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Autore: 30lucia121    20/05/2015    0 recensioni
"Harry Styles!! Santo cielo, ma quanto tempo è passato?" dico, alzandomi per abbracciarlo.
"Sei anni, Vicky. Ti rendi conto? Ma fatti vedere, wow, sei stupenda!"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono realmente a pezzi. Sto cercando di raggiungere rapidamente il bar di fronte alla redazione, ma questi tacchi rendono tutto più difficile.
Stamattina ero troppo in ritardo per fare colazione, o meglio mi ero alzata in perfetto orario, però avevo passato 20 minuti buoni davanti all'armadio. Ormai era diventato quasi un rito: fissavo i miei vestiti in silenzio, sperando un giorno o l'altro decidessero loro per me.
Per questo, arrivo ansimando al bar e mi butto letteralmente sul primo tavolino libero. Anche se questo pomeriggio non dovrò tornare in ufficio, il mio stomaco non avrebbe resisto fino a casa.
"Ehi Vi, non hai un bell'aspetto!" Si avvicina Sarah, una delle cameriere del bar, notando evidentemente i miei capelli in disordine o le mie guance eccessivamente arrossate.
"Mi fai lo stesso un'insalatona delle tue??" le chiedo supplicante.
"Solo perché oggi mi sento particolarmente buona" mi fa l'occhiolino e sparisce in cucina.
Come mio solito, nel frattempo, tiro fuori gli articoli che il capo mi ha assegnato ed inizio a dargli un’occhiata. Il blocco di oggi è particolarmente alto, ciò è dovuto all’imminente uscita dell’edizione speciale che faremo in onore della settimana della moda. Almeno si parlerà di qualcosa di interessante.
Faccio per prendere i miei occhiali nella borsa, quando qualcuno mi interrompe:"Victoria Stevens?? Oh mio dio, non ci posso credere" dice tra l'incredulo e l'entusiasta.
Alzo lo sguardo e vedo un ragazzo molto alto, con dei capelli ricci spettinati, due occhi verde smeraldo e un enorme sorriso che crea due deliziose fossette ai lati della bocca. Come poteva essere diventato ancora più bello?
"Harry Styles!! Santo cielo, ma quanto tempo è passato??" dico alzandomi per abbracciarlo.
"Sei anni, Vicky. Ti rendi conto?? Ma fatti vedere, wow, sei stupenda!"
Cavolo, dopo 6 anni riesce ancora a farmi arrossire.
"Anche tu non sei niente male!" ribatto, cercando di nascondere il mio imbarazzo.

"Quindi sei diventata una giornalista? Sapevo che ce l'avresti fatta. Ho sempre invidiato la tua determinazione!"
"Sai bene che cedo anche io."
Lo fisso e più lo guardo più mi pento di averlo lasciato andare.
Non sono mai stata brava con gli addii e con i sentimentalismi in genere: dover andare via da Holmes Chapel e separarmi da lui per andare all'università faceva troppo male.
Io avrei cambiato addirittura continente e lui sarebbe rimasto con la sua famiglia, che dopo la morte del padre ne aveva davvero bisogno.
È vero, ho realizzato tutte le mie aspirazioni frequentando una delle facoltà di giornalismo più prestigiose d’America, nel frattempo, però, avevo perso il conto di quante volte avevo sognato di riavere Harry al mio fianco.
Il giorno in cui ci salutammo all'aeroporto è ancora impresso nella mia mente: mi sembra di risentire le lacrime rigarmi il viso e le gambe tremare mentre mi allontano da lui.
Invece, adesso che ho trovato un impiego di tutto rispetto a Londra, me lo ritrovo qui, di nuovo davanti a me.
"Non trovi strano che ci siamo ritrovati, alla fine?" domanda, poi, notando il mio silenzio e dando voce ai miei pensieri.
Gli sorrido e nel farlo sento gli occhi pizzicare.
"Ho pensato così tanto a te in questi anni, Vicky" continua, accarezzandomi il dorso della mano.
È ancora l'Harry dolce e premuroso che conobbi al liceo, quello che mi dava la sua giacca anche con il gelo fuori, quello che mi faceva ridere così forte da dimenticare ogni problema, quello che quando la notte c'era il temporale, mi stringeva a sé dicendomi che sarebbe andato tutto bene, quello che quando mi baciava davanti a scuola mi faceva sentire la persona più importante di tutta la Terra.
Non mi ero resa conto di quanto avessi ancora bisogno di lui.
"Harry, io.." le parole mi muoiono in gola. Cosa dovrei dire a questo punto? I miei occhi parlano, sono ancora innamorata di lui, lo sono sempre stata.
"Anche io, Vicky, anche io" mi rassicura facendo scorrere l’indice sulla mia guancia per asciugarmi una lacrima..
Mi rivolge un altro sguardo che sarebbe in grado di farmi sciogliere in mezzo al bar, per poi pagare il pranzo e alzarsi:"Vuoi venire con me, Victoria?"
Ha sempre capito i miei stati d'animo. Con lui non avevo mai avuto bisogno di troppe parole, aveva imparato a conoscermi, anche meglio di me stessa. Ha sempre saputo quando avevo bisogno di lui: lo vedeva da come lo cercavo con gli occhi, da come mi mangiavo nervosamente le unghie, da come stavo in silenzio durante una conversazione ed ancora oggi è in grado di percepirlo.
"E me lo chiedi?" dico prontamente, rivolgendogli un sorriso che subito ricambia.
Mi trascina verso la sua macchina e guida veloce fino a un luogo a me sconosciuto.
 In pochi minuti arriviamo in una delle periferie di Londra, dove sfilano diverse villette a schiera. Harry parcheggia davanti a una di queste, gira in torno alla macchina per aprirmi la portiera e mi prende in braccio. Mi aggrappo a lui senza obiettare e mi faccio condurre dentro casa.
"Non sai quante volte ho sognato questo momento, temo che anche stavolta non sia reale!" Mi guarda come per assicurarsi che sia davvero lì, in quel momento e nella sua casa.
Mi avvicino, mentre trattengo il respiro. Non ha idea di quante volte, anche io, abbia immaginato di rivederlo.
Così, gli metto una mano tra i capelli e lo bacio. Nel momento in cui le nostre labbra si uniscono, vengo attraversata da una scossa di emozioni indescrivibili, come se il mio corpo avesse aspettato per sei anni questo momento.
E mi godo ogni gesto, ogni movimento e ogni sguardo che ci porta a spogliarci e a fare l'amore con i nostri corpi che si cercano e le nostre anime che non si sono mai veramente lasciate.
"Ti amo Harry. Ho vissuto questi anni consapevole di tutto ciò e per questo ti amo ancora più di prima, se possibile."
"Anche io, Vicky. Ti amo e giuro che stavolta non ti lascio più andare."




SPAZIO AUTRICE: Ho scritto questa one-shot di getto, spero che vi piaccia e vi porti a dirmi cosa ne pensate.
Baci, L.

 

  
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