Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: mAAdCity    20/05/2015    0 recensioni
-Ahia cazzo! Guarda dove metti i piedi la prossima volta!- gridai con la testa abbassata e con il culo che mi faceva male dato che ero caduta col culo per terra, perché devono accadere sempre queste cose?
-Mi dispiace, e comunque sei tu quella con la testa tra le nuvole e che corre per i corridoi con lo skateboard- disse il ragazzo ridendo leggermente, non avevo ancora alzato la testa perché mi girava, ma riuscì a riconoscere la voce. Sentii che si abbassò leggermente e mi tese la mano per aiutarmi ad alzarmi, alzai lo sguardo e vidi i suoi occhi color ambra, Justin.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi incamminai verso scuola, anzi, corsi come una pazza per non arrivare in ritardo anche quella volta a scuola, dopo dieci minuti di corsa sfrenata e sudore verso quell'edificio, arrivai davanti ai cancelli, e feci un sospiro di sollievo. Sollievo un cazzo! Fuori non c'era nessuno, nei corridoi non c'era anima viva, ma ormai dovevo essermi abituata, visto che ero abituata a questo tipo di routine. Arrivai alla porta dell'aula di inglese, misi la mano sulla maniglia, e prima di aprire la porta, inspirai ed espirai, perché era palese che la vecchiaccia della Monroe mi avrebbe sputtanata davanti alla classe, ai miei compagni di classe. -Allora signorina Jordan? Anche stamattina i Chihuahua della sua vicina le hanno addentato le caviglie ed é venuta qui zoppicando?- mi chiese retoricamente la vecchia, e tutti si misero a ridere. -Se le va bene come spiegazione, allora sí- le risposi semplicemente, facendole un sorriso falso da -scappa che ti ammazzo, stronza- tutti si misero a ridere, Samantha, sei geniale. Mi sedetti vicino alla mia amica Alex, che mi disse -Cazzo Sam, devi trovarti una scusa migliore, sappiamo benissimo tutte e due che non hai delle vicine con dei Chihuahua- ridacchiai e le risposi -Hai ragione, dovrò dirle che sono caduta dallo skate mentre venivo a scuola ahah -Signorine Jordan e Clare, dite anche a me quello che stavate dicendo, voglio ridere anche io- disse quella stronza della Monroe -Mi scusi, non capirebbe, sono battute da giovani...- Tutta la classe si mise a ridere dopo la mia risposta, ma io finii male, la signora Monroe mi gridò -Come si permette di insultarmi! Jordan! In presidenza! Ora!- io le risposi incazzata -Io non le ho detto nulla di male!- ma lei continuò -Non alzi il tono con me! Veloce, vada subito in presidenza!- Rassegnata, mi alzai e andai dal preside Marshall, che mi fece una romanzina, di cui non mi ricordai piú un cazzo dopo essermi alzata dalla sedia del suo ufficio. Subito dopo andai in mensa e mi sedetti al tavolo dei miei amici, Alex, Charlie, Dylan, Tommy, Riley e Logan. Siamo un gruppo di sette amici, Alex, Charlie e Riley sono le mie migliori amiche, le uniche amiche che ho, visto che sono le uniche che mi sopportano, Alex tende ad essere la boss, diciamo, Riley é come lei, forse un po' meno, e Charlie é una cogliona simpatica. Tommy, Dylan e Logan sono i miei migliori amici, gli unici ragazzi che mi sopportano, sono dei Nerd, un po' sfigati, ma sono carini e voglio bene a tutti e tre. -Allora, che ti ha detto il preside Marshall?- Mi chiese Logan -le solite cazzate- risposi secca. Arrivarono nella sala mensa un gruppo molto popolare nella scuola, con un componente molto speciale...canadese...cantante...esatto, Justin Bieber. -Ecco le teste di cazzo- disse a bassa voce Alex, i miei amici li odiano, perché sono snob, ragazzini viziati...io non pensavo che fossero antipatici, almeno, uno secondo me non lo era. Fatto sta che anche loro ci odiano, per i loro motivi, loro hanno 18 anni e noi 17, e motivi di cui non ho voglia di spiegare, ah, voglia di fare portami via... okay la smetto. -Hey ragazzini, avete finito di guardarci?- disse uno di loro -Cazzo volete da noi?- Rispose Alex alzandosi e andando verso il gruppetto di ragazzi. A ruota la seguii, io se volevo ero peggio di lei, ma non mi sembrava il caso di litigare per così poco. Mi avvicinai ad Alex pronta per portarla via prima che succedessero i guai. -Hey Bieber, é lei la ragazzina che conosci?- disse uno degli amici di Justin notandomi, lui si girò verso di me é mi guardo per qualche secondo, poi sorrise, wow, bel sorriso. Pensavo dicesse "sí, la conosco, ci conosciamo da molto, ma poi quando sono diventato famoso ci siamo persi di vista" e invece che cosa disse? Un semplice -sí, le nostre madri si conoscono, e a volte l'ho vista- ci rimasi male. Io e lui prima che diventasse famoso eravamo molto amici... -Vieni Alex, meglio lasciar stare, qui son tutti schizzati- le dissi piano, per non farmi sentire dagli altri ragazzi. Dopo la mensa mi diressi verso il mio armadietto per prendere la sacca che uso per gli allenamenti di basket. Sí, sono ossessionata dal basket, problemi? Presi la sacca e andai verso gli spogliatoi e mi cambiai, mi misi le mie amate Jordan (non amo le Jordan perché é il mio cognome, cioè, amo il mio cognome, semplicemente perché é anche il cognome di Michael Jordan!) dei pantaloncini dei Clippers e la canottiera personalizzata dei Lakers (ha il mio cognome stampato, che figata!), la mia squadra del cuore. -Buongiorno coach!- dissi felice rivolgendomi al coach, l'unico momento di scuola che mi piaceva, erano gli allenamenti di basket. -Buongiorno Jordan...Ah! dopo devo parlarti- mi disse il coach un po' felice e un po' spaventato, per qualche strano motivo mi insospettii, domandandomi cosa avesse avuto da dirmi -Okay coach- dissi semplicemente, prima di affrontare una partita di allenamento con la mia squadra. Finiti gli allenamenti andai dal coach -Allora coach, cosa doveva dirmi?- chiesi un po' timidamente, anche se non era la prima volta che ci parlavamo -Ascolta Samantha, sappiamo benissimo tutti e due, io forse meglio di te, che sei nata per il basket, e vorrei farti una proposta- -dica pure- dissi io, allora lui continuò -Beh, la squadra femminile della nostra scuola non é mai stata molto forte, e non partecipa a molti tornei, quindi...- Lo interruppi -So dove vuole arrivare...- Lui andò avanti -ti piacerebbe entrare nella squadra maschile di basket? Avresti più possibilità di giocare, giocare veramente, sei tra le poche allieve che ho avuto che ha il basket nel sangue, io non ti obbligo ad accettare, se non vuoi a me sta bene lo stesso...- -Accetto- il coach davanti alla mia affermazione rimase un po' stupito, ma felice -Perfetto, Jordan, ci vediamo agli allenamenti di domani Perché avevo accettato?!? Nella squadra maschile ci sono Bieber e company, i miei amici mi uccideranno... ------------------------------ Ciaoooo Beh, intanto voglio specificare una cosa: Justin in questa storia é tornato indietro nel tempo. Nel senso che ho voluto tornare indietro di qualche anno perché....beh, mi andava di farlo, ma credo che forse negli ultimi capitoli avrà di nuovo 21 anni ahah So che non é il massimo come inizio della storia, ma portate pazienza, sono alle prime armi 😁
   
 
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