Quando Rebekah si presentò alla porta di Caroline era nervosa e vinta. Chiedere il suo aiuto!? Mai... eppure non poteva farne a meno. Le aprì Sean, il ragazzo, poi Caroline, come previsto, le rifiutò l' ospitalità e parlarono sulla soglia della porta. Brevemente le spiegò che la sua famiglia era in pericolo e le serviva il suo aiuto. Ovviamente se ne tornò in albergo irritata perché si era umiliata inutilmente.

Caroline ci pensò tutta la notte e poi prese la decisione di aiutarla. Il giorno dopo si presentò all'albergo dove Rebekah alloggiava e fu felice di trovarla ancora li.

Serviva il suo aiuto perché lei fu una parte importante del passato del fratello e John, il nuovo nemico in città, voleva tutto ciò che possedeva Klaus, senza contare che Caroline era molto astuta. Il piano era doppio giocchista... agli occhi del fratello loro lo stavano tradendo, ma confidavano nel fatto che, se tutto fosse andato bene, alla fine avrebbe capito e le avrebbe perdonate. Era indispensabile che solo loro sapessero le cose, perché se qualcun' altro avesse saputo poteva fare dei passi falsi e il piano sarebbe andato a rottoli. Caroline accettò per un solo motivo, non perché aveva la possibilità di ferire a Klaus o perché se moriva lui moriva anche lei, lo fece perché il pensiero che moriva la uccideva... poteva vivere decenni senza vederlo ma sapendolo vivo.

Non si sa come ma le cose non andarono come previsto e per Caroline andò peggio in quanto, per salvare la vita a Klaus, dovette distrarre John davanti Klaus e l'unico modo era distrarlo sessualmente. Ma questo sacrificio era indispensabile per salvarlo quindi non ci pensò due volte, lo sedusse e lo allontanò dalla grotta addossandosi tutta l'ira di Klaus. Lui, Elijah e Rebekah erano in trappola, una magia lo imprigionava in quella grotta con diversi licantropi e vampiri che stranamente si divertirono a torturare solo a lui e al fratello mentre la sorella uscì senza problemi... non lo sapevano ma la barriera era solo per i fratelli Mikaelson. Aspettò che Caroline e John si allontanassero abbastanza per attaccarlo senza che avesse l' aiuto immediato dei suoi leccapiedi. Rebekah gli spezzò il collo ma non morì, ridendo, John, le spiegò che era protetto da un mago, intanto Caroline, approfittando della distrazione, tentò di rubare il paletto senza successo. Poi le due scapparono la lì, inseguite dal vampiro.

Fecero perdere le proprie tracce e, non sapendo dove andare, abbandonarono la città. Un ora dopo Elijah e Klaus si rifiutarono di rispondere a Rebekah mentre Bonnie rispose a Carolione, la rassicurò che era riuscita a far cadere la barriera dalla grotta e a liberare i Mikaelson, ma voleva sapere cosa succedeva. Le spiegò tutto e le chiese di spiegarlo a Klaus, il problema era che Klaus ringraziò Bonnie per averlo salvato ma non volle sapere perché lo fece, non volle sentire né il nome della sorella né quello di Caroline, le disse di avvisarle che si sarebbe messo sulle loro tracce e che avrebbe messo fine alle loro vite.

L'unico che sentì la storia di Bonnie fu Elija che, vedendo la versione dei fatti, le credette ma non riuscì a far ragionare il fratello.