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Autore: Bunshi    19/05/2015    1 recensioni
«Sapevi che stare sola con te stessa non sarebbe stato d'aiuto».
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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NDA: Questa storia è puro frutto della mia perversa immaginazione. Non ho la pretesa di essere la persona più adatta per trattare certi argomenti, l'idea mi è venuta in mente all'improvviso. La situazione che descrivo non si riferisce a nessuno in particolare, non vuole offendere nessuno ed è volutamente esagerata, anche se in realtà non è poi così strano scoprire che certe cose accadono davvero.
Lascio coloro che avranno il coraggio e la voglia di leggere alla storia.
Buona lettura.

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Soliloquio con la morte


Sapevi che stare sola con te stessa non sarebbe stato d'aiuto. Lo sapevi in fondo che sarebbe andata a finire così, un'altra volta...come le atre volte. Però ne hai bisogno vero? Hai bisogno di stare da sola perché speri di risolvere tutti i tuoi problemi così, speri di riuscire a farlo da sola, speri non aver bisogno di nessuno, di rispondere a tutte le domande, a tutti i perché.
Perché vuoi convincere te stessa a stare da sola? Perché credi di non aver bisogno degli amici? 
Ma tu hai degli amici? Oh sì certo che li avevi, ma ora non più. E anche se li avessi ancora loro non potrebbero aiutarti. Come potrebbero? Se mai avessi il coraggio di dire la verità credi che gli altri ti aiuterebbero? Sì ovviamente ci proverebbero, ma non si risolverebbe nulla. Non è una cosa che si risolve. O meglio, si può risolvere ma solo in due modi e tu sai in quale dei due andrebbe a finire.
Hai scelto di essere codarda per il resto della vita. Che coraggio ci voleva per dire quelle poche parole? Lo so che sono parole che vogliono dire molto per te.

...

Sai, non puoi andare avanti così. Non puoi continuare a stare in un angolo a fissarla mentre lei sta con...con quello lì. Dai che cosa ci sarà mai di speciale in lui? Lo so che è un bravo ragazzo però è solo quello. Ha tante potenzialità ma non le sfrutta. Tutti lo venerano anche se delude ogni persona che tiene a lui. Tutto gli viene perdonato. Tutto ruota sempre intorno a lui. Fa parte del suo carattere essere così stronzo, pigro, menefreghista e pusillanime. È così, lo devi accettare come fanno tutti. Come fa lei.
Perché si ostina a stare con lui? Perché? 
Lui non la merita! Lei crede di non poter trovare nessuno migliore di lui ma si sbaglia, ha torto marcio. Sei tu la cosa migliore che potrebbe trovare...va bene, non esageriamo. Sei comunque meglio di lui questo è poco ma sicuro. Sai che potresti darle di più, renderla più felice, amarla di più. Perché nessuno se ne accorge?
Se solo lei fosse come te lo vedrebbe chiaramente. E se solo tu fossi più coraggiosa.
Forse è questo? Forse lei vuole una persona coraggiosa al fianco...insomma, chi non la vorrebbe? E se dicessi tutto lei potrebbe stare con te! Sì, deve essere per forza così! E poi uscireste insieme, la porteresti a cena fuori, le faresti dei regali, la faresti ridere, la faresti sentire la più bella, la faresti sentire ogni giorno amata e desiderata. Non sarebbe difficile dirle che è bellissima e farle complimenti, perché in fondo lei è bellissima e merita ogni complimento del mondo. Saresti brava con le parole, sono la tua arma segreta no? Le parole sono sicure, facili. Tu sei un'amante delle parole, loro sono la cosa più potente in tuo possesso e le sai usare molto bene. Le veneri quasi quanto veneri e ami lei. Le parole sono così affascinanti.
Eppure ce ne sono alcune che proprio non riesci a dire. È quasi ironico, no?
Come farai a dirglielo? Perché glielo dirai prima o poi...vero?
Certo che no. Visto? Non ne hai il coraggio. Tutto questo è inutile.

...

Ti serve tempo dici. Ma se poi non le piacessi? Perché sai, sei una ragazza, te lo ricordi questo? E a lei non piacciono le ragazze. Sì che te lo ricordi, però c'è sempre una speranza. Voglio dire, se la dovessi trattare davvero, davvero bene lei potrebbe sorvolare sul fatto che tu sia una ragazza come lei. O no? Non so, tu sorvoleresti su una cosa del genere? È un dettaglio abbastanza importante. So che ci si deve innamorare dell'anima e non della forma, ma per te conta anche la forma visto che ti sei innamorata di una ragazza...e ti piacciono le ragazze. Quello che voglio dire è che se ci fosse un ragazzo che ti trattasse davvero, davvero bene...tu lo ameresti lo stesso? Forse sì...molto probabilmente no. 
Sì, stiamo parlando di sesso. No, hai ragione, non conta solo quello.
Però, in realtà, conta anche quello. Eccome se conta...tu ci pensi spesso a quello. Pensi spesso a te e a lei...ok hai capito. Non è una cosa di cui vergognarsi, è umano. E comunque quando ci pensi lo fai in maniera dolce, molto dolce. E altre volte in modo non propriamente dolce...no non volgare! Lo fai in maniera...passionale! Ecco sì, passionale. Passionale non è volgare, è uno stadio superiore al dolce. È amore, dolcezza e passione tutto insieme. La volgarità non ti appartiene. Tu sei dolce. Forse troppo dolce per sopportare tutto questo...

