fare tutta la fatica del mondo per raggiungerlo.
 
Mille parole rimbombano nella sua testa, avrebbe così tante cose da dire, ma niente gli sembra più appropriato del bacio che con delicatezza posa sulle sue labbra. 
 
Le sfiora piano con le sue, in un bacio casto, un bacio senza secondi fini, un bacio che non pretende niente in cambio.
 
Zayn continua a tenere gli occhi chiusi, portando le mani al volto di Liam che gli sfiora il naso con il suo, mentre con le mani avvolge la sua vita.
 
"Sono sempre stato tuo"
 
"Te ne andrai, te ne vai sempre alla fine, ed io non reggerò ancora una volta"
 
"Tu non lasciarmi andare via"
 
Questa volta è Zayn a poggiare le labbra  su quelle di Liam, lasciando scivolare piano la lingua nella sua bocca, incontrando quella dell'altro, che muove un passo verso di lui, facendo in modo che i loro corpi aderiscano perfettamente.
 
"Morire non è la soluzione ai problemi"
 
"Non voglio vivere senza di te"
 
"Non dovrai farlo. Mai più"
 
Liam si allonta prendendo la sua mano e trascinandolo con sè al limite della collina.
 
Quando distende il braccio indicando il ponte la linea dura dei suoi muscoli si gonfia appena.
 
"Lo vedi il Tower Bridge?"
 
Zayn distoglie a fatica lo sguardo dal suo avambraccio per seguire la linea immaginaria fino a individuare quello che Liam sta indicando.
 
"Si"
 
"La sera che sono venuto da te all'aeroporto per chiederti di restare, sono andato lì, dopo. Mi sono seduto sul cornicione ed ho guardato l'acqua scura sotto di me. Ho pensato di saltare. Chiudere gli occhi e semplicemente smettere di esistere" confessa, sedendosi sull'erba, seguito da Zayn che prende posto dietro di lui, lasciando che Liam possa distendesi poggiando la testa contro il suo petto. 
 
"Poi ho pensato a quando per la prima mi ha regalato una rosa sul palco, all'emozione indescrivibile che ho provato. 
 
È stato uno dei momenti più belli della mia vita, e lo è stato solo grazie a te Zaynie.. Così ho semplicemente deciso che di quei momenti ne voglio altri, non mi bastano i ricordi, non mi bastano le ore il sala prova ed i concerti, non mi basta restare a guardarti senza poterti toccare e forse non mi basterà neanche una vita intera, ma se è il massimo che posso avere allora lo voglio, voglio tutto il tempo che posso avere, insieme a te"
 
Calde lacrime rigano il volto di Zayn, confondendosi con il sorriso che compare sul suo volto, beandosi di quelle parole.
 
"Se Louis non mi avesse salvato non avresti potuto avere tutto quello che chiedi, io ero pronto Liam, ero pronto a morire. Mi sentivo imprigionato in una bugia, ero stanco di dover recitare la parte che qualcun altro ha deciso per me"
 
"Noi non siamo una bugia, io non sono una bugia, ne le mie parole"
 
"Lo so, ma troppe volte mi hai abbandonato, come posso fidarmi di te adesso?"
 
Liam si solleva, voltandosi per riuscire a guardarlo negli occhi.
 
I loro respiri si confondono quando avvicina il volto al suo, premendo la sua fronte contro quella di Zayn e lasciando che le loro labbra si sfiorino. 
 
Le mani gli tremano appena quando le avvicina al suo petto, sfilandogli lentamente la maglia nera.
 
Lo stesso fa Zayn, liberandolo della maglietta per poi lasciare scivolare le mani fino al bottone dei jeans che libera delicatamente, imitato da Liam che compie gli stessi movimenti, le loro labbra ancora si sfiorano, senza mai congiungersi in quel bacio che entrambi desiderano. 
 
Quel bacio che gli farebbe perdere il controllo, ed entrambi ne sono consapevoli. 
 
