Avenged Sevenfold, 'Bakers gonna bake.' di psychoE su EFP Fanfiction

N.B. In collaborazione con Rejected, la fanfiction è stata scritta in un momento di noia, non prendete sul serio ciò che c'è scritto. Non vuole essere per niente offensivo nei confronti della band (e di Taylor Swift.) Have fun.

Zacky era diventato un barbone. E ormai, si sa, agli Zacky barbuti piace andare ai concerti di Taylor Swift. E come fangirla! Dovreste vederlo. Gli si rizzano i capezzolini.

E quel giorno, non si sa come, era riuscito a convincere i ragazzi ad accompagnarlo.

“Ragazzi oddio, ancora non ci credo, tra poco vedrò Taylor Swift! Vi rendete conto? TAYLOR SWIFT E’ un sogno che si avvera!”

“Io mi sono già rotto i coglioni. Sono tutte dodicenni e, quindi, non posso farmene neanche una. Mi si ammoscia all’idea. Dici che la Swift me la da?”

“Brian fai schifo, pensi sempre e solo a scopare. Poi non lamentarti se le nostre fan pensano tutte che tu sia un puttaniere stronzo ed egoista!”

“Ma io lo sono. Dove sta il problema? Lasciami godere il mio birillo finché posso.”

“Io più che birillo lo definirei uno stuzzicadenti, ma sono pareri personali… Comincia a tacere, mi stai rovinando l’attesa del concerto.”

“Lo stuzzicadenti te lo metto in culo e vedi come ti miglioro l’attesa per il concerto. Brutto ciccione barbuto.”

“Chiavo più io con la barba che tu con quei capelli da spazzolino del cesso. E no, la Swift non te la darà mai, rassegnati.”

“Mi sembrate marito e moglie, voi due, smettetela un po’. Che poi, senza offesa Zacky, ma avrei gradito molto di più un concerto di Lana Del Rey.”

“Matt, tu sì che mi capisci.”

“Io avrei preferito stare a casa.”

“Arin stai zitto, quando raggiungerai la maggiore età allora potrai parlare.”

“Questo vale anche per te, Johnny.”
“Brian, vaffanculo!”

“Va beh, io vado in bagno.” dice Arin.

“Porca puttana, ma quanto ci vuole ancora prima che aprano i cancelli?”

“Quelli a destra o a synyster?”

“Quanto sei pessimo, Brian. Pensa ad aprire il culo.”

“Sempre aperto a tutti. Hey...aspetta un attimo, MA QUELLA NON E’ LA SWIFT?”

Brian agita la mano e Zacky si gira fremente, quasi con le lacrime agli occhi, l’ha vista: una bella bionda con un culo a mandolino. Corre, corre veloce verso di lei e poi si gira.

“Ti piaccio?”

E’ Arin con una parrucca. Zacky torna giù il pisellino fremente di affondare in quel bel...culetto?

“Ho sempre pensato che fossi gay, Zacky, ma addirittura verso il batterista minorenne...mi deludi.”

“Johnny, tu potrai parlare quando raggiugerai il metro e settanta d’altezza.”

“Per cinque centimetri di differenza, non mi gaserei così tanto, Zacky.”
“Per cinque centimetri di differenza, il tuo coso è sotto la media, Brian.”

“Giuro che appena usciamo di qui te lo piazzo davanti e vediamo se è così piccolo! Piangerai solo a guardarlo.”

“Sì, dalla pena.”

“No, dal pene!”

“Ragazzi, io mi sento a disagio. Ci prenderanno per pedofili. Cinque uomini in mezzo a delle ragazzine di dodici anni.”

“Non siamo cinque uomini, Matt, siamo io e te, il bambino del Libro della Giungla, un Hobbit e la ragazzina barbuta in preda ad attacchi isterici per la biondona.”

“Hey, guardate! C’è Bruno Mars!”

“No ragazzine, lui è Mowgli.”

“Prego, venite pure qui a farvi una foto con Bruno. Autografi per tutti!”

“Arin, ma che cazzo stai facendo?”

“Senti, Brian, con voi questa opportunità non l’avrò mai.” * le cries *

“Ciccino, vuole il suo momento di gloria.”

“Ragazzi, credo che qui stiano per aprire i gates 2 e 3.”

“SMETTETELA DI VOLERMI APRIRE TUTTI! So che sono bello, ma un po’ di contegno!”

“Come se un solo Gates non ci bastava.”

“Avanti, so che mi adorate.”

“Sì Brian, come adoriamo un dito insabbiato nel culo.”

“Zacky stai zitto, tanto sappiamo che ti piace!”

“Emh...guardate, aprono i cancelli!”

Zacky prende i suoi amici per mano e corre di nuovo, tette che sfidano la forza di gravità e la pancia che sballonzola qua e là, pugni e testate a chi gli si metteva davanti, così da arrivare alla prima e fatidica fila.