...

Sei finalmente giunta alla conclusione che non le potresti piacere, perché a te non piacerebbe fare sesso con un ragazzo. Sì con lei non sarebbe sesso, però la meccanica è la stessa. La meccanica conta. Sì che conta, fidati.
E quindi? Quindi non glielo dirai mai. Oppure le dici solamente che merita di stare con qualcuno che la rispetti di più e che non la faccia passare per scema? 
E poi potresti aiutarla a trovare un nuovo ragazzo. E se mai tu dovessi trovare una fortunata ragazza, allora potreste fare uscite a quattro. Le faresti da damigella al matrimonio e mentre sarai in camera con lei per aiutarla a chiudere la zip del vestito, le dirai che quando eravate ragazzine avevi una cotta per lei. Una cotta si perdona, ci si ride sopra. 
Oppure potresti fare un'entrata trionfale in Chiesa e gridarle il tuo amore, baciarla sull'altare, scappare via con lei in braccio e fare l'amore in riva al mare...al tramonto...no all'alba...anzi dal tramonto all'alba o dall'alba al tramonto! Vedi che ci pensi sempre? Certo che l'ho vista, è bellissima...hai ragione, ho capito perché ci pensi sempre.
Vivreste per sempre felici e contente... 
Sì, come no. Che gran cazzata. Ti rendi conto di quello che dici? Non siamo in una favola, questa è la vita reale.
Moriresti dentro ogni giorno vedendola sposata e felice con pure dei marmocchi.
Non funzionerebbe e lo sai.

...

Quindi che vogliamo fare? Vuoi usarla o no quella cosa che tieni in mano da due ore?
Ci pensi da un anno ormai, da quando hai visto cos'hanno fatto a quella ragazza che si era innamorata della sua vicina di casa.
E ricordi invece cos'hanno fatto a quei due ragazzi il maggio scorso? Non viviamo a New York dolcezza, viviamo in un paesino di duemila abitanti. 
E quell'altro ragazzo invece ha tolto il disturbo prima di essere disturbato. Certo lui è vivo, però aveva trent'anni e poteva permettersi di trasferirsi. Tu ne hai venti, devi studiare e prima di trovare un lavoro che ti piace sul serio chissà quanto anni passeranno...vuoi davvero trascorrerli così? Facendo finta di niente? Sai quanto sarebbe facile premere quest'arnese e non pensarci più? Ringrazia tuo padre che nel cassetto non tiene solo accendini, sigarette e orologi.
Però se riuscissi a sopportare la cosa per altri cinque o dieci anni non sarebbe male no? Potresti andare avanti e lasciarti alle spalle tutto questo. In fondo, sono ormai sei anni che fingi.
Ma la gente inizia a parlare, non è così? Per questo hai paura. Sei una bella ragazza, intelligente e relativamente simpatica, hai vent'anni e non sei mai stata con nessuno. Nessun ragazzo ma tante proposte declinate. 
La gente parla e tu lo sai. La gente parla sempre. La gente sa, lo ha capito. 
Hai visto cos'hanno scritto sulla tua macchina? Ricordi quanto ci hai messo per ripulire tutto? Ricordi gli sguardi delle persone che credevi tue amiche? Ormai lo sanno. Non devi nemmeno fare la coraggiosa e dirlo perché lo sanno tutti...te l'eri scordato vero? Certo, quando pensi a lei ti scordi di tutto questo. Però è successo. 

...

Quindi hai deciso?

Come scusa? Cosa significa «non posso»? Tu puoi e lo farai. Sai che devi farlo.

Lei non ti ama. Nessuno ti ama.

Finirai col soffrire.

Io sono sempre dalla tua parte. Lo sono sempre stata. Per questo ti dico di farlo. Non sopporto vederti soffrire. Voglio che tu sia libera.

Sei una stupida.

Sono sei anni che va avanti questa storia.

Ma io sono te, dolcezza. Lo so bene cosa provi. Lo so che potevi essere forte, ma non lo sei stata.

Io sono te. Non puoi combattermi. Anche se tu non vuoi, io lo farò.
Noi lo faremo.

Se lo faccio è solo perché tengo troppo a te.

A noi.

Solo io posso amarti. Lei non capirebbe mai. Lei non può essere tua e tu non puoi essere te stessa.

Io sono tua amica. Ti ho fatto vedere che tutto questo non ha più senso. Non vale la pena lottare una battaglia persa in partenza. 
Non avevo scelta. Dovevo farti capire.

Durerà un attimo, non te ne accorgerai nemmeno...

Sì dolcezza, sono qui con te.

Sempre. 

...

E adesso andiamo...è tardi.
  
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