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Autore: drem_of_love    20/05/2015    6 recensioni
Salve amici, eccomi qui che ripubblico lamia storia amore impossibile con un nuovo titolo e con numerose revisioni e modifiche. Spero vi Piaccia, ho intenzione di riempire le lacune della storia e gli spazzi di tempo tra una cosa e l'altra, li avevo un po saltati.
Soun è vedono con tre figlie. Ha deciso di risposarsi con la sorella del suo migliore amico. Vedova anche lei, ha un figlio 16enne, il quale dovrà imparare a vivere con tre splendide ragazze e sentimenti contrastanti. Spero di avervi incuriosito.
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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La nostra prima notte

Lentamente eravamo giunti al piano di sopra, la festa era finita e tutto era ritornato alla normalità.

«Maestro le ho detto 10.000 volte di smetterla di rubare la mia biancheria!»

«E dai Nabikuccia non essere cattiva, fa felice questo povero vecchio!»

Eh sì, certe cose non sarebbero mai cambiate. Entrammo in stanza con Sonaki addormentato tra le braccia, povero piccolo era stata davvero una giornata piena di emozioni. Lo adagiai nel lettino coprendolo con il lenzuolo, era bellissimo mentre dormiva scomposto intento a lottare con un nemico immaginario nel sonno. 

«è bellissimo vero?» chiesi a mio marito sorridendo nel buio.

«è tutto suo padre, ne avevi qualche dubbio?» esclamò cingendomi la vita con le sue forti braccia.

Mi afferrò deciso per i fianchi, sentivo già la sua erezione premere sul mio fondoschiena, non era la prima volta che succedeva eppure stavolta era diverso, oserei quasi magico.

«Il merito è anche della madre… la conosci?» sorrise nell’incavo del mio collo mentre lo baciava.

Un forte calore mi colpì il basso ventre, lo volevo da impazzire. Mi girai all’improvviso e gli allacciai le braccia al collo baciandolo avidamente. In meno di un secondo la sua lingua danzava bramosa nella mia bocca, le sue mani tastavo ogni centimetro del mio corpo con meticolosità e attenzione, Ranma sembrava un’artista intento a scolpire l’opera più bella, quella prediletta.

«Oh kami Akane mi farai impazzire!» sussurrò mentre le mie piccole mani giocavano sensuali con la sua virilità, volevo sentirmi sexy, che mi pregasse, solo lui riusciva a farmi sentire donna.

«Non smettere mai di dirmelo…» gli sussurrai lasciva prima di inginocchiarmi davanti a lui, avvicinai le mie labbra rosse e gonfie di passione alla sua mascolinità e l’accolsi dentro la mia bocca. Mi dedicai minuziosamente ad ogni centimetro di quella lunghezza, baciavo leccavo dalla base fino alla punta. Sentivo Ranma contorcersi di piacere per me, lo sentivo stringere la presa sulle mie spalle, ansimare roco sulla mia pelle. Fu un attimo e ribaltò la situazione, mi prese di peso e mi trascinò sul letto.

«Cara signora Saotome, lei sta giocando con il fuoco!» ansò sfilandomi l’intimo.

«Davvero?» lo provocai maliziosa.

Mi strinse il seno tra le mani e si impossessò delle mie labbra. In un attimo mi sovrastò con la il suo corpo, lui era fuoco sulla mia pelle… cominciò a sfiorarmi lentamente l’interno coscia, con carezze mirate e circolari. Scivolò sinuoso tra le mie gambe, stuzzicando la mia femminilità pronta per accoglierlo.

«Ti amo maschiaccio, non dimenticarlo mai!» mi sussurrò all’orecchio mentre entrava in me.

Iniziò così la nostra magica unione, con un ritmo dolce appassionato. Pian piano le spinte aumentarono, lo sentivo penetrarmi l’anima. Mi aggrappai alla sua schiena, affondai le unghie nelle sue spalle e mi lasciai andare all’unione del nostro piacere ad un gemito così forte da sembrare doloroso.

«Lo so, non è ho mai dubitato.» ammisi esausta asciugandomi frettolosamente qualche lacrima all’angolo degli occhi.

Mi strinse forte tra le braccia e accarezzandomi la testa corvina.

«Non devi più pensare a ciò che stato, l’importante è ciò che siamo ora!»

Eh sì, mio marito l’avrei sposato altre dieci, cento, mille volte. Lui era l’unico che con uno sguardo o una parola riusciva ad accendere la speranza in fondo alla mia anima.

«Ti amo stupido. Non per quello che sei ma per quella che sono io quando sto con te!»

Non avrei mai immaginato di innamorarmi. Un tipo come me schivo e scontroso, odiavo l’altro sesso come la peste li reputavo dei meschini traditori. La conferma l’avevo avuta frequentando Shin che nonostante si dichiarasse innamorato pazzo ai quattro venti non ci aveva pensato due volte a infilarsi tra le gambe di un’altra. Poi era arrivato lui, bello e tenebroso. A tratti fragile a causa del suo strano segreto, arrogante e sfacciato durante il nostro travagliato trascorso. Mi ha travolto come un uragano, annullando ogni mia certezza rendendomi debole al più imprevedibile dei sentimenti: l’amore.

Ogni volta che mi specchiavo nei suoi occhi perdevo la ragione, il cuore mi batteva all'impazzata e le gambe diventavano gelatina... questo era l'amore?

Si voltò a guardarmi, i suoi occhi ridenti e maliziosi mi fecero tremare l'anima, avrei mai potuto fare a meno di lui? No, non volevo e non potevo. Scossi la testa, non volevo pensarci, ora volevo solo godermi la mia famiglia.

   
 
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