“Ragazzi oddio, adesso piango. Vi rendete conto che avremo Taylor Swift a due metri da noi?”

“Che bello davvero, non sto più nei pantaloni!”

“Sei ingrassato?”

“Non nella pancia, come Zacky.”

“Contando che hai delle gambine piccole come il tuo pisello, suppongo nemmeno queste due alternative.”

“Io ti avviso Zacky. Di nuovo. Non voglio farti avere incubi per il resto della tua vita, né farti camminare come un pinguino.”

“Se continuano a parlare di piselli, prima della fine del concerto ci arrestano.”

“Oh Matt, non dire così solo perché tu hai un’anaconda nei pantaloni.”

“My anaconda don-”
“NO! Giuro che ti sputtano e aggiungo Nicky Minaj alla lista su Facebook se provi a cantarla. C’è bastata Barbie Girl.”

“I’m a barbie girl, in a barbie woooorld! Life in plastic...it’s fantast-”

“NO*grumpy Brian*”

Si abbassano le luci, il concerto sta per iniziare. Zacky ha gli occhi a cuoricino, sta già canticchiando tutta la discografia della Swift per tenersi pronto, mentre gli altri ragazzi stanno tirando fuori le lamette per tagliarsi le vene, da bravi emo quali sono.

“OOOH OOOOH TROUBLEEEE TROUBLEEEEE TROUBLEEEEEEE!”

“No ragazzi, io mi defilo, non ce la faccio a vederlo ridotto così.”

“Johnny non ci provare, o domani niente parco giochi insieme a River.”

“Vaffanculo, Matt.”

“CAUSE THE PLAYERS GONNA PLAY, PLAY PLAY, PLAY, PLAY

AND THE HATERS GONNA HATE HATE HATE HATE HATE”

“AND BAKERS GONNA BAKE BAKE BAKE BAKE BAKE BAKE”

“BRIAN.”

“Ah, non faceva così la canzone?”

“STAI ZITTO, NON ROVINARMI IL CONCERTO.”

Il concerto è finito, la Swift se n’è andata e Zacky sta contendendo un asciugamano della cantante con una piccola bambina che sembra avere all’incirca 12 anni.

“Lascialo! E’ mio!”

“No! Mai!”
“Zack, ti rendi conto di cosa stai facendo?”
“Sì, Matt, sto lottando per avere il suo DNA nella mia camera!”
“Cos...ma...sei una fottuta fangirl.”

“Qualche problema, Brian? E tu, troietta, dammi l’asciugamano!”

“Troietta a chi?”
“AAAAAAAAAAH! Brutta stronzetta vieni qui!”
Zacky saltella lamentandosi del dolore ad una mano, la ragazzina gli ha lasciato un bel segno con i suoi dentini.

“Ti sta bene! Mai mettersi contro una fangirl così giovane!”

“Johnny, vaffanculo!”

Vee ha quasi le lacrime agli occhi, ma poi una dolce fanciulla...ah no, è Arin, arriva di corsa sventolando un pezzo di stoffa.

“L’ho preso! L’ho preso!”

“Oh mio Dio, Arin...vieni qui!”

Zacky con un salto lo fa cadere a terra e Dio solo sa quanto il povero batterista deve aver sopportato visto il peso della sua stazza...siamo sicuri sia ancora vivo?

“Non..non respiro…”

I ragazzi accorrono e tolgono il macigno attaccatosi come una ventosa che accarezza adorante l’asciugamano.

“Ma puzza!”

“Non è vero, Brian...ha un profumo così...così…”
“Di sudore. Sì.”

“Come se tu finiti i concerti profumassi di roselline di prato, vero?”

“Guarda che io ho un profumo assolutamente fantastico, annusa!”

“Brian togli immediatamente la tua ascella dal mio naso! Che schifo!”

“Femminuccia…”

“Voglio andare nel backstage, chi viene con me?”

“Zacky, no.”

“Eddai Matt, ti prego!”

“Io non ti accompagno.”

“Io neanche.”

“Non guardare me.”

Zacky si volta verso l’ultimo membro della band, il povero Arin, che non era riuscito a nascondersi dietro di Matt.

“Aggiudicato! Arin, tu farai finta di essere mia sorella così ci faranno entrare nel backstage.”

“Ma io non-”

“Non discutere e cammina.”

“Ma che palle, perché sempre io?”

“Perché sei il più piccolo e quindi fai quello che dico io.”

“Ti odio, Zackymmerda.”

“Salve signor bodyguard, senta, la mia sorellina è una grandissima fan di Taylor e vorrebbe taaanto avere un suo autografo. Potrebbe gentilmente farci entrare?”

“No.”

“Ma...perché?!”

“Perché non passeresti dalla porta.”

“Vogliamo scommettere?!” in men che non si dica, con un respiro profondissimo, Zacky tira dentro la pancia e trattiene il respiro, diventando rosso rosso come la sua chitarra.

