Bianca come la neve,
fredda come la neve,
stesa sul suo lettino
con lo sguardo perso, noncurante
del mondo attorno a lei
delle persone che passano,
che la guardano.
 
La sua mente,
Il suo cuore,
non le appartengono più,
seguono una voce
una nuova coscienza
una nuova ‘lei’.
 
Piange,
ma non capisce
Cerca di combattere il mostro
che sta mettendo radici nella sua anima
Ma non riesce.
 
Vorrebbe essere perfetta,
vorrebbe vedersi perfetta,
ma la voce, la voce
le dice che non sarà mai abbastanza.
 
Qualcosa le prese la mano
così piccola,
così fragile.
Lei, ingenuamente,
si fece trascinare giù.
 
Guarda ma non vede,
sente ma non capisce,
fuori il nulla,
dentro un mostro.
 
Così piccola,
che potresti calpestarla
così fragile
che  potresti romperla
Così leggera,
che un soffio di vento potrebbe portarla via.
 
Una piccola rosa bianca,
perfetta,
ma troppo giovane
per essere strappata via.