Zayn si solleva appena premendo con le mani contro il petto di Liam e spingendolo sull'erba, finendo dritto sopra di lui, gli occhi ambrati fissi in quelli nocciola, le loro labbra ancora una volta pericolosamente vicine.
 
Zayn lascia scivolare la mano sul suo stomaco fino al bordo dei jeans, trascinandoli verso il basso insieme ai boxer neri, poi fa lo stesso con i suoi, liberando entrambi di quegli indumenti che sembrano essere diventati troppo pesanti, ed è in quel momento che Liam incapace di trattenersi affonda la sua lingua nella bocca di Zayn in un bacio disperato.
 
Prendono entrambi a massaggiare l'erezione dell'altro, lentamente, troppo eccitati per poter aumentare la velocità senza raggiungere l'orgasmo.
 
Liam si abbandona completamente, distendendo la testa all'indietro e lasciando che un gemito scappi dalle sue labbra umide. 
 
Poggia le mani forti sulle spalle di Zayn, facendo in modo che posa distendersi sull'erba, agganciando le gambe alla sua vita.
 
Liam si avvicina delicato alla sua entrata, inserendo un dito, e poi un'altro, con una lentezza che a Zayn fa perdere la testa, ed incapace di resistere, con il bacino spinge verso la sua mano.
 
Quando Liam capisce che è pronto spinge piano la sua erezione dentro di lui,  mentre con la mano percorre tutta la lunghezza di Zayn che tiene gli occhi ancora chiusi, il sorriso sereno sul volto contratto dal piacere. 
 
Continua a spingere piano, entrando e uscendo senza mai interrompere il ritmo lento, mentre Zayn solleva il bacino assecondando le sue spinte, finché non raggiunge l'orgasmo mentre geme di piacere, gli occhi in quelli di Zayn che sotto di lui gli sorride felice.
 
Liam rimane dentro di lui mentre si distende al suo fianco, riprendendo a masturbalo, più veloce questa volta, ed la sua erezione torna subito turgida mentre riprende a spingere, più forte questa volta.
 
Zayn raggiunge l'orgasmo poco dopo, stringendo forte un ciuffo dell'erba alta che li nasconde agli occhi del mondo, assuefatto dal piacere che pervade tutto il suo corpo; Liam che contemporaneamente lo masturba e spine forte è più di quanto possa sopportare, e di nuovo anche Liam si abbandona al piacere, raggiungendo ancora una volta l'orgasmo. 
 
I loro corpi sudati aderiscono perfettamente, Liam da dietro lo avvolge con entrambe le braccia, le mani strette nelle sue.
 
"Da quanto tempo?"
 
"Troppo"
 
"Mi sei mancato"
 
"Mi sei mancato anche tu Zayne".
 
 
 
Più tardi sono di nuovo in sella alla Ducati nera, sfrecciando tra le auto imbottigliate nel traffico dell'ora di punta.
 
Liam parcheggia sotto casa sua, tendendo la mano a Zayn che la prende senza esitazioni, felice come non lo era da tanto, troppo tempo.
 
"Non ti ho neanche ringraziato per la registrazione dell'interrogatorio che mi hai inviato"
 
"Davvero? a me sembra che tu mi abbia ringraziato e come!"
 
Zayn gli da un cazzotto sulla spalla, seguendolo all'interno della casa dove non entra da mesi, dal giorno in cui Liam l'aveva cacciato.
 
"L'ultima volta che sei stato qui dentro mi ha spaccato la faccia" dice, come se l'avesse letto nel pensiero.
 
"Lo so, scusa?" alza appena le spalle, dicendolo come stesse facendo una domanda. 
 
Liam gli fa il dito medio mentre si dirige verso la camera da letto, seguito da Zayn.
 
"Ci sono delle cose che hai lasciato qui, quindi puoi usare quelle per domani, poi dovremmo passare da casa tua a prendere il resto" dice tranquillo, controllando all'interno dell'armadio, sotto lo sguardo interrogativo di Zayn, che sorride beffardo.
 
