Mi sveglia di botto.Non era la prima volta che mi addormentavo affianco ai toast che bruciavano.Ma erano freddi rispetto alla mia testa,mi bruciava tantissimo per via della tensione,è il mio primo giorno di college,cavoli. Mi spaventava l'idea di fare amicizia con così tante nuove persone e,magari,innamorarsi.Insomma devo ricominciare una nuova vita,la via per diventare adulti responsabili e non ragazzi che fanno feste e si ubriacano fino al punto di andare a sbattere contro macchine(come facevo a volte io).Ma d'altra parte al college ci si deve divertire,stare in compagnia e buttare caffè freddo sul Proffessore,ma so che se parto con questo intento,non ce la farò mai e poi mai. Mi affrettai a mangiare i toast con la Nutella,a lavarmi faccia e denti e a profumarmi e a fare le valige,presi la bici,e cominciai ad avviarmi al college. "Greatest Teacher College" fu la prima cosa che notai visto che l'insegna era grossa quanto meta balena,ma ad attirare la mia attenzione fu ben'altro: il solito bulletto che attirava le ragazze con i suoi muscoli pompati. Ma all'improvviso senti:.Il brutto è che la voce veniva dalla mia direzione.Subito lo Squalone venne a buttarmi giù dalla bici: mi chiese. dissi con la voce tremante. arrivò da dietro.Ci girammo tutt'e due verso la direzione da cui proveniva il suono,e con molto stupore vidi che era una ragazza. Una ragazza con lunghi capelli arcobaleno chiaro.Aveva un corpo gracillino ma,visto quello che era appena successo,doveva possedere grande coraggio e grande forza. urlò lei con un tono molto alto,afferrando l'orecchio del figo della situazionedichiarò luiborbottai io. Stavano per amazzarsi di botte,quando è arrivato quel che sembrava un professore.E per mia fortuna,li portò subito in presidenza. Andai a parcheggiare la bici e subito,senza fare caso ai commenti degli altri studenti,mi infilai tra la folla di persone,in attesa di entrare nella cancellata. Subito uno studente con i capelli azzurri e verdi (OH CRISTO un altro svasato) mi si avvicinò:dissì con tutto il trambusto degli altri universitaridisse luicontinuò gentilmente lui.Nell'istante in cui finii la frase la cancellata si aprì.Fu quasi un sogno per me,mi sembrava di essermi ancora addormentato vicino ai toast fumanti,solo che al posto del calduccio,faceva molto freddo. Senza alcuna esitazione,andai subito a registrarmi.La mia stanza era la numero 342.A quanto pare avevo già un compagno di stanza.All'improvviso sentì della musica provenire dalla mia stanza (Pensai:).Aprii la porta del mio futuro alloggio e notai lo stesso ragazzo della cancellata,che eseguiva accordi in sequenza (penso si trattasse di Yellow Submarine).urlai interrompendolo:e agitando la mano su e giù,replicai:dissi indicando la valigia.Dentro la valigia c'era tutto ciò che mi serviva:vestiti,sciarpe,intimo,profumi,pettini,latte,brioches,cappuccino in polvere,la mia lira,giubotti,costumi da bagno,gel,eccetera eccetera.Nel frattempo si era fatta la una del pomeriggio,ed io e gilbert decisimo di andare un po' in giro per il college e vedere varie cose.Io (come al mio solito) mi fermai a leggere la bacheca degli annunci e scrutai che alle 10 stasera avevano organizzato una festa,lo feci notare anche a Gilbert:notò luidissispiegò luidisse una voce con l'accento inglese dietro di me:disse un ragazzo molto alto con i baffi rossi a forma di lancette,il pizzetto molto corto biondo e i capelli neri:disse Gilbert con grande entusiasmo (a quanto pare gli piace la compagnia). Tony ci presento alcuni compagni (a quanto pare era molto popolare,nonostante la scuola era iniziata solo da poche ore) tra cui il suo compagno di stanza,Colin,che sembrava molto intelligente.Ci spiegò tutto della scuola(ci spiegòdisse Tony,guardando uno degli orologi che aveva al polso,e sfregandosi le mani velocmentedissi iochiese agitato Gilbertdissi iochiarì Colindisse stupefatto Gilbert. Ci diressimo verso il corridoio con grande velocità.Colin mi aveva avvertito che la festa si teneva nel tetto dell'aula di autodifesa,dove Paige aveva comprato la stanza per poco ed in un battito d'occhio aveva messo casse,chiavette,sterei,si era procurata un barista,alcolici di ogni genere (quella donna sa fare tutto....mi piace).Arrivammo alla sala di autodifesa.C'erano pugnali e guantoni di ogni genere,sacchi da box e una grossa scala nell'angolo della grossa stanza.La salimmo tutti e quattro,ma Gilbert continuava a ripetere impaurito:.Capiì che eravamo vicini quando si senti Rock'n'Roll Will Take You to the Mountain,a quel punto Gilbert esclmò:.Menomale che era l'ultimo,sennò le sue lacrime mi accecavano tutto e cadevo dalla scala,così alta che ormai non si vedevano più i guantoni o i pugnali.Tuttavia arrivammo sani e salvi,a differenza di altri che cadderò giù,in quell'abisso:dissi iodisse Tonyindicò con cattiveria Colin,e Gilbert,proprio come sulle scale tremavadissè Gilbert piagnucolandourlò Tony.Senza dire una parola ci dirigemmo verso il buttafuori massiccio,e stavolta parlaì io:disse calmo il buttafuorichiesì iodisse il buttafuori,ma stavolta con grande irarispose a tono Gilbert,che era nel pieno delle ragioni.Era la prima (e spero l'ultima) volta che sentivo Gilbert urlare.Era come un tornado,che inghiottiva tutto,che intimoriva persino il buttafuori che disse:. Andammo sul retro a parlare.Il retro era un magnifico posto:c'erano molti tavolini e sedie;alcuni vuoti e alcuni pieni,con un gran panorama su tutto il college.dissi io.Sentii una mano sulla mia spalla:mi girai di scatto e vidi di nuovo la ragazza pallida,ma menomale che non stava litigando perchè faceva una gran paura quando era arrabbiata.disse con un tono rimproveratorio la ragazzadisse Gilbert.Ci furono tre minuti di silenzio,poi Paige disse:prima che finisse la frase gli tappai la bocca.E Tony disse:Allora gli passò una chitarra buttata lì,giù per terra per collezionegli propose Paige.Allora strimpellò Gilbert:urlò Gilbert davanti a tutti che si girarono,spaventati.dissi io.