“No, così non va.”
Allora per tutta risposta inizia a saltare e a sbattere le braccia, lasciando trapelare dalle sue ascelle un non gradevole odorino di sudore e carne marcia.

“MIO DIO!” urla il bodyguard scappando.

“Altolà al sudore!”

Zacky trionfante si introduce dentro il backstage con Arin al suo fianco.

Camminano lungo il corridoio, con Zacky che sbircia in tutti i camerini per trovare la sua amata Taylor. Arrivano finalmente all’ultimo camerino, sopra il quale luccica la scritta “Swift”.

“Oh mio Dio. OH MIO DIO! ARIN! E’... IL CAMERINO DI TAYLOR! ODDIO NON CI POSSO CREDERE, mi viene da piangere Ar...Arin? Dove sei finito?” il chitarrista si guarda in giro, ma niente, Arin è sparito, volatilizzato. Poco gli importa, così riprende a cercare la Swift.

“Hey! HEY TU! Cosa ci stai facendo qui? E’ una zona vietata!”

“Emh, io...cazzo!”

Con uno...scatto? Zacky scappa dall’omone sbucato della security e si ritrova al punto di partenza: fuori con i ragazzi della band.

“Zacky dov’è Arin?”

“Emh...credo....credo di averlo perso tra i camerini…”

“TI SEI PERSO RICCIOLI D’ORO?!” Brian è disperato.

“Oh senti, stavo scappando da King Kong che mi stava rincorrendo. Dovevo salvarmi la ciccia, non potevo pensare anche a lui!”

“Beh anche se non la salvavi la ciccia…”

“Ti ci soffoco con la mia ciccia, se non la pianti di rompere.”

“Ammetto di aver sempre desiderato morire in mezzo a due tette, però non così grosse.”

“Non è colpa mia se Mihihihichelle è piatta come una tavola da surf”

“Almeno io trombo.”

“Io trombo con la Swift.”

“Il massimo che potresti fare con la Swift è mangiartela.”

“Vogliamo scommettere che prima domani me la porto a letto?”

“Scommetto il posto da solista nella band che me la porto a letto prima io!”

“E va bene, scommettiamo!”

“BENE!”

“Ragazzi, io dovrei tornare a casa dai miei figli…” interviene Matt, ma subito Brian gli lancia un’occhiataccia.
“Oh no. Non ce ne andremo di qui finché non mi sarò svuotato le palle con quella!”

“Vorrai dire finché IO non mi sarò svuotato le palle con quella…”

“Ragazzi, ragazzi! Stanno facendo il cambio di King Kongs! Se facciamo in fretta riusciremo a intrufolarci dentro!” dice Johnny indicando l’entrata del backstage.

“Okay, avanti, tutti con noi a svergognare la porchetta.”

“Cos’è, paura di non riuscire a contrastare il mio fascino? Hai paura che ti possa rubare la Swift da sotto i pantaloni?”

“Volete muovervi?” sbuffa Matt, che ormai non ce la fa più.

Tutti corrono dentro il corridoio ma si bloccano non appena sentono dei gemiti provenire da una stanza chiusa alla loro destra.

“...ragazzi, sentite anche voi questi rumori?”

“Cazzo, qualcuno è arrivato prima di noi.”

“No! Taylor non può tradirmi in questo modo!” urla Zacky quasi in lacrime.

“Ma se neanche vi conoscete…”
“Basta, io sfondo la porta!”

Con un calcio, essa si spalanca e la scena è a dir poco scioccante.

“Ma che cazz-”

“Che succede Zacky? SPOSTATI CICCIONE, che non vedOMMIODDIO”

“ARIN, PER ME SEI MORTO!”

“Emh...SORPRESA!”

La faccia di Zacky diventa bordeaux e il piccolo Bruno Mars cerca i suoi vestiti per poi correre fuori dalla stanza, lasciando la Swift mezza nuda.

I due cominciano a rincorrersi, Zacky sembra uno psicopatico in piena crisi, mentre il piccolo Arin urla per tutto il corridoio.

“Beh? Qui ci stavamo divertendo…” commenta Taylor, sbuffando e sedendosi gambe al petto sul letto.

Udite queste parole, a Brian si accende una lampadina in testa (e sotto i pantaloni).

“Hey baby, che ne dici di farti un giro sulla giostra di Brian Haner?”

“Non hai paura che il tuo amico possa rimanerci male?” chiede lei.

“Va beh, io me ne vado, vieni piccolo andiamo a casa. Ciao ragazzi, ci vediamo alle prove!” dice Matt, prendendo Johnny per mano.

Brian controlla che fuori dalla porta tutto sia in ordine, infatti Zacky e Arin si stanno ancora rincorrendo. Tempo zero si leva la maglietta, si fionda nel letto di Taylor e trombarono tutti felici e contenti - tranne Zacky.