"Mi stai per caso chiedendo di tornare a vivere qui?"
 
"No figurati, solo di dormire qui tutte le notti per il resto della tua vita, puoi anche fermarti per cena qualche volta se ti va" scherza Liam, chiudendo l'armadio e avvicinandosi Zayn per strappargli un bacio veloce.
 
"Non pensi che dovremmo fare le cose con calma?"
 
"No"
 
"Ma forse sarbe megl-" comincia a dire ma Liam lo interrompe premendo di nuovo le sue labbra contro quelle di Zayn.
 
"Abbiamo già sprecato troppo tempo, rimani qui con me, ti prego"
 
"Non lo so Li, lascia che ci pensi su"
 
Liam sbuffa e lo prende per mano trascinandolo per il corridoio fino al piano inferiore, fermandosi davanti ad una porta chiusa. 
 
"Apri" ordina, serio.
 
Zayn poggia la mano sull maniglia aprendo la porta e ritrovandosi davanti una stanza enorme, completamente vuota.
 
I muri sono bianchi e pannelli di cartongesso sono sistemati in mezzo alla stanza, al centro un mobiletto nero con sopra una quantità spropositata di bombolette colorate.
 
Zayn entra nella stanza, gli occhi che brillano alla vista di tanta bellezza, non riesce a crederci.
 
Apre la bocca e la richiude, incapace di parlare, facendo ridere Liam che lo raggiunge stringendolo forte a se.
 
"Pensavo che avessi bisogno di una stanza dei graffiti per quando ti farò arrabbiare" dice, senza smettere di sorridere. 
 
"Liam.. è bellissima, io.. non so cosa dire"
 
"Non dire niente allora, il sorriso sul tuo
 
volto è abbastanza" dice baciandolo ancora.
 
"Spero non ti dispiaccia, ma ho provato a fare uno schizzo qualche sera fa... possiamo ripitturarlo di bianco però" dice, portando Zayn di fronte ad uno dei pannelli di cartongesso dove spicca la scritta con la bomboletta rossa.
 
 
 
 
 
UNA VITA SENZA TE NON VALE LA PENA DI ESSERE VISSUTA.
 
 
 
 
 
"Se mi lasci un'altra volta ti ammazzo"
 
"Non succederà mai, io ti amo Zayn Malik, ti amo più della mia stessa vita"
 
"Resto"
 
"Grazie"
 
"Solo per la stanza dei graffiti"
 
"Lo so, lo so" sussura, cercando le labbra di Liam con le sue, di nuovo desideroso di sentire il suo sapore sulla lingua.
 
 
 
"Liam?"
 
"Che c'è?" chiede, senza smettere di baciargli il collo, infilando le mani sotto la sua maglietta, sfiorandogli il petto liscio. 
 
"Liam fermati ti prego" insiste, bloccandogli le mani.
 
Liam traccia con la lingua una scia umida sul suo collo, troppo eccitato per prestargli attenzione.
 
"Liam" ripete ancora Zayn in un sospiro, rischiando di perdere il controllo quando gli morde il lobo dell'orecchio.
 
Aveva dimenticato quanto Liam fosse in grando di renderlo vulnerabile.
 
"Dimmi" dice, continuando a mordere il suo orecchio e parte del suo collo.
 
"Ti amo" sussura allora Zayn, aggrappandosi con le mani alla sua maglietta.
 
"Dillo ancora"
 
"Ti amo"
 
"Ancora"
 
"Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo".
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Clair: Ciao! Non vi ho mai detto che se volete potete seguire la storia su Wattpad, dove troverete anche altre due FF che sto scrivendo per un progetto "a quattro mani" con una mia amica.
Ci sono anche su EFP, sotto il profilo Criscias, che abbiamo creato insieme:
 
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=829178
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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