Sweet as a vanilla pudding
 

Caldo.
Caldo, caldo, CALDO!
Ma quale metà maggio! Sembrava di essere a luglio, maledizione!
Che poi era quel tipico caldo appiccicoso che si trovava solo nelle grandi città supertrafficate, come per l'appunto San Fransokyo.
Strisciai le ciabatte a terra come un morto vivente verso il frigorifero, manco fossi un beduino che, dopo giorni e giorni, raggiungeva la tanto agognata oasi.
“Dimmi che è rimasto un budino, ti prego! Ti scongiuro ne ho bisogno! Lo necessito dal profond- Eccoloooo~!” esclamai con le lacrime agli occhi, sollevando poi il dolce in aria piroettando sul posto. 
“Sia lodato- ah… ” feci una smorfia contrariata quando notai che sulla confezione c'era scritto il nome di Tadashi con un pennarello indelebile.
“Tch, e te pareva che l'ultimo non fosse il suo!” 
Schioccai irritato la lingua contro il palato per poi aprire lo stesso la confezione scrollando le spalle.
“Chi tardi arriva male alloggia~” cinguettai maligno immergendo il cucchiaino nel cream caramel per poi portarlo alla bocca.
“Mmhn~ che buonoooo!!” 
Sì, ci voleva proprio.
E pensare che mio fratello poteva mangiare certe torte assurde alla SFIT ogni santo giorno, perché io dovevo sempre essere quello bravo e buono che si doveva accontentare della solita dose unica?!
Sono un neoquattordicenne, e che cavolo!
Ho bisogno di zuccheri! 
“Sono a casa zia Cass... Ti lascio la posta sul-”
Accidentaccio!
Tadashi si bloccò sull'uscio osservando allibito il piccolo bicchierino che avevo in mano, per poi spostare lo sguardo sul mio viso sicuramente sporco di caramello.
“Quello è mio!” disse stizzito avanzando verso di me infuriato come non mai ma, grazie ai miei riflessi, mi ero già alzato dalla sedia e posizionato dall'altra parte del tavolo, in modo da mantenere una distanza di sicurezza.
“Noooo”
“Come no?! C'è scritto il mio nome sopra, testone!”
“C'è scritto "Hiro" ti dico, fidati bro'”
“No che non mi fido! Ci leggo benissimo e lì c'è scritto "Tadashi"!”
“Secondo me a forza di stare sui libri sei diventato cieco come una talpa, nerd”
“Ma senti da che pulpito! Lo dice quello che passa le nottate intere su internet a vedere i cartoni animati!”
“Sono anime, capito? A-NI-ME!”
“Sì insomma, quella roba là”
“Cos'è? Vuoi la guerra?” ringhiai proteggendo il dolce con entrambe le mani. Ormai era mio di diritto! Non poteva prenderselo! 
“Hiro!”
“No!”
“Non fare il bambino!”
“IO SONO UN BAMBINO!”
Per l'ennesima volta mi ritrovai a corre per casa con un mio fratello tacca tacca dietro che sbraitava chissà cosa e rovesciava gli oggetti attorno a sé, pur di acciuffarmi in grande stile.
Mi girai leggermente indietro facendogli la linguaccia ma, guarda caso, l'infradito mi partí dal piede facendomi boccare a terra con un sonoro tonfo oltre a sbattere la nuca contro il parquet. 
“PRESO!” urlò Tadashi con il fiatone sedendosi sulle mie gambe con tutto il suo peso da elefante adulto.
“Alzati scemo! Mi fai male!!!” guaii dimenandomi ma senza spostarlo di un millimetro.
“E adesso…” disse lui sfoggiando un sorriso non molto rassicurante bloccandomi i polsi al pavimento “Dammi il mio budino”
“T-tu e il tuo dannato dolce! P-prenditelo pure e smamma!” balbettai rosso in viso con il cuore in gola.
“Mmn~ grazie mille fratell-” 
Ci fu un minuto di silenzio e solo dopo un bel po' capimmo che il nostro adorato cream caramel, nel volo, si era spappolato sparpagliandosi sul tappeto.
“I-il mio budinooo” mugoló Dashi facendomi ridacchiare divertito.
“E adesso chi è il bambino, eh?” lo derisi ghignando in tralice.
Mio fratello mi lanció un'occhiataccia torva per poi fissarmi intensamente impassibile: ahi, adesso arriva il solletico!
“B-bro… n-non ci provare eh! S-stammi lontano o url-”
Neanche il tempo di finire la minaccia che mi ritrovai le sue labbra sulle mie in un piccolo, umido, bacio a stampo.
Mi gelai immediatamente perdendo anni e anni di vita per quel cavolo di gesto inaspettato e decisamente assurdo.
“Come ipotizzavo, sai di budino~” disse leccandosi via i rimasugli di caramello e alzandosi stancamente.
“Vedi di pulire il macello che hai combinato peste, o zia Cass ci farà il pelo e il contro pelo stasera~” flautó con voce falsamente gentile uscendo dal salotto senza guardarsi indietro.
“TADASHIIIIII!”

~

Buona sera minna-chin!!! (*⌒▽⌒*)θ～♪

Spero che abbiate passato una piacevole giornata (anche se fa caldissimoooooo *si scioglie*)!!

Beh... mm... che dire?

Non sopporto il caldo e, come Hiro, ho un bisogno fisico di dolci freddi o non riesco davvero a ragionare il pomeriggio!

Hiccup: D-san, ma tu non ragioni mai... deliri e basta

S-silenzio fragolino!!!! ( > A < )

Hiccup. F-fra- eh?!

Comunque... insomma... questa one shot in verità era nata come flash ma faccio davvero pena a contenermi con le parole e quindi il risultato è questa cosa piccola piccola che non è nè carne nè pesce.

Spero che vi sia piaciuta~~

Vabbè alla prossima e buona serata!

Nyaaaaa~ (*ΦωΦ*) /